#Frinzi piena? Andiamo al #PoloSantaMarta!

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Ciao #followers!

Come procede con lo studio? Spero per voi bene, perchè a me personalmente le giornate sembrano sempre più lunghe :-). Stamattina, inoltre, non riuscivo a trovare nemmeno un posto in Frinzi, così mi sono andato a fare un giro al nuovo polo universitario Santa Marta. A dire il vero è stata un’idea di #Francesca, e quando dico idea intendo una sorta di ultimatum :-). Comunque devo ringraziarla! Questo nuovo polo Santa Marta è davvero ampio e ricco di servizi per noi studenti. Proprio oggi veniva inaugurata la biblioteca economica “Smec”, situata all’ultimo piano del nuovo polo. E sapete che vi dico? Ho l’impressione che verrò proprio qui a studiare, la biblioteca è ben fornita con oltre 32 postazioni per l’accesso alle risorse digitali, 320 posti a sedere e una raccolta di ben 200.000 pubblicazioni consultabili, tra libri e riviste. Da oggi, forse, la Frinzi  non sarà più così piena come stamattina! Colgo l’occasione inoltre per fare un piccolo appunto. Sta mattina, come vi ho già detto sono passato di sfuggita dalla Frinzi, ed ho potuto constatare che ci sono sempre i furbetti che arrivano e occupano interi tavoli disponendo quaderni e fogli! Dai ragazzi, la biblioteca è un luogo pubblico per tutti gli studenti, occupate solo il posto che vi serve per favore, perchè di studentesse e studenti che cercano uno spazio per studiare, in questo mese di esami, ce ne sono tanti!
Per concludere, fate un giro al nuovo Polo perchè è veramente bello, e in un ambiente così è di sicuro più semplice passare le giornate sui libri! A presto e in bocca al lupo per gli esami di gennaio e febbraio!  #Staystrong #Studyhard #LetsgotoSantaMarta #Univr

Di seguito gli orari provvisori della biblioteca “Smec” nel polo Santa Marta:

  • da lunedì a giovedì – 9.00 | 16.00
  • venerdì – 9.00 | 14.00

                                                                                                                                    #Univrtellers | Davide

Geo&Geo, Grozio, Gertrude…? No, Georgofili!

 

 

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Studenti di Verona, ecco a voi una nuova community per tutti gli appassionati di agronomia, selvicoltura, geografia ed economia agraria. “I Georgofili per i giovani “ è un blog rivolto a studenti e ricercatori di tutta Italia, promosso e creato dall’Accademia dei Georgofili. Non mi credete? Eppure è proprio così! Un portale che unisce appassionati del settore per informare e per permettere ad ognuno di far sentire la propria voce in merito ad argomenti come agricoltura biologica, agricoltura hi-tech, nuove tecnologie, accordi commerciali tra Unione Europea e USA, rivoluzionarie risorse alimentari energetiche e molto altro ancora.

L’Accademia dei Georgofili, storica istituzione, nasce a Firenze nel 1753 come risposta ad una lettera dell’abate Ubaldo Montelatici, che è il primo a proporre una sorta di consorzio di studiosi e proprietari terrieri uniti dal comune interesse. L’Accademia conobbe il suo periodo d’oro quando Pietro Leopoldo di Lorena, granduca di Toscana dal 1765, la sostenne al punto da renderla il motore principale del programma di riforme promosse nel suo periodo di governo. Nell’ottocento l’Accademia fu inoltre la sede delle ricerche scientifiche e didattiche di Cosimo Ridolfi, uno dei massimi agronomi del Risorgimento, e terreno fertile per lo studio enologico, pomologico (tutto ciò che compete la frutticoltura) e d’allevamento.

#univrtellers | Davide

#univeronainaday: raccontiamo la nostra università

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Bentornati,

siete tutti pronti con cellulari e facce da selfie? No? Andate subito a recuperare smartphone e instagram perché il 5 maggio si terrà l’evento #univeronainaday. Partecipare è facilissimo, durante la giornata basterà condividere su instagram con l’hashtag #univeronainaday fotografie di momenti di vita quotidiana universitaria.

Perché si fa? Per avere un racconto autentico dell’università realizzato da chi l’università la vive davvero ogni giorno; non solo studenti ma anche professori e personale tecnico-amministrativo. Riprendendo l’iniziativa “Italy in a day – un giorno da italiani” di Gabriele Salvatores, l’univr vuole realizzare un racconto di se stessa attraverso sguardi diversi da quello istituzionale. Le foto più belle e suggestive saranno raccolte in un collage che sarà appeso all’ingresso del chiostro di San Francesco, che diventerà il biglietto da visita per i futuri studenti durante le immatricolazioni e le iscrizioni per l’anno 2015/2016.

Allora, tutto è pronto giusto? Ricordatevi il giorno 5 maggio e l’hashtag #univeronainaday.

#univrtellers | Davide

Inviati speciali per FAN al Fru2015

FAN al FRU

Bentornati ragazzi!

