Primo ultimo giorno di lezione, forse!

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È tempo di pausa tra una lezione e la successiva e, aspettando il professore, colgo l’occasione per aggiornarvi sulla mia prima giornata di ritorno in aula. Lunedì ho iniziato l’ultimo anno della laurea magistrale in Tradizione e interpretazione dei testi letterari; forse la mia ultima fatica didattica, ma chi lo sa, magari continuerò a studiare. Tanti volti nuovi quelli che ho visto aggirarsi sperduti tra i corridoi del Polo Zanotto; studenti in cerca di un’aula, chi del bagno e altri ancora della segreteria per le immatricolazioni. Bene, dopo un rigenerante caffè la giornata può davvero cominciare, perché si sa, la mattinata non inizia mai veramente fino a che non ci si mette in coda alle macchinette, e lunedì, devo dire, erano davvero affollate. A proposito, date un’occhiata ai mini video delle serie “un caffè con gli univrtellers” sul profilo Instagram dell’università: non avete scuse, basta cliccare appena qua a destra!

Sono arrivata in aula 10 minuti prima dell’inizio della lezione ritrovando tutti gli amici che durante l’estate erano tornati nelle terre natie. Le cose da raccontarsi erano tante, troppe e il professore, entrando, ha interrotto bruscamente il flusso di chiacchiere. Poco male, abbiamo ripreso i racconti dopo la lezione. La pausa pranzo quest’anno è lunga, d’altra parte, matricole, ora tocca a voi, noi “anziani” abbiamo bisogno di tempo per dedicarci alla chiacchera senza controllo e all’ultimo gossip estivo. Con il tempo a nostro favore abbiamo preso borse, zaini e panini per sederci sul prato al sole; mi sento ancora in vacanza e proprio non ho voglia di stare al chiuso. Solo una cosa posso dirvi: buon inizio universitario a tutti!!!

#univrtellers | Francesca

VenetoNight, la storia firmata #univrtellers

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Bentornati cari compagni di viaggio 🙂 Mentre mi contorcevo la mente alla ricerca di uno stile diverso attraverso cui parlarvi della nostra nuova esperienza mi si è accesa la famosa lampadina. Ho subito pensato: siamo univrtellers, perché non raccontarvi una storia? Si, proprio quelle che si raccontano ai bambini prima di rimboccargli le coperte o quelle che si condividono attorno al fuoco dei campeggi con le stelle e le scintille attente osservatrici. È un racconto di amicizia, luoghi, musica, coraggio e ricerca. La simpatia tra più ragazzi, le parole e la melodia di giovani musicisti, la creatività di artisti dal futuro radioso, gli scorci della splendida Verona e le idee dei ricercatori che hanno portato le loro conoscenze in piazza, per il pubblico. L’eroe della storia? La ricerca che si apre al pubblico, che esce dai laboratori trasformando la strada nella sua casa come canta anche Veronica Marchi nella sua bellissima canzone “La passeggiata”. Se vogliamo riassumere tutto questo in una parola, la soluzione è semplice: VenetoNight2014. Ma partiamo dall’inizio…Venerdì scorso, ore 17 e un quarto.

La canzone “Summer” di Calvin Harris mi pulsava a tutto volume nei timpani. Camminavo a passo svelto facendomi largo tra la ressa appostata davanti alla casa di Giulietta di via Cappello. Il sole settembrino bagnava con la sua luce ogni scorcio di Verona attirando turisti e famiglie nei vicoli e nelle piazze. All’improvviso una notifica WhatsApp4e78fb627621a63bd91d114178d437fe ha interrotto i miei pensieri. “Ci sono! Vicino a Cavalli”. Era Francesca, appena scesa dall’autobus alla fermata di piazza Erbe. In orario, ho subito pensato. Dieci metri, slalom tra le bancarelle e ci siamo incontrati nel luogo programmato. Avevamo deciso, infatti, di partecipare insieme a VenetoNight, la notte europea dei ricercatori organizzata nel centro città veronese.

Tra una chiacchierata sugli esami appena conclusi e un’altra sull’orizzonte ormai sempre più incombente dell’inizio delle lezioni, siamo arrivati a Porta Borsari, prima tappa del percorso itinerante, dove la cantautrice Veronica Marchi stava già allietando il pubblico con la sua voce delicata e sentimentale. Un senso di unità ed appartenenza iniziava ad aleggiare nell’atmosfera quando ha preso ad intonare la canzone “La passeggiata”. Sotto il portone, dopo la musica, abbiamo assistito alla presentazione della ricerca di Massimo Prearo sul tema dei movimenti omosessuali.

