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Pass Magazine, l’intervista
Mancano pochi giorni alle vacanze natalizie e oggi vi regaliamo un’intervista con Miriam Romano, direttrice editoriale di PASS Magazine. “Per chi non lo sapesse – ci ricorda Miriam – Pass è il magazine degli studenti dell’università di Verona. È stato ideato nel 2007 da un gruppo di ragazzi di varie facoltà, per creare legami tra tutti i frequentatori dell’ateneo, comunicare al suo interno, condividere riflessioni ed esperienze, in breve dare un viso e una voce a un’università che è purtroppo spesso anonima. L’intento è quello di dare parola a chiunque voglia dare la propria opinione, esporre una lamentela, una critica o domandare chiarimenti in merito a temi di interesse studentesco. Ma anche, e perché no, a chi abbia voglia di raccontare, di far ridere oppure di scrivere per il puro piacere della scrittura. Per questi motivi PASS è a disposizione di tutti i 23 mila iscritti dell’ateneo. PASS è un laboratorio aperto a tutti quelli che abbiano voglia di imparare, scrivere, ma anche di insegnare a noi ciò che ancora non sappiamo di questa fantastica professione, che è il giornalismo. Per poter partecipare, basta mandare una richiesta di collaborazione al nostro indirizzo email (passunivr@gmail.com)”.
Ma quali sono gli argomenti che tratta il vostro magazine?
PASS nasce e si sviluppa su un doppio binario: quello strettamente universitario, che tratta di argomenti inerenti al nostro ateneo, e quello che ricomprende diversi temi, dall’arte al sociale, dal cinema alla musica. In questa seconda parte, “più libera”, gli studenti esprimono la propria creatività a seconda di quelli che sono i propri interessi e le proprie passioni.
Il limite dell’essere studenti, che scrivono sulla propria università, o meglio il rischio, è quello di riportare un unico punto di vista, quello appunto studentesco, oltrepassando i canoni dell’oggettività e fornendo informazioni “parziali”. Ma è appunto un rischio e noi stiamo ben attenti a evitarlo, cercando sempre il contraddittorio, tramite ad esempio interviste ai professori. Però, riteniamo anche che sia un gran punto di forza, perché, come detto all’inizio, PASS nasce per dare la possibilità di esprimersi al corpo studentesco, e quindi a un’università che non viene raccontata da altri giornali. I nostri pezzi, in questo modo, sono sempre inediti perché sono l’espressione di un punto di vista che solo noi possiamo raccontare.
Il vostro giornale è sia cartaceo, digitale e social. Come gestite il rapporto tra questi aspetti e quale è il predominante?
Senz’altro l’aspetto dominante è il cartaceo. Infatti è una rivista mensile distribuita in tutte le facoltà. L’idea, che ha dato vita a PASS, era quella di creare un giornale che potesse essere a disposizione dello studente durante la sua vita universitaria, che si potesse sfogliare nelle pause tra una lezione e l’altra, al bar prima di iniziare a studiare, per poi riporlo nello zaino e riaprilo sull’autobus o in treno al ritorno a casa. Ovviamente, però, oggi l’informazione per poter raggiungere una più vasta platea, non può prescindere dall’utilizzo di Internet. Per questo abbiamo creato il sito Internet e potenziato la sua diffusione sui Social.
#univrtellers | Davide
Expo2015 Milano: da non perdere!
Chiudete gli occhi e immaginatevi la scena. É da giorni che non vedete cibo, avete fame. Vagando per una lunga strada che sembra senza fine vedete davanti a voi due grandi torri di vetro che svettano nel cielo. Sono piene di prelibatezze: riso, latte e finissimo cioccolato svizzero. Cosa sareste tentati di fare? Non ho dubbi. Prendereste tutti i sacchetti che avete per fare man bassa. In questa storia c’è però un problema: i padroni di questi enormi frigoriferi non li riempiranno più, nemmeno di una sola barretta. Chi arriva prima sarà fortunato ma più confezioni di cibo prenderà, meno ne avranno gli altri. Tutto questo non è una fiaba fine a se stessa ma l’idea creata dalla Svizzera per il proprio padiglione a Expo2015. Un modo per far riflettere il visitatore sul proprio comportamento di consumo, dato che l’Esposizione universale di Milano, che si svolgerà da maggio a ottobre prossimo, avrà proprio come tema “Nutrire il pianeta, energia per la vita”.
