La filosofia che illumina la giornata!

shutterstock_286401968

Buongiorno followers!

…sì, buongiorno un corno! Con questo tempo sarebbe meglio rimanere a letto e cadere in letargo profondo. Ma, come si sa, noi studenti dobbiamo affrontare anche queste giornate deprimenti!

Giusto per tirarvi su il morale, noi #Univrtellers abbiamo pensato di raccontarvi qualcosa di interessante. La pioggia, infatti, non abbatte il nostro spirito intellettuale! Qualche giorno fa mi è giunta voce di un’associazione che organizza incontri a tema filosofico. Vi ho incuriosito? Si tratta di Aurora scuola popolare di filosofia, un’iniziativa nata da un gruppo di studenti universitari, che promuove la conoscenza della filosofia e Ia sua pratica nella vita quotidiana. “La scuola si presenta come un ambiente non convenzionale, un luogo conviviale di apprendimento, spazio nel quale promuovere I’esercizio del pensiero critico, il dialogo e I’interesse per la filosofia come apertura alla conoscenza e come ricerca di senso”, raccontano gli organizzatori. Per chiunque fosse appassionato di Kant, Hegel, Kierkegaard, Aristotele, Socrate e via dicendo, batta un colpo! Il contatto a cui rivolgersi è aurorascuolapopolarefilosofia@gmail.com. Per farvi un’idea dell’iniziativa, invece, date un’occhiata alla pagina facebook. Che altro aggiungere? Che pensieri altissimi e irraggiungibili rendano la vostra giornata migliore!

#Univrtellers | Davide

Alla ricerca di uno stage? #univr vi dà una mano!

shutterstock_276102950

Ehilà followers!

Siete seduti? Comodi? Ben saldi sulla sedia? Bene, perché oggi parliamo di stage.
Se le difficoltà non sono mai troppe quando parliamo di studio, figuriamoci quando parliamo di stage. Il momento in cui lo studente universitario si rende conto che è giunta l’ora di farlo, si pente di tutti i propri peccati. Le ore passate su grossi tomi impolverati non possono competere con quelle spese a cercare un’azienda che lo raccatti come stagista, un ufficio, anche piccolo, che gli faccia fare un pò di esperienza. Studenti e studentesse #univr non strappatevi i capelli, perché il vostro ateneo ha pensato bene di aiutarvi!

Conoscendo tutte le difficoltà che potreste incontrare, l’università di Verona vi permette di cercare opportunità di stage direttamente dal sito di ateneo, tramite la vostra pagina personale. Ecco per voi un video molto utile che vi spiegherà passo passo quello che dovete fare:

https://youtu.be/9m9I-8-3XXE

Potete cliccare qui per tutte le informazioni, orari e consigli dell’ufficio Stage e Orientamento al lavoro.

                                                                                                 #Univrtellers | Davide

Verso l’università… E oltre!

shutterstock_154271360Ciao followers!

Oggi vorrei inaugurare un altro appuntamento, dopo le varie associazioni studentesche che permettono di essere una palestra dove allenare ed esprimere le proprie passioni, vorrei parlarvi di chi è stato studente prima di noi, e grazie all’università è riuscito a crearsi un bagaglio utile per afrrontare il mondo del lavoro e perché no, crearselo.

Sono molti i laureati dell’ateneo di Verona che sono riusciti a creare un’impresa, a fare impresa, magari partendo da un idea, un progetto, un sogno che non li ha mai abbandonati.