Finita l’esposizione, abbiamo seguito il gruppo spostandoci verso la seconda destinazione: Corte Sgarzerie. Seduti all’interno della loggia scaligera, che nel tempo antico faceva posto ai lavoranti della lana, abbiamo ascoltato con attenzione il ricercatore Angelo Zago, intervallato dalle musiche di John Mario.

Trasferendoci verso Cortile Mercato Vecchio, un leggero brontolio di stomaco iniziava a farsi sentire. I tavolini fuori da bar e ristoranti erano imbanditi di aperitivi, spuntini appetitosi, insalatone e pizze extra large: questo di certo non mi aiutava. L’atmosfera, all’ingresso della corte, era calorosa e allo stesso tempo romantica. Siamo stati accolti dal ritmo travolgente dei Drumartica, uno dei gruppi di percussioni più famosi d’Europa. Così esplosiva la carica di energia trasmessa che qualcuno iniziava a mettere in scena qualche passo di danza. Abbiamo ascoltato l’intervento di Debora Viviani sulla relazione tra vestiti e lavoro e poi…

…Per finire in bellezza la serata, una pizzetta in compagnia!

#univrtellers | Davide

 

Ritorno alle origini con lo Student’s day

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Bentornate matricole! Nei giorni scorsi, navigando felici tra le onde del web abbiamo avvistato in lontananza una clip che ci ha riportati indietro nel tempo. Era il lontano 9 luglio 2014, quando il “fenomeno” #univrtellers, ancora agli albori, sbarcò insieme ad altre realtà allo Student’s day. Come dimenticare quella fredda e piovosa notte estiva dedicata al talento?
Per chi non era presente, riassumiamo dicendo che si trattava di una giornata, o meglio una serata, interamente dedicata agli studenti per far conoscere l’impegno nato dalla creatività e dalla volontà frutto del mondo universitario. Su un palco allestito ad hoc si sono alternati Pier Mattia Avesani di Uqido, Matteo Crinelli e Paola Reoli, diplomati all’Accademia di Belle Arti di Verona, Fortuna Ekutsu Mambulu dell’African Summer School, Anna Fiscale di Progetto Quid, Alexandra Jelic, assegnista Post-Doc, Fabio Lotti del Progetto Yeah e Riccardo Poli di Radio24 – La Zanzara. Ognuno ha cercato di esprimere il proprio concetto di talento concordando sul fatto che le proprie potenzialità vanno coltivate, create e sostenute con determinazione e coraggio.
Ebbene, armati di magliette personalizzate e di una cornice polaroid con il marchio #univrtellers in bella vista, in tutto questo pullulare di talento eravamo presenti anche noi! È stata la prima di una lunga serie di incursioni a vostro danno 🙂

In qualità di inguaribili romantici, abbiamo deciso di condividere insieme a voi un appuntamento che ha determinato la nostra nascita e che ricordiamo sempre con molto piacere!

[youtube https://www.youtube.com/watch?v=_LOlxVQM9D4&w=640&h=360]

 #univrtellers | Francesca

Cus Verona, la parola ad Alessandro Zambon

34636_102406576480083_2924363_nSei un tipo sportivo, amante della forma fisica e desideroso di metterti alla prova in qualche sport? Oppure semplicemenete vuoi trovare un’attività di svago all’estenuante studio accademico? La nostra UNIVR ha, anche questa volta, la soluzione adatta a te! Si chiama Cus, ovvero Centro Universitario Sportivo, che ha alle sue spalle, udite udite, numerosi trofei nazionali. Lo sapete, ad esempio, che nel lontano 1972 ha conquistato il titolo italiano nella sezione di pallavolo?

Alessandro Zambon, responsabile dei tornei ed eventi Cus Verona, ci spiega come “all’interno dell’ambiente universitario pochi sanno cosa sia il Cus e, ancora meno, conoscono il significato della sigla Cnu. Tantissimi ancora chiedono di che cosa si tratta. Cus Verona è famoso per il rugby e, di conseguenza, la maggior parte delle persone con le quali entriamo in contatto, pensa che sia solamente questo ed invece non è cosi”. Ecco allora che abbiamo intercettato Alessandro per portare alla ribalta questa importante realtà del nostro ateneo.

1.Come nasce il CUS?

