EuroFAN: #Europhonica!

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Ciao followers!

Una redazione giovane nel cuore dell’Europa. Un gruppo di ragazzi provenienti dalle radio universitarie di Germania, Spagna, Portogallo, Italia e Francia che cercheranno di capire, e farci capire, cosa succede e come vengono prese le decisioni che influiscono sulla nostra vita di tutti i giorni.

Ragazzi accomunati dalla passione par la radio, l’informazione e dal profondo desiderio di capire e raccontare. Comprendere il mondo di oggi, andando alla fonte: il parlamento europeo di Strasburgo. Proprio da qui, durante le sedute plenarie alle quali parteciperanno come stampa, raccoglieranno interviste e informazioni da divulgare attraverso le web radio che aderiscono al progetto.

Le web radio universitarie che raccontano l’Europa. Quattro gli appuntamenti mensili, il primo proprio oggi, mercoledì 9 settembre dalle 18 alle 19, con delle dirette dal Vox Box del parlamento. Sul sito europhonica.eu saranno disponibili i podcast delle puntate, lo streaming sul sito di RadUni, l’Associazione operatori radiofonici universitari che coordina il progetto per la parte italiana, e anche il sito di FuoriAulaNetwork proporrà di volta in volta i podcast. Ciascun paese, infatti, gestisce autonomamente il progetto nella propria lingua con uno slot di circa 55 minuti.

Questo il progetto, ragazzi, ma noi, #univrtellers, siamo felici di conoscere alcuni dei 4 ragazzi e ragazze della redazione Fan che hanno partecipato e superato le selezioni indette da RadUni. Caterina e Beatrice, studentesse di Scienze della comunicazione, saranno inviate speciali a breve, entusiaste e decisamente curiose, ecco cosa ci hanno raccontato:

[youtube https://www.youtube.com/watch?v=H7o0NdSZOGA&w=560&h=315]

Quindi che aspettate? Noi stiamo già seguendo la pagina Facebook, Twitter e Instagram di europhonica.ue, per avere una visione anche diversa dalla solita… Ora vi saluto, non me lo voglio perdere!

#Univrtellers | Francesca

Pass…sa parola!

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Ciao followers!

Questa settimana vi voglio parlare di un’altra associazione studentesca: Pass Magazine. Nata nel 2007, Pass è la rivista degli studenti dell’università di Verona, quindi, in fondo, una nostra rivista. Finanziata tramite i fondi che l’università riserva alle attività degli studenti, Pass è in continua evoluzione e costante fermento grazie al ribollire di idee, passioni e creatività di chiunque abbia qualcosa da raccontare e condividere. Già, Ma cos’è? O meglio, chi sono? Si, perché ogni associazione studentesca è formata prima di tutto da ragazze e ragazzi che si riuniscono perché accomunate da un medesimo sogno o passione. Quindi che aspettiamo? Lasciamo che siano loro stessi a raccontarsi e a raccontare il mondo universitario. Non ci resta che aspettare il prossimo numero, li potete trovare gratuitamente in università, nei corridoi, in Frinzi… 😉

Ecco il loro video!

#Univrtellers | Davidehttps://www.youtube.com/watch?v=h7DNdCKNh_w&feature=youtu.be

Verso l’infinito… E oltre!

shutterstock_221329105Cari Followers,

è tempo di fronteggiare il nuovo anno che incombe con previsioni ben più rosee. In particolare, matricole, quando vi addormenterete con la faccia sui libri, pensate a Marzo. Sì, Marzo: il periodo di scadenza per l’application a progetti Erasmus Placement, Tesi all’estero, Erasmus per tirocinio formativo e World Wide. Uno spiraglio di luce nella tetra e cupa selva delle sessioni d’esame! Bene. Per tutti coloro che non sapessero di cosa si tratta, noi #Univrtellers siamo qui apposta per spiegarvelo.