Come avete passato il weekend? Io e Francesca abbiamo avuto un fine settimana da pazzi. Venerdì, sabato e domenica, infatti, siamo stati a Milano al Fru2015, il Festival delle radio universitarie. Per tre giorni abbiamo smesso i panni degli univrtellers per mettere quelli di redattori di FuoriAulaNetwork. Ci siamo divertiti davvero un sacco e abbiamo avuto modo di conoscere meglio quei pazzi degli altri ragazzi della radio (in realtà erano più ragazze, sempre pazze :D). Molte le personalità di radio nazionali con cui abbiamo avuto modo di scambiare opinioni sull’evoluzione delle web radio e su molti altri argomenti, ma non vogliamo annoiarvi oggi; tutte queste belle cose verranno raccontate nel corso dei vari programmi di Fan. Da parte nostra abbiamo intervistato un famoso dj e vj di Virgin radio che sicuramente tutti conoscete ma che ascolterete nella prossima puntata di FanFacts.

Per ora, se ve la siete persa, vi lasciamo il link alla seconda puntata, parliamo di stage e lavoro. So che l’argomento vi interessa quindi correte ad ascoltarci!

#univrtellers | Davide e Francesca

Stay calm and listen to FANfacts

Ragazzi, è stato fatto il misfatto!

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Nella concitazione delle ultime settimane, come si dice “stiamo lavorando per voi”, ci siamo dimenticati di aggiornarvi sulle nostre ultime mosse. Siamo lieti di annunciarvi che gli #univrtellers sono sbarcati su FuoriAulaNetwork, la radio di ateneo.

Sappiamo che lo sapevate già (vero?) perché ci seguite su facebook e instagram, ma per chi se lo fosse perso ecco il nostro primo podcast. E oggi pomeriggio, alle 17, la seconda puntata…si parlerà di lavoro e stage!

http://www.fuoriaulanetwork.net/podcast/palazzo-giuliari/

Da qui a maggio potrete seguire le nostre avventure anche on air, martedì alle 22.30 e in replica venerdì e domenica alle 17 su FuoriAulaNetwork Siete ancora qui? Correte ad ascoltarci perché così FANtutti!

#univrtellers | Davide e Francesca

Il menù della mensa #univr, parola agli #univrtellers

Mensa univr

Ciao a tutti! Ancora qualche giorno e finalmente la sessione d’esami invernale sarà passata e si potrà tornare a respirare, aperitiveggiare, sorridere e soprattutto mangiare di nuovo con una, più o meno ritrovata, regolarità. A questo proposito, un giorno mi sono ritrovato a osservare, dal basso del mio panino preparato a casa dalle 7 del mattino e ormai rinsecchito, un nutrito gruppo di persone che, tutte sorridenti dal bar del Polo Zanotto, imboccavano le scalette che portano alla mensa. Ammetto che l’idea di pranzare o cenare a mensa non mi ha mai allettato, ma rivolgendo lo sguardo al panino che andava asciugandosi sempre di più a vista d’occhio, mi sono detto: “Non ce la posso fare!”.
Il giorno dopo, alle 12 in punto, ho così varcato la soglia della mensa diretto verso il cibo e la spirale circolare di tavoli e sedie che sembra il guscio di una lumaca. Ha la sua poesia, non pensate? Ho scoperto che se non hai l’Esucard, basta il tesserino universitario. E, in teoria, il menù, sul sito dell’Esu, viene aggiornato tutti i giorni. La pasta all’arrabbiata è davvero arrabbiata, se doveste decidere di prenderla, munitevi di acqua a volontà. Decisamente blanda, invece, quella alla siciliana…che, parliamoci chiaro, di siciliano non ha nemmeno l’odore. I vicentini di passaggio, (non avete idea della cose che si sentono stando seduti semplicemente a mangiare in silenzio nel tuo rettangolo di tavolo), sostengono che alla pasta alla vicentina manca qualcosa. Cosa? Non lo so, ormai erano fuori gittata.

A quanto pare da quando hanno aumentato di 10 centesimi il prezzo, il servizio sembra migliorato e non di poco. Invece, non ho capito perché se si prende un primo vale come ridotto e se si prende un secondo si paga per interno e soprattutto: perché con la pizza non si possono accoppiare le patatine fritte?!? Indagherò…

Ammetto che sulla mensa mi sono ricreduto, si socializza tanto e il cibo non è male. La pizza è ottima e manco a dirlo sembra proprio che, a dispetto di molte pizzerie veronesi, ci sia il forno a legna. Ho notato che se si sorride agli addetti ai lavori, loro ricambiano. Quindi, amici, siate più socievoli! Soprattutto con la nonnina, che ho ribattezzato nonna Salice, anche se puntualmente sbaglia traiettoria sporcando sempre il piatto, che poi seduti al tavolo se non si sta attenti si rischia di macchiare anche maglie, jeans, ecc.