Il Cus aderisce al Centro universitario sportivo italiano per eccellenza ovvero il Cusi, fondato nel dopoguerra. Cus Verona acquisisce rilevanza sportiva grazie alla creazione nel 1963 della sezione più “antica” della nostra associazione, il rugby. In quegli anni le due specialità erano il rugby appunto ma soprattutto la pallamano che nel 1972 si laurea campione d’Italia.

2.Quali attività e servizi offre?   

Il Cus si suddivide in attività agonistiche destinate anche a persone non universitarie e in attività sportive mirate soprattutto agli studenti dell’ateneo. Le sezioni che offrono attività agonistica sono molte. Dal Rugby al basket, dalla scherma all’hockey, dal pattinaggio al kendo, dalla canoa al triathlon e finendo con l’atletica e le più recenti sezioni di ultimate frisbee e calcio a 5. Mentre le attività universitarie sono le più varie: corsi di fitness, tornei universitari, come il torneo interfacoltà di Calcio a 5, uscite sulla neve, dimostrazioni sportive e il Cnu, campionato nazionale universitario che si tiene in primavera (fine maggio) ed inverno. Ad esso possono partecipare tutti gli studenti iscritti all’UNIVR che praticano attività sportiva federale.

3.Perché gli studenti dovrebbero iscriversi?

Il Cus offre, prima di tutto, un momento di distrazione alla routine universitaria e una valvola di sfogo alle infinite ore di studio. Oltre a questo, cerchiamo di proporre attività, più variegate possibili, che da quest’anno aumenteranno mantenendo sempre tariffe agevolate per gli studenti.

Se noi univrtellers ed Alessandro abbiamo solleticato la vostra curiosità potrete trovare altre utili informazioni nel sito del Cus, contattandolo per email (cusvrinfo@gmail.com) o nella sua pagina Facebook. Altrimenti passate a fare visita alla sede “storica” del centro, l’antico fortino austro-ungarico situato di fianco alla mensa del Polo Zanotto!

#univrtellers | Davide

Agguato alle matricole

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Buona giornata, cari followers! Con il trascorrere del mese di settembre e con l’avvicinarsi dell’inizio delle lezioni la nostra presenza tra i corridoi dell’università si è fatta sempre più frequente, e noi sempre più agguerriti! La settimana scorsa è toccato alle tutor Anna ed Elisabetta. Oggi è la volta di quattro giovani matricole che, un po’ intimorite, si sono ritrovate sotto ai nostri riflettori. Ok, magari non è stato il modo migliore per metterle a loro agio, ma ci siamo comunque divertiti un sacco! Chi saranno i prossimi?

https://www.youtube.com/watch?v=A7hQMR0Ojx0

Date un’occhiata anche al nostro canale Instagram per scoprire la nostra nuova mini-rubrica, un caffè con gli #univrtellers.

A presto!

#univrtellers | Francesca e Davide

Gli #univrtellers a colloquio da Laura Facchinetti, psicologa dell’Esu

È tempo di studio per noi univrtellers che, come molti di voi, sono impegnati a concludere questa estenuante sessione autunnale d’esami. Riprendere in mano i libri dopo la pausa estiva (che di estivo ha avuto ben poco) è stato piuttosto traumatico. Tuttavia, il dovere chiama! Con tanta buona volontà, esercizi di respirazione e sessioni rilassanti di yoga, ci siamo messi all’opera.

Affrontare un esame non è sempre facile. Ognuno di noi può incontrare diverse difficoltà fra cui mancanza di tempo, situazioni improvvise e difficoltà di concentrazione dovute a notifiche Facebook images  e WhatsApp 4e78fb627621a63bd91d114178d437fe . Ma attenzione, scherzi a parte, nella vita universitaria talvolta possono sorgere questioni più serie e delicate.  Situazioni d’ansia, momenti d’incertezza e difficoltà nel gestire la propria rete di rapporti interpersonali possono prendere il sopravvento. Ne abbiamo parlato con la dottoressa Laura Facchinetti, psicologa dell’apposito servizio di consulenza offerto dall’Esu.

