Laureati, vi riconoscete?

Scaricate tutta la tensione amici dottori 🙂 Piangete di gioia, rallegratevi ma soprattutto stringete la mano a voi stessi: ce l’avete fatta. Anche l’ultimo scoglio della vostra vita universitaria, la laurea, è stato superato brillantemente. Quanta fatica, studio, ricerca e sacrifici in quei pochi minuti di discussione che avete sostenuto. In fondo, molti di voi penseranno adesso, non era poi così difficile, la grande quantità di lavoro era già stata fatta. Almeno per me è stato così. Partono adesso i festeggiamenti, le corone di alloro preparate con grande soddisfazione dai vostri genitori, e, ahimè, le uova e la farina che i vostri amici vi lanceranno senza pietà e con il sorriso fra i denti. Fa parte tutto del gioco. E godetevelo fino in fondo: è il vostro momento. Il domani, poi, sarà uguale a tutti gli altri giorni. Le solite routine quotidiane! Tra chi si prenderà un anno sabbatico, chi cercherà disperatamente lavoro e chi avrà lo sguardo rivolto verso un altro periodo di studio, la vita va avanti.

Ieri il Polo Zanotto era bandito a festa: tantissimi laureati, parenti e amici. Abbiamo voluto immortalare questi momenti indimenticabili dentro la nostra polaroid. Ecco i vostri volti sorridenti…

 

P.s. Le file burocratiche non hanno mai fine però…Vuoi ritirare la pergamena? Basta inserire la matricola in questo spazio per verificare se è stata stampata. Per ritirarla basta andare all’ ufficio diplomi nel chiostro di San Francesco.

#univrtellers | Francesca con il supporto di Davide

 

#selfiedalmondo, parte 4

Ciao univrtellers fans! Ritorna, in questo fine settimana soleggiato, l’appuntamento dedicato alle esperienze di studio all’estero. Lo facciamo con una nostra “vecchia” conoscenza, Camilla Raffaelli, studentessa di Marketing e Comunicazione d’Impresa all’università di Verona, che ha trascorso il World Wide Study alla University of Massachusetts di Boston.

Cosa ti ha spinto a trascorrere un periodo di studi all’estero?

Dopo aver vissuto l’Erasmus, volevo fare un’esperienza simile ma che mi portasse fuori dai confini europei, di preciso in America. Ho cercato se e quali opportunità ci fossero e dopo aver scoperto l’esistenza del World Wide Study sapevo che avrei fatto domanda. Quando mi sono iscritta alla magistrale in Marketing l’obiettivo cui puntavo era quello, perché queste sono il tipo di esperienze che solo l’università ti può offrire, che arricchiscono la tua persona e il tuo curriculum. Sono opportunità che, se non fatte ora, si rimpiangono poi; tutti dovrebbero avere il coraggio di coglierle. Una parte di me voleva “fuggire” da qui per capire cose ci poteva essere lontano, capire quale direzione prendere per il futuro, capire se l’America era un punto d’arrivo o di partenza.

Quali sono le tre parole chiave che utilizzeresti per fotografare la tua esperienza World Wide Study?

Indimenticabile – Formativa – Matura

Com’è la vita dello studente universitario all’estero? Da quali ritmi è scandita e come si distingue da quella in Italia?

La vita dello studente americano è organizzata in semestri che sono a loro volta suddivisi a metà. Diventa molto frenetica a ridosso dei “midterms” (esami di metà corso) e degli esami finali (finals), mentre è più rilassata nei periodi centrali. La frequenza alle lezioni è obbligatoria, salvo piccole eccezioni. Le classi sono di numero contenuto, favorendo la partecipazione attiva e il dialogo tra studenti e professori. Il voto finale è comprensivo di diversi fattori: partecipazione, saggi brevi, presentazioni ed esami. Molto della vita degli studenti americani ruota attorno allo sport, alla partecipazione a club e la percentuale maggiore se non quasi la totalità lavora.

Quali arricchimenti personali porterai a casa?

Porterò con me la consapevolezza di aver fatto la scelta migliore che potessi fare per la mia formazione, di aver rischiato tanto ma aver ricevuto tanto; di essere in grado di vivere in una grande città, di cambiare i miei ritmi di vita, di adattarmi al punto da non voler più tornare, di essere lontana da famiglia e amici, ma di sentirli comunque vicini e di non aver paura a vivere la mia di vita, ovunque mi porti. L’America è un mondo diverso ma che può offrire molte opportunità, molti legami, molte prospettive nuove, senza mai dimenticare il punto da cui si è partiti.

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Qualcuno di voi ha già fatto o ha in programma un’esperienza all’estero? Se si, fateci sapere in quali luoghi avete studiato o verso quali mete siete diretti 🙂

#univrtellers | Francesca

Univrsport, il nostro bottino

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“Il mio teessoro” avrebbe detto l’ambiguo personaggio de “Il Signore degli Anelli” Gollum. La foto che vedete sopra è il bottino che noi univrtellers abbiamo ereditato da Univrsport Welcome day, la manifestazione organizzata dal Comitato Sport dell’ateneo andata in scena ieri pomeriggio nel chiostro di San Francesco. Un semplice poster, ma ricco nei contenuti. Se allungate un attimo la vista potete, infatti, vedere gli autografi degli atleti famosi che hanno partecipato alla serata. Da Valentina Boni, capitano del Valpolicella Calcio, a Antonio Pauletti, giocatore del Cus Verona Rugby, da Matteo Trentin, ciclista Omega Pharma, allo special guest Andrea Giani, allenatore di Calzedonia Blu Volley Verona e pluricampione mondiale di pallavolo. I “Fantastici quattro”, per richiamare alla mente un altro film che ha sbancato al botteghino qualche anno fa, si sono sottoposti anche alla prova flash dentro alla nostra polaroid. Peccato per la mancanza di Damiano Cunego, ma gli spunti interessanti non sono mancati.