1) Erasmus Placement

Si tratta di un progetto che della durata massima di 12 mesi, che vi permette di studiare all’estero nella meta a voi più gradita. Essendo un progetto europeo, le sedi di destinazione sono circoscritte all’eurozona. Ma se studiate come fare il burro di malga e volete andare a Dublino a studiare i quadri del Tintoretto… beh, scordatevelo! Gli esami che terrete all’estero devono essere includibili nel vostro piano di studi, o almeno compatibili. Concordate con il presidente del progetto gli esami che volete fare all’estero e poi, mi raccomando, interpellate anche i professori che poi ve li dovranno registrare qui in Italia. Diversamente, rischiate che non ve li verbalizzino e… beh, non ve lo devo dire io quanto farebbe schifo. La lista di scartoffie è infinita, per cui armatevi di pazienza. Ma vi posso assicurare che ne vale la pena!

2) Tesi all’estero

Avete concluso gli esami? Vi manca solo la tesi? Non avete ancora fatto un’esperienza all’estero e ci terreste? Benissimo, questo è il progetto per voi. Vi serve “solo” un appiglio nella sede universitaria di riferimento (che purtroppo, dovete trovare voi stessi) e poi il gioco è fatto! Spesso la difficoltà nel realizzare questo tipo di tirocinio sta proprio in questo… Perché la nostra #Univr esige che ci sia qualcuno, dall’altra parte, che garantisca il procedere del vostro lavoro.

3) Erasmus per tirocinio formativo

Si sa, la teoria non è tutto. Anche la pratica vuole la sua parte. Seguendo questo principio, l’#Univr offre la possibilità di realizzare un tirocinio in una delle sedi estere aderenti. Lo scopo è quello di mettere lo studente nella condizione di accrescere le proprie competenze in un contesto lavorativo e linguistico diverso. Beh, non si può considerare un vero e proprio Erasmus – non come lo intendono in molti – perché spesso i ritmi sono molto intensi… ma per chi desidera mettersi alla prova, non c’è occasione migliore!

4) World Wide (qui la scadenza è diversa, cade in Febbraio)

Come suggerisce il nome… il progetto è tutto intorno a te! Non esistono più i confini geografici dell’Erasmus, si va oltre! Per aderire è necessario aver concluso almeno un anno di corso e avere le competenze linguistiche adeguate (per esempio, per gli USA è necessario il Toefl). Dopo aver passato un’accurata selezione, sei dentro! Yes, man! La durata massima del progetto (dipende da sede a sede) è di otto mesi.

Insomma, non vi resta che scegliere 🙂

#Univrtellers | Francesca

Ase-Esn: l’#Univr per gli Erasmus!

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L’Ase (Esn nella versione english) Verona è stata fondata nel 1992 da alcuni studenti di ritorno dalla loro esperienza all’estero. Ma cos’è l’Ase? L’acronimo sta per Associazione Studenti Erasmus, ovvero l’ente che si occupa dell’accoglienza degli studenti che arrivano da ogni luogo, della UE e non solo, per studiare in un Pese diverso dal proprio: nel nostro caso in Italia e nello specifico a Vr!

Vi proponiamo quindi il video di presentazione di Asn-Esn Verona! Godetevelo, sì, anche voi studenti Italiani… perché sarà un modo per vedere la nostra Univr in un’ottica decisamente diversa: da stranieri!

https://www.youtube.com/watch?v=oss2y64O3cc

#Univrtellers | Davide

Test di ammissione 2015-2016: #nonmollateragazzi

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Buon giorno cari followers!

Pronti per questi test d’ammissione? Per molti di voi che sono impegnati in estenuanti e lunghi ripassi sappiate una cosa: noi #Univrtellers vi capiamo! Questi test saranno solo un assaggio della vita da studenti universitari che vi attende. Siamo qui per spronarvi e dirvi che non dovete arrendervi: pensate che, superato l’esame, comincerà il cammino che vi condurrà verso l’indipendenza! Quindi tenete duro! Lasciatevi alle spalle soleggiati lidi o ventilate cime montuose, affilate matite e sguainate righelli perché è tempo di far vedere di che pasta son fatti gli studenti presenti e futuri dell’#Univr! In bocca al lupo e #nonmollateragazzi .

Riporto tutte le date che vi vedranno, stressati ma pieni di conoscenza (noi ne siamo certi), impegnati nei test:

3/09: test per la triennale di Scienze dei servizi sociali.