Ieri, per schiarirci meglio le idee, Giacomo Biraghi, inventore dell’hashtag #expottimisti e divulgatore di Expo2015, ha fatto visita alla nostra UNIVR per raccontarci l’Esposizione Universale che altro non è che un grandissimo parco tematico. Un condominio all’italiana, collegato da un’unica world avenue lunga un chilometro e mezzo, dove i 144 Paesi ospitati organizzeranno i loro spazi, attrazioni ed eventi in modo del tutto autonomo ma con un tema di interesse per tutti. Tutto al massimo dell’ambizione: gli edifici costruiti verranno distrutti dopo sei mesi. E tutto con numeri da record: 20 milioni di visitatori, di cui 13 dall’Italia e il resto dall’estero. Le opportunità per i giovani e le aziende di tutti i settori non mancheranno sicuramente, come ha fatto notare Matteo Scolari, presidente di VeronaExpo, associazione di una ventina di enti per creare un’offerta all’interno di Verona che intercetti l’ampio flusso di turisti attesi. Vi ho stuzzicato la curiosità? Vi offro un’altra visione.
Si entrerà nelle atmosfere di “Mille e Una Notte” visitando il padiglione degli Emirati Arabi Uniti, costruito per riflettere sul tema della sostenibilità, delle energie rinnovabili e del sovraffollamento. Circondati da palme, giardini pensili e alti muri ondulati color sabbia che evocano le antiche città desertiche, si potrà seguire il percorso “navigando” lungo un canale d’acqua digitale dove scorreranno centinaia di tablet per guidare e far interagire i visitatori. Al centro un grandissimo auditorium dove si potrà godere di una coinvolgente proiezione a 360 gradi del Paese.
Io ci faccio un salto, e voi? Fateci un pensierino 🙂
#univrtellers | Francesca
Ricerca e Futuro, una promessa stupenda?
Giornata di festa, speranza e riflessioni ieri al polo Zanotto della nostra UNIVR. Sì perchè la nostra università di Verona ha spento 32 candeline all’inaugurazione dell’anno accademico. E l’invitata d’eccezione, Elena Cattaneo, senatrice a vita e docente di Farmacologia all’università di Milano, è stata super, coinvolgente ed emozionante. La forza delle sue parole, ne sono sicuro, ha scosso anche gli animi più duri e annoiati presenti alla cerimonia. E la standing ovation finale a lei riservata ne è stata la testimonianza: da brividi.
La prima immagine che ci ha mostrato è una bellissima metafora per parlare di ricerca e, se vogliamo, di lavoro in generale. Chiudete gli occhi per un attimo e pensate di essere in un deserto. I vostri piedi bruciano a contatto con la sabbia cocente, nessun filo d’aria vi sfiora per lenire la vostra pelle secca. Siete in trappola.
Tutto dipende però dai punti di vista. Il deserto è sì un luogo impervio e insicuro ma anche libero, ricco di percorsi, strade alternative e mai esplorate da percorrere per chi ne ha la forza e lo spirito d’iniziativa. Ecco l’invito a noi studenti e giovani che “siamo chiamati ad attraversarlo senza sicurezze, ma con grande voglia e coraggio di voler scoprire quello che non si conosce. Non bisogna accontentarsi di quello che si sa.” La scienza è un viaggio nel non conosciuto e, in Italia, è una strada molto difficile. Come ha ammesso infatti la senatrice a vita, “università e ricerca in Parlamento non esistono. E se si tolgono risorse alla scienza si blocca la crescita della società civile. Dobbiamo quindi riconquistare il ruolo pubblico di scienziati e intellettuali”.
Parole che riecheggiano in quelle offerte da Maria Giovanna Sandri, presidente del consiglio degli studenti. “Università, e conseguentemente istruzione e ricerca, devono essere i pilastri di un paese che ha l’ambizione di poter crescere e garantire ai suoi giovani il futuro che meritano e che tentano di costruire con fatica e sacrifici, a partire da queste mura. Queste mura, tuttavia, vengono ogni giorno incrinate e riempite di crepe a causa di riforme sprovvedute e miopi. La sfida è ancora più difficile, visto il clima che ci circonda. Se ho capito qualcosa nel corso di questo mandato di rappresentanza, è che dobbiamo essere noi, studentesse e studenti, la forza trainante dell’università di Verona. Dobbiamo cominciare a vivere queste mura. Reagire. Far sì che le crepe di un sistema non all’altezza vengano riempite dalla nostra energia, dalle nostre proposte, dalla nostra voglia di fare, dal nostro senso critico, dal nostro entusiasmo”.
Per gli interventi di Nicola Sartor, rettore dell’ateneo, e Tiziana Franco, ordinario di Storia dell’arte medievale, vi rimando all’articolo completo di Univrmagazine.
