Elezioni studentesche, i vincitori

I rappresentanti di lista

I rappresentanti di lista

Anche questo appuntamento di vita universitaria, le elezioni per il rinnovo delle rappresentanze studentesche, è passato. Dopo due giorni di votazioni è ora, per chi non lo sapesse ancora, di annunciare i vincitori: l’Udu, Ateneo alla luce del sole coordinato da Maria Giovanna Sandri. Nota dolente, ahimè, l’affluenza che si è attestata a circa 13% cioè 2558 votanti (sui 23mila studenti dell’università) che si sono recati alle urne. Un passo in più rispetto al 10% delle scorse elezioni, ma ancora poco: sarà sicuramente un punto su cui lavorare per iniziare a creare una vera comunità targata #UNIVR.

Ma veniamo ai diversi organi. L’Udu ha staccato tutti per il Consiglio di Amministrazione, dove, con 1.248 voti, ha doppiato la lista SUV-Studenti Universitari Veronesi e triplicato Student Office. Per il senato triennale, sono rappresentanti Leonardo Frigo di Suv e Valentina Dal Zovo di Udu. Per quello magistrale si è aggiudicata il posto Daniela Pili di Udu con 163 preferenze. Il più votato per il Consiglio di amministrazione dell’Esu è Pasqualino Faedda di Debug con 371 voti. L’Udu vince anche per il Comitato degli impianti sportivi con Valerio Zani, votato da 398 studenti, e Andrea Monte.

Se siete interessati, per tutti i risultati dei consigli degli studenti e i consigli di dipartimento vi lascio questo link Armatevi di pazienza perché avrete a che fare con decine di tabelle e numeri 🙂 Ma è un’operazione utile: se durante il vostro percorso di studi sorgerà qualche problema, singolo o di classe, saprete a chi rivolgervi!!! I rappresentanti saranno a vostra completa disposizione…

#univrtellers | Davide

Ricerca e Futuro, una promessa stupenda?

Giornata di festa, speranza e riflessioni ieri al polo Zanotto della nostra UNIVR. Sì perchè la nostra università di Verona ha spento 32 candeline all’inaugurazione dell’anno accademico. E l’invitata d’eccezione, Elena Cattaneo, senatrice a vita e docente di Farmacologia all’università di Milano, è stata super, coinvolgente ed emozionante. La forza delle sue parole, ne sono sicuro, ha scosso anche gli animi più duri e annoiati presenti alla cerimonia. E la standing ovation finale a lei riservata ne è stata la testimonianza: da brividi.

La prima immagine che ci ha mostrato è una bellissima metafora per parlare di ricerca e, se vogliamo, di lavoro in generale. Chiudete gli occhi per un attimo e pensate di essere in un deserto. I vostri piedi bruciano a contatto con la sabbia cocente, nessun filo d’aria vi sfiora per lenire la vostra pelle secca. Siete in trappola.

Deserto

Tutto dipende però dai punti di vista. Il deserto è sì un luogo impervio e insicuro ma anche libero, ricco di percorsi, strade alternative e mai esplorate da percorrere per chi ne ha la forza e lo spirito d’iniziativa. Ecco l’invito a noi studenti e giovani che “siamo chiamati ad attraversarlo senza sicurezze, ma con grande voglia e coraggio di voler scoprire quello che non si conosce. Non bisogna accontentarsi di quello che si sa.” La scienza è un viaggio nel non conosciuto e, in Italia, è una strada molto difficile. Come ha ammesso infatti la senatrice a vita, “università e ricerca in Parlamento non esistono. E se si tolgono risorse alla scienza si blocca la crescita della società civile. Dobbiamo quindi riconquistare il ruolo pubblico di scienziati e intellettuali”.

Parole che riecheggiano in quelle offerte da Maria Giovanna Sandri, presidente del consiglio degli studenti. “Università, e conseguentemente istruzione e ricerca, devono essere i pilastri di un paese che ha l’ambizione di poter crescere e garantire ai suoi giovani il futuro che meritano e che tentano di costruire con fatica e sacrifici, a partire da queste mura. Queste mura, tuttavia, vengono ogni giorno incrinate e riempite di crepe a causa di riforme sprovvedute e miopi. La sfida è ancora più difficile, visto il clima che ci circonda. Se ho capito qualcosa nel corso di questo mandato di rappresentanza, è che dobbiamo essere noi, studentesse e studenti, la forza trainante dell’università di Verona. Dobbiamo cominciare a vivere queste mura. Reagire. Far sì che le crepe di un sistema non all’altezza vengano riempite dalla nostra energia, dalle nostre proposte, dalla nostra voglia di fare, dal nostro senso critico, dal nostro entusiasmo”.

Per gli interventi di Nicola Sartor, rettore dell’ateneo, e Tiziana Franco, ordinario di Storia dell’arte medievale, vi rimando all’articolo completo di Univrmagazine.

#univrtellers | Davide

 

Mettici il vo(l)to anche tu

foto volto

Bentornati! Dopo il cambio dell’ora e notti di festa, mi sveglio dal week end ancora frastornato scoprendo di aver dimenticato di aggiornare la sveglia. Prima di uscire di casa do uno sguardo allo specchio e mi ricordo che da oggi parte METTICI IL VO(L)TO, e che potrei essere  io uno dei nuovi volti del consiglio studentesco. Ma cos’è? Una nuova sezione dedicata all’imminente elezione studentesca in cui tutti noi, studenti dell’UNIVR, saremo chiamati a participare in prima persona, con il volto e/o con il voto. Come candidati e come elettori. L’appuntamento è per mercoledì 10 e giovedì 11 dicembre. Si voterà per il rinnovo delle rappresentanze studentesche negli organi di governo e nelle strutture didattiche dell’ateneo per il biennio accademico 2014-2016. Una di queste è il Consiglio degli Studenti. Per capire meglio di cosa si tratta e della sua utilità per gli studenti abbiamo incontrato Maria Giovanna Sandri, presidente del Consiglio…

https://www.youtube.com/watch?v=rGF8WSJuUjU

#univrtellers | Davide