4/09: test per le triennali di Infermieristica, Ostetricia, Fisioterapia, Logopedia, Tecnica della riabilitazione psichiatrica, Igiene dentale, Tecniche di fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare, Tecniche di laboratorio biomedico, Tecniche di radiologia medica, per immagini e radioterapia e Tecniche della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro.

7/09: test per la triennale di Scienze delle attività motorie e sportive.

8/09: test di Medicina e Chirurgia e Odontoiatria e protesi dentaria.

9/09: test per la triennale di Scienze della formazione nelle organizzazioni.

10/09: test per la triennale di Scienze dell’educazione.

16/09: test per la triennale di Biotecnologie.

17/09: test per la triennale di Scienze e Tecnologie viticole ed enologiche.

18/09: selezioni per le magistrali di Economia

21/09: test per le magistrali di Scienze motorie preventive e adattate e Scienze dello sport e della prestazione fisica.

22/09: test per le magistrali di Scienze infermieristiche e ostetriche e in Scienze riabilitative delle professioni sanitarie

16-17-18-21-24/09: test per la triennale di Lingue e culture per il turismo e il commercio internazionale.

  #Univrtellers | Francesca

Uno sguardo al vicino futuro! #2015-2016

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Ciao followers!

Pronti per le agognate vacanze? Noi #Univrtellers sì! Vi auguriamo di fare le più folli, rilassanti, avventurose, culturali, danzanti, esotiche esperienze di sempre! Che si tratti di piscina o di Maldive, in fin dei conti, l’importante è riprendere fiato in vista di settembre. Un settembre che ci rivedrà chini sui libri, vero, ma anche elettrizzati all’idea di conoscere le nuove leve 2015 – 2016! Con l’occasione postiamo quindi anche i video che spiegano, in modo semplificato e intuitivo, l’offerta formativa della nostra Univr per il prossimo anno accademico. Un abbraccio virtuale a tutti voi!

 

http://https://www.youtube.com/watch?v=HmSWbShXkhU&feature=youtu.be

https://www.youtube.com/watch?v=Ql71lMqrOUw&feature=youtu.be

 

#Univrtellers | Davide

Dare e ricevere all’#Univr!

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Mi chiamo Erika, ho 26 anni e sto frequentando il terzo anno di Scienze dell’educazione. Il primo anno di corso non ho frequentato il Centro di servizi per studenti disabili, perché in quel periodo avevo conosciuto delle ragazze di Vicenza, città dove vivo, e condividevo con loro il viaggio in treno e la vita universitaria. Al secondo anno, però, i corsi sono cambiati e le mie amiche preferivano studiare a casa. Non avendo più il loro supporto, ho dovuto organizzarmi con le ferrovie per avere accesso ai treni ed il mio punto di riferimento durante la giornata universitaria è diventato il Centro di servizi per studenti disabili. Qui ho trovato dei responsabili che mi hanno illustrato come fosse possibile affrontare un esame con le modalità personalizzate, che mettessero in risalto le mie potenzialità.

Il luogo fondamentale di questa struttura è l’aula studio, in cui ci sono degli studenti universitari, volontari e dei tirocinanti che aiutano noi utenti a vivere gli impegni universitari nel modo più sereno possibile. Quando sono entrata nell’aula studio per la prima volta, ho percepito che tra utenti e coloro che ci aiutano vi è un rapporto paritario di scambio. La prima sensazione è quella di entrare in una grande famiglia, all’interno della quale si condividono gioie, ma si affrontano anche le piccole e grandi difficoltà quotidiane. Qui ho scoperto che i miei dubbi e le mie ansie possono essere le stesse di altri studenti insieme ai quali cerchiamo di comprenderle e di affrontarle. In questo ambiente, per la prima volta, ho trovato delle persone che posso davvero definire “amiche”.

I periodi più critici erano quelli estivi, quando le lezioni terminavano e studiavo a casa da sola, ma con alcuni utenti e 150oristi riuscivo, comunque, a mantenere una relazione extrascolastica, tramite telefonate ed SMS.