#univrtellers | Davide
Un caffè con le liste…
Cari studenti! Si avvicinano sempre di più le elezioni per il rinnovo dei rappresentanti degli studenti. Il countdown alla vostra destra vi ricorda le date: mercoledì 10 e giovedì 11 dicembre. Penso che molti di voi non sapranno nemmeno di cosa si tratti e neppure quali liste siano candidate, figurarsi i loro programmi. Non mi stupisco! Anche io, devo ammetterlo, non avevo partecipato agli scorsi appuntamenti elettorali. Non perchè non avessi voglia, semplicemente perchè non ne ero a conoscenza. Ecco il motivo per cui abbiamo deciso di organizzare, insieme agli amici di FuoriAulaNetwork, un confronto all’americana fra le varie liste. Mercoledì, nell’aula T4 del Polo Zanotto alle 12, sarà l’occasione di conoscerne i volti, le caratteristiche e le proposte. Poi spetterà a noi scegliere, esprimere la nostra doverosa preferenza. Non mancate anche perchè ci sarà una piacevole sorpresa 🙂
Le liste candidate sono Udu Verona, Student Office, Medicinamente, Fisio Vicenza, Dottorandi, Suv e DeBug. Ogni rappresentante presenterà la sua lista e poi spazio al dibattito moderato da Thomas Ducato di Fan con temi le politiche studentesche, il diritto allo studio…
Abbiamo creato anche un evento Facebook…CONDIVIDETE nella nostra università di Verona
#univrtellers | Francesca
#DoNotMissTheChicken
Buongiorno cari amici univrtellers! Reduce da un incontro ravvicinato del “Tacche tipo” posso affermare con certezza che le esperienze deliranti capitano anche al di fuori dei film. Proprio l’altro giorno, mentre stavo vagando per i corridoi del Polo Zanotto alla ricerca della redazione della Gallina Ubriaca, probabilmente alcuni di voi sapranno di cosa io stia parlando, mi sono imbattuta in un singolare quanto bizzarro figuro.
Dopo un’ora di giri a vuoto, e quando stavo per perdere le speranze, una voce baritonale che parlava a volume sostenuto è giunta alle mie orecchie, lo si sentiva per tutto il corridoio! Insomma, curiosa mi sono avvicinata alla fessura per sbirciare all’interno. Un ragazzo dalla chioma chiara e arruffata stava parlando a un gruppo di persone che, a dirla tutta, sembrava stessero facendo tutto fuorché ascoltarlo. Mi è venuta subito in mente la scena del cappellaio matto in “Alice nel paese delle meraviglie”, ovviamente mi è scappato da ridere, forse un po’ troppo forte. Un ragazzo con gli occhiali si è accorto della mia presenza e prima che potessi scappare, come un fulmine, mi sono ritrovata davanti al baritono sorridente. Allora mi sono resa conto di essere arrivata! Il cuore della Gallina Ubriaca era davanti a me.
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#univrtellers | Francesca
Corte Maddalene, l’inaugurazione
Bentornate giovani matricole dell’UNIVR! L’inizio di novembre porta con sè novità importanti per noi studenti. La cosiddetta “Cittadella della cultura” di Veronetta si è arricchita, infatti, di un nuovo spazio di studio e di vita universitaria, e che spazio. Stiamo parlando di Corte Maddalene, un antico monastero risalente ai primi decenni del 1200, ora ristrutturato e trasformato in una moderna residenza universitaria con ogni confort. Il tutto grazie al contributo della Regione Veneto e dell’Esu di Verona per un costo totale di ben dieci milioni di euro. Ben spesi però! La struttura potrà accogliere al suo interno 116 studenti dell’università che avranno a disposizione sette aule studio, una sala polifunzionale, l’infermeria e anche una palestra per i più sportivi. Unica pecca se vogliamo trovare il pelo nell’uovo: solo 3 punti ristoro da dividere fra tutti quanti, sicuramente pochi. L’inaugurazione si è tenuta al gran completo venerdì scorso: era presente anche Stefania Giannini, ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Ecco le foto dell’apertura del complesso…
#univrtellers | Davide
Laureati, vi riconoscete?
Scaricate tutta la tensione amici dottori 🙂 Piangete di gioia, rallegratevi ma soprattutto stringete la mano a voi stessi: ce l’avete fatta. Anche l’ultimo scoglio della vostra vita universitaria, la laurea, è stato superato brillantemente. Quanta fatica, studio, ricerca e sacrifici in quei pochi minuti di discussione che avete sostenuto. In fondo, molti di voi penseranno adesso, non era poi così difficile, la grande quantità di lavoro era già stata fatta. Almeno per me è stato così. Partono adesso i festeggiamenti, le corone di alloro preparate con grande soddisfazione dai vostri genitori, e, ahimè, le uova e la farina che i vostri amici vi lanceranno senza pietà e con il sorriso fra i denti. Fa parte tutto del gioco. E godetevelo fino in fondo: è il vostro momento. Il domani, poi, sarà uguale a tutti gli altri giorni. Le solite routine quotidiane! Tra chi si prenderà un anno sabbatico, chi cercherà disperatamente lavoro e chi avrà lo sguardo rivolto verso un altro periodo di studio, la vita va avanti.