Quale modo migliore quindi se non iniziare con il Laureato dell’anno 2015: Andrea Dusi, fondatore e Ceo Wish Days… E per voi? quali sono i vostri giorni da sogno? Quelli dell’università o quelli che devono ancora arrivare?

https://youtu.be/BM_FWugIoXk

#Univrtellers | Francesca

Almalaurea: l’anima dell’occupazione

shutterstock_150852623

Ciao followers!
Oggi affronteremo un argomento fondamentale: come trovare un lavoro, a laurea ottenuta? Questa e molte altre perplessità attanagliano la vita del povero studente universitario, che, come sappiamo si divide tra studio, casa, ed eventualmente un lavoro che gli permetta di tirare a campare. Amici e parenti alle volte non sono d’aiuto e spesso gli stessi professori universitari mortificano ogni speranza di arrivare al famoso traguardo: la laurea. E poi ci sono quelli che si laureano e non trovano lavoro, nonostante l’impegno nel cercarlo e nell’inviare curriculum a tutte le aziende dell’emisfero boreale. Numerosi i casi di neolaureati che si sono trovati costretti a svolgere un impiego che non ha nulla a che vedere con i propri studi. Non disperiamoci, cari colleghi, a tutto c’è una soluzione! E la soluzione si chiama Almalaurea.

Almalaurea è un consorzio interuniversitario pubblico che ha creato relazioni stabili con vari atenei italiani, tra cui l’università di Verona, per i quali raccoglie informazioni e valutazioni dai laureati, con lo scopo di conoscerne il percorso di studi e la condizione occupazionale. Attraverso la possibilità di visionare i curricula di laureati sulla propria piattaforma online, il consorzio cerca di attirare l’attenzione delle aziende, che hanno così l’opportunità di valutare chi potrebbe fare al caso proprio. Si tratta di un sistema d’interazione tra mondo del lavoro e realtà universitaria che, attraverso il questionario di valutazione online che le università richiedono a ogni diplomando al momento della domanda di laurea, permette agli atenei di venire a conoscenza dell’eventuale necessità di cambiamenti. Inoltre, gli studenti hanno la possibilità di essere contattati per un colloquio di lavoro, successivamente o durante il conseguimento del titolo di studio universitario, grazie alla compilazione del curriculum online. Quindi, cosa aspettate? Diventate anche voi membri attivi di questa importante piattaforma! In fondo, cosa ci perdete? Potreste trovare l’occasione della vostra vita!

Controllate voi stessi sul sito e fateci sapere cosa ne pensate 🙂

#Univrtellers | Francesca

Ase-Esn: l’#Univr per gli Erasmus!

shutterstock_234474373

L’Ase (Esn nella versione english) Verona è stata fondata nel 1992 da alcuni studenti di ritorno dalla loro esperienza all’estero. Ma cos’è l’Ase? L’acronimo sta per Associazione Studenti Erasmus, ovvero l’ente che si occupa dell’accoglienza degli studenti che arrivano da ogni luogo, della UE e non solo, per studiare in un Pese diverso dal proprio: nel nostro caso in Italia e nello specifico a Vr!

Vi proponiamo quindi il video di presentazione di Asn-Esn Verona! Godetevelo, sì, anche voi studenti Italiani… perché sarà un modo per vedere la nostra Univr in un’ottica decisamente diversa: da stranieri!

https://www.youtube.com/watch?v=oss2y64O3cc

#Univrtellers | Davide

Dare e ricevere all’#Univr!

disabili2

 

Mi chiamo Erika, ho 26 anni e sto frequentando il terzo anno di Scienze dell’educazione. Il primo anno di corso non ho frequentato il Centro di servizi per studenti disabili, perché in quel periodo avevo conosciuto delle ragazze di Vicenza, città dove vivo, e condividevo con loro il viaggio in treno e la vita universitaria. Al secondo anno, però, i corsi sono cambiati e le mie amiche preferivano studiare a casa. Non avendo più il loro supporto, ho dovuto organizzarmi con le ferrovie per avere accesso ai treni ed il mio punto di riferimento durante la giornata universitaria è diventato il Centro di servizi per studenti disabili. Qui ho trovato dei responsabili che mi hanno illustrato come fosse possibile affrontare un esame con le modalità personalizzate, che mettessero in risalto le mie potenzialità.