Ancora oggi, frequentando il Centro incontro persone che hanno creduto nelle mie capacità supportandomi nei momenti di sconforto e aiutandomi a gestire la mia giornata divisa tra lavoro, studio e tirocinio universitario. Oltre ai ragazzi dell’aula studio una persona che mi ha sostenuto e tuttora mi sostiene nel percorso universitario è la dottoressa Castellani, responsabile del Centro: fin da subito si è instaurato, tra di noi, un rapporto molto bello. Una sua qualità è quella di costruire con ogni studente un rapporto di particolare empatia che si esprime nella sua capacità di ascoltarci e mettere in risalto le qualità di ognuno. È stato grazie a lei che mi sono inserita veramente nell’aula studio: quando, nei primi mesi, in cui cominciai a viaggiare in treno, non sapevo come muovermi all’interno dell’università, non ha esitato ad offrirmi il suo supporto ed oggi cerchiamo insieme di trovare, di volta in volta, le modalità più adeguate, affinché io possa portare a termine il mio percorso.

Secondo me, per le persone con disabilità è fondamentale poter contare su luoghi come questo, che credono nelle capacità di ogni ragazzo, che si sanno approcciare alla disabilità, non vedendola come una barriera, ma piuttosto come quella condizione che spinge l’individuo a raggiungere i suoi obiettivi con tenacia e determinazione, attraverso uno sguardo sempre aperto all’autonomia della persona. Per questo, attualmente, sto svolgendo in aula studio il mio tirocinio universitario e spero che questa esperienza possa essere un’occasione per dare ad altri parte dell’aiuto che ricevo e che ho sempre ricevuto. Questa esperienza rappresenta per me un modo nuovo di rapportarmi a tutti coloro che, a vario titolo entrano in contatto con questa realtà. Ora, mi piacerebbe riuscire ad essere un supporto all’interno di questo contesto, ma anche riuscire ad imparare dagli altri. Durante questo primo mese, ho compreso che, per essere veramente utile, è importante saper osservare l’altro ed avvicinarsi a lui con atteggiamento di apertura e disponibilità, perché a volte, una parola o un sorriso possono farlo sentire meglio.

È, però, necessario non dare nulla per scontato e porsi in ascolto di ogni ragazzo per rispondere nel modo migliore possibile ai differenti bisogni. Ciò richiede una capacità di scambio di informazioni in una relazione empatica e dialogica, come quelle che si vivono nel Centro.

Fino ad oggi ho avuto la possibilità di comprendere come, con piccoli gesti (nel mio caso, aiutare un altro studente a copiare degli appunti), si compie del bene per gli altri, ma soprattutto si cresce personalmente. Per ora, sono ancora all’inizio, spero di proseguire al meglio e di trasmettere il mio entusiasmo a tutti coloro che mi circondano, consapevole del fatto che mi dovrò comunque sempre confrontare con i mie limiti: le relazioni con gli altri mi aiutano a conoscere meglio me stessa.

Erika Poletto

#Settimanadue: dalle #Universiadi ai Mondiali

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Ciao followers,

Appena il tempo di addentare l’oro nei 4×100 misti e Laura Letrari riceve un’altra bella notizia. Visti gli ottimi risultati, Laura è stata convocata per i campionati mondiali di nuoto, in programma alla Kazan Arena, Russia, dal 2 al 9 agosto. Ai 25 atleti già qualificati, infatti, dopo i campionati indoor di Riccione e il 52° trofeo Settecolli di Roma, se ne aggiungono 12, tra cui appunto Laura, visto i risultati eccellenti delle gare open d’Ungheria, di Francia e soprattutto dei Giochi Mondiali Universitari a Gwangju.

È stato infatti Cesare Butini, direttore tecnico delle squadre nazionali di nuoto della Fir, a voler integrare la squadra in base ad alcuni criteri di valutazione come le prestazioni di particolare interesse tecnico o funzionali alle staffette già qualificate, per atleti partecipanti al Progetto Rio 2016 al fine di consentire loro un’esperienza internazionale nelle gare olimpiche e la possibilità di acquisire la carta olimpica in tutte le staffette.

Che dire, gli #univrtellers ti fanno un grande in bocca al lupo per le tue prossime avventure 🙂

#ForzaLaura!

