#univeronainaday: raccontiamo la nostra università

univrinaday

Bentornati,

siete tutti pronti con cellulari e facce da selfie? No? Andate subito a recuperare smartphone e instagram perché il 5 maggio si terrà l’evento #univeronainaday. Partecipare è facilissimo, durante la giornata basterà condividere su instagram con l’hashtag #univeronainaday fotografie di momenti di vita quotidiana universitaria.

Perché si fa? Per avere un racconto autentico dell’università realizzato da chi l’università la vive davvero ogni giorno; non solo studenti ma anche professori e personale tecnico-amministrativo. Riprendendo l’iniziativa “Italy in a day – un giorno da italiani” di Gabriele Salvatores, l’univr vuole realizzare un racconto di se stessa attraverso sguardi diversi da quello istituzionale. Le foto più belle e suggestive saranno raccolte in un collage che sarà appeso all’ingresso del chiostro di San Francesco, che diventerà il biglietto da visita per i futuri studenti durante le immatricolazioni e le iscrizioni per l’anno 2015/2016.

Allora, tutto è pronto giusto? Ricordatevi il giorno 5 maggio e l’hashtag #univeronainaday.

#univrtellers | Davide

Keep calm and volunteer

“La solidarietà è l’unico investimento che non fallisce mai”
– Henry David Thoreau

shutterstock_141425935

Buongiorno followers!

Piccolo sondaggio: cosa ne pensate delle proroghe? Ammettetelo, quante volte avete sperato che un esame venisse rimandato a giorni più felici? Io tutte le volte. Per esempio, immaginavo che il professore in questione perdesse il treno o che un improvviso ciclone sollevasse l’università e mi impedisse di subire il supplizio. Mai una volta che si sia avverata una mia preghiera! Però intendo allietare la vostra giornata da universitari affannati con un’altra bella notizia in tema di proroghe: la scadenza per l’iscrizione al Servizio civile è stato posticipata al 23 aprile alle 14. Tutti ne abbiamo sempre sentito parlare, tutti sappiamo a grandi linee di cosa si tratti ma pochi conoscono i dettagli dell’offerta. Un’offerta decisamente vantaggiosa, direi. Consiste infatti nella possibilità per ragazzi dai 18 ai 29 anni non compiuti di trascorrere 12 mesi, in Italia o all’estero, come volontari in alcune delle realtà nazionali e internazionali più svantaggiate al mondo. E adesso cosa mi direte, giustamente? Che si tratta di volontariato per ricchi, nessuno ha la possibilità di mantenersi senza lavorare per un periodo così lungo! Vi darei ragione, se non fosse che aderendo al progetto si guadagna più che in uno stage formativo (in cui la paga massima è di 0 euro al mese). Per chi sceglie di rimanere in Italia è prevista una retribuzione mensile di 433,80 euro al mese. Invece, per i più arditi che vogliono prendere il largo, si contano i 433, 80 euro mensili, 15 euro al giorno di indennizzo e, eventualmente, 20 euro giornalieri per vitto e alloggio.
Nato come sostituto della leva militare, oggi il Servizio civile rimane un’imperdibile occasione per offrire la migliore parte di noi stessi a persone che dalla vita chiedono molto, ma molto poco. Vuol dire anche diventare “grandi” in tutti i sensi, mettendo al centro del nostro universo l’altro. Cosa c’è di più bello, in fondo?
La nostra stessa #univr ha aperto le porte al Servizio civile. Tutti voi conoscete il Centro Disabili al piano terra del palazzo di lettere, giusto? Ebbene, proprio in quelle stanze è possibile assistere e aiutare i ragazzi diversamente abili nello svolgere attività come studiare, andare a lezione, andare a mensa, digitalizzare testi, partecipare alle giornate dello sport e molto altro. Ormai alla sua terza edizione, il progetto è risultato secondo nella valutazione nazionale e mantiene alti gli standard di successo ogni anno. Renata Castellani, responsabile del Centro, ha affermato che “per quanto sia stato difficoltoso dare avvio a questa collaborazione e non siano mancati i momenti di abbattimento per colpa del folle iter burocratico, rimane un’avventura piena di soddisfazioni.” Cos’altro dire? Tutti a compilare i moduli di iscrizione!
… e fateci sapere cosa ne pensate 

#univrtellers | Francesca

Inviati speciali per FAN al Fru2015

FAN al FRU

Bentornati ragazzi!