Il luogo fondamentale di questa struttura è l’aula studio, in cui ci sono degli studenti universitari, volontari e dei tirocinanti che aiutano noi utenti a vivere gli impegni universitari nel modo più sereno possibile. Quando sono entrata nell’aula studio per la prima volta, ho percepito che tra utenti e coloro che ci aiutano vi è un rapporto paritario di scambio. La prima sensazione è quella di entrare in una grande famiglia, all’interno della quale si condividono gioie, ma si affrontano anche le piccole e grandi difficoltà quotidiane. Qui ho scoperto che i miei dubbi e le mie ansie possono essere le stesse di altri studenti insieme ai quali cerchiamo di comprenderle e di affrontarle. In questo ambiente, per la prima volta, ho trovato delle persone che posso davvero definire “amiche”.

I periodi più critici erano quelli estivi, quando le lezioni terminavano e studiavo a casa da sola, ma con alcuni utenti e 150oristi riuscivo, comunque, a mantenere una relazione extrascolastica, tramite telefonate ed SMS.

Ancora oggi, frequentando il Centro incontro persone che hanno creduto nelle mie capacità supportandomi nei momenti di sconforto e aiutandomi a gestire la mia giornata divisa tra lavoro, studio e tirocinio universitario. Oltre ai ragazzi dell’aula studio una persona che mi ha sostenuto e tuttora mi sostiene nel percorso universitario è la dottoressa Castellani, responsabile del Centro: fin da subito si è instaurato, tra di noi, un rapporto molto bello. Una sua qualità è quella di costruire con ogni studente un rapporto di particolare empatia che si esprime nella sua capacità di ascoltarci e mettere in risalto le qualità di ognuno. È stato grazie a lei che mi sono inserita veramente nell’aula studio: quando, nei primi mesi, in cui cominciai a viaggiare in treno, non sapevo come muovermi all’interno dell’università, non ha esitato ad offrirmi il suo supporto ed oggi cerchiamo insieme di trovare, di volta in volta, le modalità più adeguate, affinché io possa portare a termine il mio percorso.

Secondo me, per le persone con disabilità è fondamentale poter contare su luoghi come questo, che credono nelle capacità di ogni ragazzo, che si sanno approcciare alla disabilità, non vedendola come una barriera, ma piuttosto come quella condizione che spinge l’individuo a raggiungere i suoi obiettivi con tenacia e determinazione, attraverso uno sguardo sempre aperto all’autonomia della persona. Per questo, attualmente, sto svolgendo in aula studio il mio tirocinio universitario e spero che questa esperienza possa essere un’occasione per dare ad altri parte dell’aiuto che ricevo e che ho sempre ricevuto. Questa esperienza rappresenta per me un modo nuovo di rapportarmi a tutti coloro che, a vario titolo entrano in contatto con questa realtà. Ora, mi piacerebbe riuscire ad essere un supporto all’interno di questo contesto, ma anche riuscire ad imparare dagli altri. Durante questo primo mese, ho compreso che, per essere veramente utile, è importante saper osservare l’altro ed avvicinarsi a lui con atteggiamento di apertura e disponibilità, perché a volte, una parola o un sorriso possono farlo sentire meglio.

È, però, necessario non dare nulla per scontato e porsi in ascolto di ogni ragazzo per rispondere nel modo migliore possibile ai differenti bisogni. Ciò richiede una capacità di scambio di informazioni in una relazione empatica e dialogica, come quelle che si vivono nel Centro.

Fino ad oggi ho avuto la possibilità di comprendere come, con piccoli gesti (nel mio caso, aiutare un altro studente a copiare degli appunti), si compie del bene per gli altri, ma soprattutto si cresce personalmente. Per ora, sono ancora all’inizio, spero di proseguire al meglio e di trasmettere il mio entusiasmo a tutti coloro che mi circondano, consapevole del fatto che mi dovrò comunque sempre confrontare con i mie limiti: le relazioni con gli altri mi aiutano a conoscere meglio me stessa.

Erika Poletto