 

#univrtellers | Francesca

#univeronainaday: raccontiamo la nostra università

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Bentornati,

siete tutti pronti con cellulari e facce da selfie? No? Andate subito a recuperare smartphone e instagram perché il 5 maggio si terrà l’evento #univeronainaday. Partecipare è facilissimo, durante la giornata basterà condividere su instagram con l’hashtag #univeronainaday fotografie di momenti di vita quotidiana universitaria.

Perché si fa? Per avere un racconto autentico dell’università realizzato da chi l’università la vive davvero ogni giorno; non solo studenti ma anche professori e personale tecnico-amministrativo. Riprendendo l’iniziativa “Italy in a day – un giorno da italiani” di Gabriele Salvatores, l’univr vuole realizzare un racconto di se stessa attraverso sguardi diversi da quello istituzionale. Le foto più belle e suggestive saranno raccolte in un collage che sarà appeso all’ingresso del chiostro di San Francesco, che diventerà il biglietto da visita per i futuri studenti durante le immatricolazioni e le iscrizioni per l’anno 2015/2016.

Allora, tutto è pronto giusto? Ricordatevi il giorno 5 maggio e l’hashtag #univeronainaday.

#univrtellers | Davide

Keep calm and volunteer

“La solidarietà è l’unico investimento che non fallisce mai”
– Henry David Thoreau

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Buongiorno followers!

Piccolo sondaggio: cosa ne pensate delle proroghe? Ammettetelo, quante volte avete sperato che un esame venisse rimandato a giorni più felici? Io tutte le volte. Per esempio, immaginavo che il professore in questione perdesse il treno o che un improvviso ciclone sollevasse l’università e mi impedisse di subire il supplizio. Mai una volta che si sia avverata una mia preghiera! Però intendo allietare la vostra giornata da universitari affannati con un’altra bella notizia in tema di proroghe: la scadenza per l’iscrizione al Servizio civile è stato posticipata al 23 aprile alle 14. Tutti ne abbiamo sempre sentito parlare, tutti sappiamo a grandi linee di cosa si tratti ma pochi conoscono i dettagli dell’offerta. Un’offerta decisamente vantaggiosa, direi. Consiste infatti nella possibilità per ragazzi dai 18 ai 29 anni non compiuti di trascorrere 12 mesi, in Italia o all’estero, come volontari in alcune delle realtà nazionali e internazionali più svantaggiate al mondo. E adesso cosa mi direte, giustamente? Che si tratta di volontariato per ricchi, nessuno ha la possibilità di mantenersi senza lavorare per un periodo così lungo! Vi darei ragione, se non fosse che aderendo al progetto si guadagna più che in uno stage formativo (in cui la paga massima è di 0 euro al mese). Per chi sceglie di rimanere in Italia è prevista una retribuzione mensile di 433,80 euro al mese. Invece, per i più arditi che vogliono prendere il largo, si contano i 433, 80 euro mensili, 15 euro al giorno di indennizzo e, eventualmente, 20 euro giornalieri per vitto e alloggio.
Nato come sostituto della leva militare, oggi il Servizio civile rimane un’imperdibile occasione per offrire la migliore parte di noi stessi a persone che dalla vita chiedono molto, ma molto poco. Vuol dire anche diventare “grandi” in tutti i sensi, mettendo al centro del nostro universo l’altro. Cosa c’è di più bello, in fondo?
La nostra stessa #univr ha aperto le porte al Servizio civile. Tutti voi conoscete il Centro Disabili al piano terra del palazzo di lettere, giusto? Ebbene, proprio in quelle stanze è possibile assistere e aiutare i ragazzi diversamente abili nello svolgere attività come studiare, andare a lezione, andare a mensa, digitalizzare testi, partecipare alle giornate dello sport e molto altro. Ormai alla sua terza edizione, il progetto è risultato secondo nella valutazione nazionale e mantiene alti gli standard di successo ogni anno. Renata Castellani, responsabile del Centro, ha affermato che “per quanto sia stato difficoltoso dare avvio a questa collaborazione e non siano mancati i momenti di abbattimento per colpa del folle iter burocratico, rimane un’avventura piena di soddisfazioni.” Cos’altro dire? Tutti a compilare i moduli di iscrizione!
… e fateci sapere cosa ne pensate 

#univrtellers | Francesca