[youtube https://www.youtube.com/watch?v=9vsOmpvNt-g&w=640&h=360]

#univrtellers | Davide e Francesca

Quelle iene di #univrtellers…intervista doppia ai tutor del servizio orientamento studenti

Buongiorno seguaci! ☺ Se ben ricordate, fin dal primo post noi univrtellers ci siamo proposti come guide che vi avrebbero condotto alla scoperta del mondo UNIVR. Tuttavia, non essendo gli unici misericordiosi ad essere mossi da un sentimento d’amore incolmabile verso i propri simili ☺, abbiamo pensato di presentarvi coloro che in questi giorni stanno vestendo i panni dei tutor nel servizio di accoglienza studenti. Si tratta di un gruppo di universitari, provenienti dalle diverse macro aree scientifico disciplinari, pronti a fornire informazioni sull’offerta formativa, sulle modalità di iscrizione e su tutti gli strumenti e le agevolazioni che l’ateneo mette a disposizione. Saranno lieti di risolvere ogni vostro dubbio riguardo il percorso (o i percorsi) verso cui siete orientati in modo da agevolare la scelta, o per i più sicuri la conferma, di quello più adatto a voi. Saranno presenti per tutto il mese di settembre, dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 13, nelle apposite postazioni allestite all’interno del chiostro San Francesco.

Vi proponiamo di seguito una “doppia intervista” realizzata a due simpaticissime tutor che troverete ad accogliervi!

[youtube https://www.youtube.com/watch?v=8t8nzlZ9CEc&w=640&h=360]

#univrtellers | Davide

L’università (in)veste su di voi…da capo a piedi firmato UNIVR

Care matricole, in questi giorni noi univrtellers stiamo ispezionando il rianimato chiostro San Francesco alla ricerca di nuovi volti. Attenzione però, tenete a freno il vostro desiderio di celebrità! Stiamo semplicemente cercando di raccogliere alcune vostre impressioni post-immatricolazione. Per i più ottimisti fra voi, tuttavia, potrebbe risultare comunque un buon trampolino di lancio nel mondo dello showbiz targato UNIVR. Avrete, infatti, la possibilità e l’orgoglio di vedere apparire il vostro volto o la vostra voce (o addirittura entrambi, se verrete scritturati per un’intervista video) direttamente sui profili social, Facebook, Instagram e YouTube, del nostro ateneo. Nelle vesti di storytellers speciali racconterete cosi la vostra esperienza ed aspettative universitarie.

Come ogni testimonial che si rispetti, dovreste immergervi nel nuovo mondo letteralmente da capo a piedi. Quale modo migliore dunque se non quello di far visita all’UnivrStore, il negozio ufficiale d’ateneo?

Felpe, t-shirt, polo, pantaloni, cappelli, cravatte per i più esigenti e tanti altri articoli firmati Franklin&Marshall sono a vostra disposizione nello store che troverete sulla sinistra appena varcata la soglia del chiostro. Ad accogliervi in questi giorni ci sarà la gentilissima Valentina, studentessa di Scienze dell’Educazione, pronta a darvi utili consigli in materia di taglie, modelli e colori!

Anche lei, così come tanti altri studenti, è impegnata nelle “150 ore”, un servizio di collaborazione ad attività connesse ai servizi resi dall’università, di cui avremo sicuramente occasione di parlare nei prossimi post.

Vi proponiamo di seguito un breve slideshow così da potervi fare un’idea di ciò che troverete all’interno dello Store!

#univrtellers | Francesca

#selfiedalmondo, parte 3

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Bentrovati #univrtellers fans! Ritorna oggi l’appuntamento con l’esperienza Erasmus raccontata direttamente da coloro che l’hanno vissuta. Vi proponiamo di seguito la testimonianza di Camilla Raffaelli, studentessa di Marketing e Comunicazione d’Impresa all’università di Verona.

Camilla, cosa ti ha spinto a trascorrere un periodo di studi all’estero?

Fin dal primo momento in cui mi sono iscritta all’ università di Verona il mio obiettivo è stato l’ Erasmus, e le ragioni erano diverse. Avendo frequentato il liceo linguistico avevo, e tuttora ho, una propensione per le lingue. L’inglese in particolare è sempre stata la mia favorita, tanto che già durante gli anni del liceo avevo fatto brevi vacanze studio in Inghilterra ed Irlanda. In primis, dunque, volevo accrescere la mia capacità di parlare in inglese, quasi a livello di lingua madre. Inoltre, amo viaggiare e vedere nuovi posti e l’Erasmus mi sembrava l’occasione perfetta. Volevo mettermi in gioco, essere indipendente e capire se ce l’avrei fatta da sola. Mi incuriosiva vedere ed interagire con un modo diverso di apprendere, studiare e di vivere la vita da studente. Ovviamente c’era in me anche l’intenzione di divertirmi.

Quali sono le tre parole chiave che utilizzeresti per fotografare la tua esperienza Erasmus?