Come avete passato il weekend? Io e Francesca abbiamo avuto un fine settimana da pazzi. Venerdì, sabato e domenica, infatti, siamo stati a Milano al Fru2015, il Festival delle radio universitarie. Per tre giorni abbiamo smesso i panni degli univrtellers per mettere quelli di redattori di FuoriAulaNetwork. Ci siamo divertiti davvero un sacco e abbiamo avuto modo di conoscere meglio quei pazzi degli altri ragazzi della radio (in realtà erano più ragazze, sempre pazze :D). Molte le personalità di radio nazionali con cui abbiamo avuto modo di scambiare opinioni sull’evoluzione delle web radio e su molti altri argomenti, ma non vogliamo annoiarvi oggi; tutte queste belle cose verranno raccontate nel corso dei vari programmi di Fan. Da parte nostra abbiamo intervistato un famoso dj e vj di Virgin radio che sicuramente tutti conoscete ma che ascolterete nella prossima puntata di FanFacts.

Per ora, se ve la siete persa, vi lasciamo il link alla seconda puntata, parliamo di stage e lavoro. So che l’argomento vi interessa quindi correte ad ascoltarci!

#univrtellers | Davide e Francesca

Monster: alla ricerca del lavoro online

 

icon175x175

Buongiorno followers!

Ma cosa sono quelle facce assonnate? Certo, le lezioni sono ricominciate e ora stiamo tutti cercando di fare i salti mortali tra università, treni, autobus e magari pure i coinquilini… quindi perché non ci fermiamo per cinque minuti di pausa, ci prendiamo un caffè e parliamo di mostri? Lasciate Godzilla e Medusa al loro posto, però… oggi discutiamo dell’unico vero mostro finale della nostra esperienza universitaria: la ricerca del lavoro.
La consegna manuale dei curricula, magari presentandosi col vestito inamidato del giorno della laurea, o l’aiutino dell’amico di famiglia con le conoscenze giuste possono sempre tornare utili, ma siccome il tempo stringe, meglio armarsi di pazienza e sedersi al computer. In questi ultimi anni, infatti, si è registrato un boom di siti per la ricerca del lavoro. Tra questi, MONSTER.
Monster è un portale di recruiting che opera tramite un meccanismo di matching, favorendo l’incontro reale tra persone e aziende. Per noi aspiranti lavoratori, ci sono due possibilità: rispondere direttamente ad un annuncio oppure caricare il proprio curriculum vitae ed aspettare che qualcuno, visionandolo, abbia una folgorazione e vi chiami!
Ma, mi raccomando, quando la tanto attesa telefonata arriva…
– Buongiorno Tizio, sono Caia dell’azienda Sempronia. La chiamo in merito alla sua candidatura per la posizione di toilet manager.
…non cadete dalle nuvole…
– Buongiorno… ehm… io… ascolti, mi ricorda chi siete? Sa, mi sono candidato praticamente per qualsiasi cosa!
Perché, altrimenti, non stupitevi se non vi richiamano mai! 🙂

#univrtellers | Davide

Stay calm and listen to FANfacts

Ragazzi, è stato fatto il misfatto!

Logo-FAN-Facts-280x265

Nella concitazione delle ultime settimane, come si dice “stiamo lavorando per voi”, ci siamo dimenticati di aggiornarvi sulle nostre ultime mosse. Siamo lieti di annunciarvi che gli #univrtellers sono sbarcati su FuoriAulaNetwork, la radio di ateneo.

Sappiamo che lo sapevate già (vero?) perché ci seguite su facebook e instagram, ma per chi se lo fosse perso ecco il nostro primo podcast. E oggi pomeriggio, alle 17, la seconda puntata…si parlerà di lavoro e stage!

http://www.fuoriaulanetwork.net/podcast/palazzo-giuliari/

Da qui a maggio potrete seguire le nostre avventure anche on air, martedì alle 22.30 e in replica venerdì e domenica alle 17 su FuoriAulaNetwork Siete ancora qui? Correte ad ascoltarci perché così FANtutti!

#univrtellers | Davide e Francesca

#GenerazioneSenzaVoto

shutterstock_244067932

Hola followers! Non so voi, ma a leggere le esperienze di Riccardo Vincenzi e Marco Maffeis, mi è venuta un gran voglia di fare le valigie e partire! Purtroppo siamo nel bel mezzo del cammin della sessione invernale, perciò lasciate il costume nell’armadio e posate la crema solare, perché oggi parliamo sì di espatriare, ma grazie alla nostra #univr. Infatti, sarà pure presto per le vacanze estive, ma non lo è per presentare la vostra candidatura al bando Erasmus (in uscita a febbraio) per l’anno accademico 2015/2016. Se risulterete tra i meritevoli vincitori, preparate armi e bagagli e partite alla scoperta di Paesi, università e amici nuovi. Con un occhio però ai vostri diritti.