Ieri il Polo Zanotto era bandito a festa: tantissimi laureati, parenti e amici. Abbiamo voluto immortalare questi momenti indimenticabili dentro la nostra polaroid. Ecco i vostri volti sorridenti…
P.s. Le file burocratiche non hanno mai fine però…Vuoi ritirare la pergamena? Basta inserire la matricola in questo spazio per verificare se è stata stampata. Per ritirarla basta andare all’ ufficio diplomi nel chiostro di San Francesco.
#univrtellers | Francesca con il supporto di Davide
Rappresentanti studenti, dove candidarsi
Si avvicina il tempo di elezioni, cari studenti UNIVR. E, prima ancora, di candidature! Il countdown alla vostra destra è preciso come un orologio svizzero. Il tempo scorre: il termine ultimo per candidarsi è lunedì 10 novembre, entro le 12.
Basta parole, servono i fatti. Quante volte, dai “grandi” politici del nostro tempo, abbiamo sentito queste parole? Molte, forse troppe. Tutti noi, nel nostro piccolo di studenti, abbiamo varie idee e visioni che vorremo mettere in pratica. L’occasione per farle emergere e per proporre soluzioni ai problemi che nascono durante la vita universitaria è alle porte. Come dice il nostro motto, è ora di metterci il vo(l)to, entrare in gioco in prima persona per discutere e collaborare insieme per il futuro del nostro ateneo e soprattutto degli studenti. L’opportunità di fare, perché no, anche una nuova esperienza è rivolta anche a te. Candidarsi è semplicissimo! Basta recarsi in uno di questi punti di raccolta:
- Ufficio Elettorale – Palazzo Giuliari, Via dell’Artigliere, n. 8 – Verona;
- Ufficio Elettorale – Aula Rappresentanti degli Studenti – Polo Zanotto – Viale dell’Università 4;
- Dipartimento di Scienze Giuridiche – Palazzo ex Zitelle, Via Montanari, n. 9 – Verona;
- Scuola di Medicina e Chirurgia – Lente Didattica, P.le Scuro, n. 10 – Verona;
- Scienze MM.FF.NN. – Palazzo Ca’ Vignal 2 – Strade Le Grazie, n. 15 – Verona;
- Scienze Motorie, Via Casorati, n. 43 – Verona;
- Villa Ottolini-Lebrecht, Via della Pieve, S. Floriano di S. Pietro in Cariano (VR);
- Complesso Universitario Ambito Economico, Viale Margherita, n. 87 – Vicenza;
- Polo Universitario delle Professioni Sanitarie ULSS 6 Vicenza, Contrà S. Bortolo, n. 85 – Vicenza;
- Polo Universitario delle Professioni Sanitarie sede di Trento, Via Briamasco, n. 2 – Trento (anche per il Polo di Ala e di Rovereto);
- Scuola Provinciale Superiore di Sanità Claudiana di Bolzano, Via Lorenz Böhler, n. 13 – Bz.
Se avete dubbi o volete ulteriori informazioni contattate l’Ufficio Elettorale alla mail ufficio.elettorale@ateneo.univr.it
#univrtellers | Francesca
Mettici il vo(l)to anche tu
Bentornati! Dopo il cambio dell’ora e notti di festa, mi sveglio dal week end ancora frastornato scoprendo di aver dimenticato di aggiornare la sveglia. Prima di uscire di casa do uno sguardo allo specchio e mi ricordo che da oggi parte METTICI IL VO(L)TO, e che potrei essere io uno dei nuovi volti del consiglio studentesco. Ma cos’è? Una nuova sezione dedicata all’imminente elezione studentesca in cui tutti noi, studenti dell’UNIVR, saremo chiamati a participare in prima persona, con il volto e/o con il voto. Come candidati e come elettori. L’appuntamento è per mercoledì 10 e giovedì 11 dicembre. Si voterà per il rinnovo delle rappresentanze studentesche negli organi di governo e nelle strutture didattiche dell’ateneo per il biennio accademico 2014-2016. Una di queste è il Consiglio degli Studenti. Per capire meglio di cosa si tratta e della sua utilità per gli studenti abbiamo incontrato Maria Giovanna Sandri, presidente del Consiglio…
https://www.youtube.com/watch?v=rGF8WSJuUjU
#univrtellers | Davide