  1. Emozionante
  2. Irripetibile
  3. Giovane

Com’è la vita dello studente universitario all’estero? Da quali ritmi è scandita e come si distingue da quella in Italia?

La vita dello studente universitario in Inghilterra è molto diversa da quella in Italia. Gli studenti devono seguire lezioni e seminari, quest’ultimi in gruppi ristretti di 10 o 15 persone. Oltre alla preparazione personale, le valutazioni vengono date anche in base alla partecipazione, alla realizzazione di presentazioni e discussioni e alla redazioni di saggi brevi. Il voto finale quindi non è dato da un singolo esame. Tuttavia, bisogna dire che gli studenti inglesi trovano anche tempo per festeggiare: la mattina all’università e la sera divertimento (tranne nei periodi clou di fine semestre).

Quali arricchimenti personali porterai a casa dopo tale esperienza?

Sono cresciuta e cambiata durante questa esperienza, mi sono tolta delle paure e costruita delle sicurezze. Sono più consapevole di quello che riesco a fare da sola, ho incontrato tante persone e culture differenti che mi hanno insegnato a vedere il mondo con occhi diversi e a capire che la realtà non è una soltanto.

 

Camilla Raffaelli

Vogliamo ringraziare Camilla per la sua disponibilità, augurandoci che contributi simili possano servire ai nostri studenti per avere un’idea più chiara sulla questione Erasmus.

Qualcuno di voi ha già fatto o ha in programma un’esperienza all’estero? Se si, fateci sapere quali luoghi avete visitato o verso quali mete siete diretti. Sognando posti esotici io ritorno a studiare!

A presto giovani matricole! 🙂

#univrtellers | Davide

 

 

Così FAN tutti: la radio targata UNIVR

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Bentornate future matricole! Come procedono le vostre vacanze estive? Avrete sicuramente notato che nel mese di agosto la nostra presenza si è ridimensionata, ma non disperate! Tra qualche settimana con il riattivarsi delle attività e della vita d’ateneo anche gli univrtellers torneranno online più presenti che mai e con tanti nuovi temi! Nel frattempo pazientate, rilassatevi e godetevi al meglio il tempo che vi separa dal vostro esordio universitario 🙂

Con il post di oggi vogliamo introdurvi nel mondo di FuoriAulaNetwork, la web radio dell’università di Verona. Ad aprirci le porte della redazione Thomas Ducato.

“L’idea di FAN, FuoriAula Network, è nata nel 2002, quando l’Ufficio Comunicazione dell’università avviò un progetto denominato Ateneo on air, grazie al quale nei successivi due anni una redazione di studenti fu ospitata sulle frequenze di una radio locale. Nel settembre 2004 si decise di dare vita a una vera e propria radio online e dal 2005 FuoriAulaNetwork è a tutti gli effetti un’emittente.

Attualmente FAN è una web radio online 24 ore su 24, sette giorni su sette con un palinsesto dedicato nel quale si alternano programmi in diretta, programmi registrati e rotazione musicale.

Oltre ad essere un’emittente FAN è un laboratorio multimediale dove esprimere con forza e libertà la creatività dei singoli redattori, che riscoprono all’interno di quest’ambiente una dimensione avente forte carattere di socializzazione e di professionalità.

La redazione è attualmente composta da circa di 40 studenti, provenienti da diversi corsi di laurea dell’università, che affrontano differenti tematiche nei loro programmi.

In periodi di palinsesto completo (da ottobre a dicembre e da marzo a giugno) la programmazione prevede format di informazione, intrattenimento e musicali, ascoltabili nel loro orario di messa in onda o attraverso i podcast, pubblicati sul sito. Nei restanti mesi, in cui i redattori sono impegnati con esami e vacanze, continua invece la programmazione musicale e informativa.

Ovviamente la parola è animata dalla musica, che ha in FAN grande importanza, e che è prevalentemente di carattere indipendente e alternativo, per scoprire anche con questo mezzo i nuovi talenti della musica esordiente.

FAN è un laboratorio formativo e professionalizzante aperto a tutti gli studenti dell’ateneo che partecipano alle attività a titolo volontaristico. C’è la possibilità di effettuare un periodo di stage a FuoriAulaNetwork, passando attraverso la società che gestisce l’emittente, la Cooperativa White”.

Per saperne di più non vi resta dunque che visitare il sito dedicato e rimanere sintonizzati! 🙂 Io per il momento vi saluto e vi auguro una buona settimana! A presto!

 

#univrtellers | Francesca