Ciao followers,
Come sta andando la settimana? Come sempre, a noi sta andando alla grande. Tantissimi eventi targati #univr stanno letteralmente occupando le nostre giornate. Oggi vi raccontiamo di un festival cinematografico molto particolare e allo stesso tempo affascinante. Stiamo parlando del Film Festival della Lessinia. È unico del suo genere, perchè è un evento dedicato a cortomegraggi, documentari, lungometraggi e film di animazione su tutto ciò che riguarda le tradizioni in montagna. Per l’occasione il festival scende dalle ripide montagne veronesi di Bosco Chiesanuova e, come nel ciclismo, fa tappa nella nostra città per due giornate ricche di eventi. Prima di tutto, i film. Nelle giornate del 12 e 13 maggio verranno mostrati i lungometraggi che si sono contraddistinti nell’edizione 2015 del festival, in attesa della 22° edizione che si terrà dal 20 al 28 agosto 2016.
Giovedì 12 maggio la nostra Aula Magna del Silos di Ponente si trasforma in una vera e propria sala cinematografica. Alle 18.30 al via la serie di proiezioni con “Nous saluerons la lune – Noi saluteremo la luna” (Premio Speciale del Curatorium Cimbricum Veronense), opera prima della regista Camille Chaumereuil, film ambientato nel cuore delle montagne Talish, in Azerbaigian, e che racconta le complesse vicende di Pokuza, una ragazza sorda che comunica con il linguaggio dei segni e con il desiderio, un giorno, di sposarsi. A seguire il documentario “Sui miei passi, viaggio nell’altro Afghanistan” di Eloise Barbieri, pellicola girata oltre i quattromila metri tra i monti del Wakhan, nei quali vivono i Kirghisi, popolo nomade che non solo non ha sentito il flusso del tempo, ma sembra essere immune dai cambiamenti determinati dalla modernità. A concludere la nostra giornata cinematografica due pellicole interessanti: alle 21 “Mleczny brat – Fratello di latte” di Vahram Mkhitaryan, vincitore della Lessinia d’Argento per la migliore regia. Il film racconta l’amicizia del giovane Seto, cresciuto in un villaggio armeno, con un piccolo agnellino. A seguire, “Padrone e sotto” di Michele Cirigliano. Il film, che ha preso la menzione speciale della giuria, è ambientato sui monti della Basilicata, dove le relazioni tra individui si tessono attorno ad un tavolo, con le carte tra le mani e un bicchiere di vino.
Cambio tappa per il festival per il 13 maggio. Dal polo universitario Santa Marta ci si sposta nello spazio di Porta Palio, con proiezioni accompagnate da buona musica e da degustazioni di cibi e vino dal territorio della Lessinia. Alle 21, al via la serata con il concerto “In a gipsy mood” di Alessandro Terron, Davide Veronese e Davide Vincenzi, mentre alle 22 si torna al cinema, con la visione di “Hvalfjörður – Il fiordo della balena” di Guðmundur Arnar Guðmundsson, film, premiato dalla Giuria del carcere di Verona, che racconta il legame tra due fratelli circontati dalle montagne islandesi. “Tau seru – Piccolo campo dorato” (Premio per il miglior cortometraggio) del regista australiano Rodd Rathjen è l’ultima pellicola proposta in questi due giorni, film nel quale un giovane pastore dell’Himalaya immagina un mondo migliore e prende spontaneamente la decisione di cambiare radicalmente vita. La giornata non finisce qui, perchè solo i proiettori si spengono, mentre dalle 22.30, si accendono le luci con il Dj set di Andrea Brignoli.
Per tutte le informazioni, visitate il sito ffdl.it
🙂
#Univrtellers | Francesca