Ase-Esn, Erasmus student network Italia, associazione europea di studenti universitari presente anche nella realtà veronese, ha infatti avanzato una proposta di legge per garantire il diritto di voto agli studenti in mobilità internazionale che trascorrono all’estero un periodo inferiore ad un anno. #GenerazioneSenzaVoto è un progetto che mira a modificare la legge vigente, che prevede che questi studenti siano costretti a tornare in Italia per poter esercitare il loro diritto, causando perdite in termini di tempo e denaro. Affinché l’iniziativa possa giungere in Parlamento, è necessario raccogliere 50 mila firme. Dopo gli appuntamenti del 17 e 24 gennaio e dell’1 febbraio in piazza Erbe e del 26 gennaio in ateneo, Esn propone un’altra data, il 22 febbraio, alla Domus Mercatorum di piazza Erbe. Potranno votare tutti i residenti della provincia di Verona e l’associazione si sta adoperando per ampliare il numero di comuni in cui sarà possibile porre la propria firma. Che dite, facciamo un salto anche noi?

#univrtellers | Francesca

Corini, Mandorlini e i Sonohra: tutti “pazzi” per la salute mentale

La salute mentale è fondamentale per il benessere personale, le relazioni familiari e la capacità dell’individuo di contribuire alla costruzione del tessuto sociale. I sistemi sanitari di tutto il mondo fanno fronte a sfide enormi per garantire assistenza psichiatrica e tutelare i diritti umani di quanti soffrano di gravi disturbi.

Bentornati! E chi lo avrebbe mai detto che la “Settimana per la salute mentale” promossa anche dalla nostra UNIVR fosse un evento interessante anche per un informatico e un tipo tecnologico come me? Due mondi diversi, distanti anni luce, penserete immediatamente voi. E, in effetti, è quello che ho pensato anche io fin da subito. Volendo essere ancora più sincero, non volevo nemmeno partecipare ma poi la mia compagna di viaggio Francesca ci ha messo lo zampino. Dopo insistenti inviti e tentativi di convincimento mi ha strappato il mio sì: saremmo andati insieme ad alcuni eventi. E, alla fine, devo dire che l’esperienza è stata davvero formativa e stimolante in quanto mi ha messo davanti agli occhi un mondo che è spesso evitato, tenuto lontano negli angoli bui della vita: le persone con disturbi mentali. La non conoscenza di una realtà è la prima fonte di pregiudizi: è la pura verità. Ma andiamo con ordine…

Era da tanto tempo che non iniziavamo un post con una citazione. È ora di riprendere le vecchie abitudini :-). La frase in alto è stata pronunciata da Ban Ki-Moon, segretario generale delle Nazioni Unite, in occasione della 23° giornata mondiale della salute mentale, celebrata lo scorso 10 ottobre. Una ricorrenza che ha messo in scena, nelle principali città del mondo, iniziative informative, culturali e artistiche di sensibilizzazione a un tema molto centrale di questi tempi. Il tutto per promuovere la prevenzione e l’integrazione delle persone affette da disturbi psichiatrici. Pensate: è un problema che riguarda circa 450 milioni di uomini nel mondo, 70.000 nella sola Verona. E gli ostacoli che queste persone devono affrontare si rivelano essere, molte volte, cime insuperabili: emarginazione, esclusione, vergogna, pregiudizi e diffidenza. In una parola: stigma.

Noi univrtellers abbiamo visitato il Centro Salute Mentale, una serie di spazi nel cuore della città dove i pazienti più gravi svolgono le attività più varie: ceramica, cucito, pittura, tiro con l’arco, danza e passeggiate. Abbiamo poi assistito alla rappresentazione teatrale “Pensieri e parole oltre il pregiudizio ovvero le apparenze ingannano…chi vuole essere ingannato”. E’ stata una bellisima sorpresa; per di più erano presenti anche gli allenatori dell’ Hellas Verona e del Chievo Andrea Mandorlini e Eugenio Corini, il portiere Rafael e l’attaccante Sergio Pellissier. Un’emozione indescrivibile nell’avere di fronte alcuni dei principali protagonisti della Serie A italiana.

Ho preso posto e lo spettacolo è iniziato. Un’interpretazione della fiaba “I vestiti nuovi dell’imperatore” di Hans Christian Andersen, ha aperto la serata e alla fine, tra le risate per la bravura esilarante degli interpreti, ho avuto un mezzo shock quando ci è stato spiegato che alcuni degli attori erano anche pazienti. Erano stati bravissimi, di sicuro migliori di certi attori che si fanno chiamare tali senza avere un briciolo di talento. Poi si sono susseguiti monologhi toccanti e divertenti, letture di poesie scritte anche da alcune persone presenti in sala, un imitatore di Joe Bastianich mi ha fatto piegare in due dal ridere, e a quel punto chi ci pensava più ai giocatori e agli allenatori. Ero come incantato da ciò che avveniva sul palco, luci, quadri coloratissimi e musiche suggestive. E poi spazio a uno dei gruppi che ha accompagnato la mia adolescenza, i Sonohra, band veronese di fama nazionale.

 

#univrtellers | Davide