E a voi, che piatti piacciono di più della nostra mensa? E quali meno? Fateci sapere… 🙂

#univrtellers | Davide

Corte Maddalene, l’inaugurazione

Bentornate giovani matricole dell’UNIVR! L’inizio di novembre porta con sè novità importanti per noi studenti. La cosiddetta “Cittadella della cultura” di Veronetta si è arricchita, infatti, di un nuovo spazio di studio e di vita universitaria, e che spazio. Stiamo parlando di Corte Maddalene, un antico monastero risalente ai primi decenni del 1200, ora ristrutturato e trasformato in una moderna residenza universitaria con ogni confort. Il tutto grazie al contributo della Regione Veneto e dell’Esu di Verona per un costo totale di ben dieci milioni di euro. Ben spesi però! La struttura potrà accogliere al suo interno 116 studenti dell’università che avranno a disposizione sette aule studio, una sala polifunzionale, l’infermeria e anche una palestra per i più sportivi. Unica pecca se vogliamo trovare il pelo nell’uovo: solo 3 punti ristoro da dividere fra tutti quanti, sicuramente pochi. L’inaugurazione si è tenuta al gran completo venerdì scorso: era presente anche Stefania Giannini, ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Ecco le foto dell’apertura del complesso…

#univrtellers | Davide

Diventa anche tu un #univrtellers

Bentornate matricole! Un sentimento di nostalgia mi prende oggi il cuore. Gli univrtellers hanno da poco compiuto quattro mesi di vita. Sembrano pochi ma, devo dire, ne abbiamo fatta di strada e le soddisfazioni sono già molte. Il fenomeno #univrtellers, nato quasi per caso da un’idea originale e unica nel panorama delle università, si sta diffondendo a macchia d’olio. Siamo diventati famosi anche sui giornali: date un’occhiata, ad esempio, agli articoli apparsi sul settimanale Verona Fedele e su Pantheon, il magazine di Verona. Ma basta con le celebrazioni. In fondo siete voi, lettori e studenti dell’ UNIVR, i veri protagonisti a cui tutto è dedicato. Volete contribuire anche voi a rendere questa realtà ancora più esplosiva e divertente? Non c’è niente di più semplice. Commentate, contattateci, postate sui social le vostre sensazioni, le foto che ritraggono i migliori momenti vissuti nelle mura della nostra università. L’ hashtag #univrtellers è a vostra disposizione! Trasformatevi anche voi in tellers, narratori della nostra UNIVR. Tutti possono diventarlo!

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Le ultime matricole si presentano

Si stanno concludendo proprio in questi momenti le immatricolazioni alla nostra UNIVR. Per questo vogliamo dedicare questo post alle ultime matricole che, con cartellino in mano, stanno aspettando i loro turni. Ma non disperate! Le iscrizioni sono aperte fino al 15 dicembre, ahimè con la mora però 🙁 . Ecco qua una carrellata di foto dei nuovi ingressi di oggi. Non posso fare altro che augurare anche a voi buona vita universitaria!  Al prossimo post dove vi racconteremo la nostra giornata in radio a FuoriAulaNetwork.

E tu che corso di laurea hai scelto? E perché proprio a Verona? Commenta qua sotto 🙂

#univrtellers | Francesca

Prime lezioni, discorsi in pizzeria

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Che belle le prime settimane di lezione, mi ricordo di quando stavo iniziando la triennale ma se ci penso troppo mi sento vecchio. Quando i miei amici “matricole” parlano dell’università mi viene da sorridere.

Eravamo in pizzeria e tra un discorso e l’altro Chiara, Marco, Sara e Paola iniziano a discutere delle lezioni; basta, penso io, perché parlare di università anche fuori dalle aule? Però poi ascolto e mi appassiono ai loro discorsi “sono stata a lezione di geografia, interessante, la professoressa spiegava davvero bene ma a volte faceva certi esempi! Parlava di case, cimiteri e divorzi!” spiega Chiara generando molte risate. Dopo un sorso di coca Sara “ma dai Chiara, non ci credo! Com’è diversa l’università dalle superiori; i prof. ci avevano avvertiti l’anno scorso, ma nessuno mi aveva mai detto che dopo un giorno di lezioni il braccio mi avrebbe fatto male talmente tanto avevo da scrivere!” e Marco, che voleva fare un pochino il gallo nel pollaio “figurati se ti faceva male il braccio! E poi prendi ancora appunti con fogli e biro? Usa l’ipad!” Tra racconti divertenti, domande a non finire su questa o quell’altra cosa si arriva a mezzanotte, la pizzeria deve chiudere ma non abbiamo voglia di andare a casa così facciamo un giro per poter continuare i nostri discorsi. Tutto è nuovo e Paola, in un momento di silenzio “oggi ho fatto una corsa per andare in aula che nemmeno Usain Bolt, mica avevo voglia di sedermi per terra. Non pensavo che le lezioni fossero così frequentate.”

Le domande più frequenti riguardano gli esami, i libri, come fare se due lezioni si sovrappongono, come funziona il Cla, come comportarsi con i professori. Non riesco a trattenermi dal prenderli un pochino in giro, il consiglio però è quello di seguire il blog.

Come vi state trovando all’università? E tutti quelli come me, ormai anziani, è inutile che fate finta di essere scocciati dalle domande dei più giovani, in fondo in fondo vi fa piacere che vi prendano come punto di riferimento, dite la verità!

ENGLISH VERSION

#univrtellers| Davide