Uno su tutti: vivere insieme sport e studio. Andrea Giani è sicuro che “se si ha buona volontà e spirito di programmazione tutto si può conciliare. Lo sport bisogna viverlo come una passione ludica in cui il divertimento è centrale e come un momento per scaricare lo stress che tieni dentro. C’è bisogno, però, anche di lavoro e sacrificio perché c’è sempre da confermarsi quando si arriva a un certo livello”.

In questo senso, il Cus Verona, Centro Universitario Sportivo, offre agli studenti tantissime attività con tariffe agevolate. Date un’occhiata a questo post per scoprirne di più.

#univrtellers | Davide

Diventa anche tu un #univrtellers

Bentornate matricole! Un sentimento di nostalgia mi prende oggi il cuore. Gli univrtellers hanno da poco compiuto quattro mesi di vita. Sembrano pochi ma, devo dire, ne abbiamo fatta di strada e le soddisfazioni sono già molte. Il fenomeno #univrtellers, nato quasi per caso da un’idea originale e unica nel panorama delle università, si sta diffondendo a macchia d’olio. Siamo diventati famosi anche sui giornali: date un’occhiata, ad esempio, agli articoli apparsi sul settimanale Verona Fedele e su Pantheon, il magazine di Verona. Ma basta con le celebrazioni. In fondo siete voi, lettori e studenti dell’ UNIVR, i veri protagonisti a cui tutto è dedicato. Volete contribuire anche voi a rendere questa realtà ancora più esplosiva e divertente? Non c’è niente di più semplice. Commentate, contattateci, postate sui social le vostre sensazioni, le foto che ritraggono i migliori momenti vissuti nelle mura della nostra università. L’ hashtag #univrtellers è a vostra disposizione! Trasformatevi anche voi in tellers, narratori della nostra UNIVR. Tutti possono diventarlo!

Verona Fedele#univrtellers | Francesca

Una mattinata in compagnia di FAN

 

Cari amici followers, sono qui, oggi, per raccontarvi della nostra incursione a FuoriAulaNetwork, per gli amici FAN, la web radio della nostra UNIVR. I più attenti tra voi potrebbero ben presto commentare “Ripetitivi! Ne avete già parlato”. E io rispondo: certo ma, in quel tempo molto lontano, agosto per la precisione, eravate sicuramente immersi nella beatitudine delle vostre vacanze chissà in quale luogo sperduto e, immagino, i vostri pensieri erano molto lontani dal mondo UNIVR. Con questo post vogliamo farvi entrare nel cuore della redazione FAN, tra i microfoni, i mixer e gli speaker radiofonici, per darvi un’idea di come funziona una vera radio, e che radio, d’ateneo.

Alle 9 puntuali bussiamo alla redazione di FAN. Trovarla è semplicissimo: primo piano del Polo Zanotto vicino alle macchinette. Ad accoglierci, oltre all’immancabile mascotte verde penzolante dalla finestra, Thomas Ducato.

“FAN Radio – ci spiega Thomas – è un laboratorio formativo e professionalizzante aperto a tutti gli studenti dell’ateneo. Tra musiche, rassegne stampa, rubriche di intrattenimento, cucina, libri e sport, FAN è attiva 24 ore su 24, sette giorni su sette. Chi vi partecipa, attualmente circa 40 studenti, fa un’esperienza a 360 gradi nel vasto mondo della radio: non ci si limita, infatti, solo alla registrazione in diretta ma anche al controllo del mixer, alla gestione delle anteprime e della propria rubrica sul sito ufficiale e sui social e al caricamento del podcast finale.”

Il tempo, tra una chiacchierata e l’altra, vola. Quattro minuti alla diretta!!! I preparativi fervono, i tempi stringono. Si parte alle 10 con RassegnaTi, la rassegna stampa quotidiana di FAN, in compagnia della simpatia contagiosa e delle voci di Valentino Pisana e Stefano Zanelli. Due minuti: Andrea Diani da le ultime indicazioni e consigli.

3…2…1 Sigla e poi diretta. Come dice Valentino, “si respira profumo di carta e inchiostro in redazione”. Si inizia infatti leggendo, in via esclusiva, il Corriere della Sera cartaceo. Le notizie più importanti all’inizio, come vuole il primo comandamento giornalistico. Si parte allora con il dramma delle alluvioni che in questi giorni stanno mettendo ko molte zone dell’Italia, Genova su tutte. E poi la contestazione a Grillo, la rissa scoppiata durante la partita di calcio Serbia-Albania, il premier Renzi, Istat e Tasi. Tutto accompagnato dalle canzoni e dai commenti dei nostri due amici. È il turno poi delle news dal mondo UNIVR. Tra le elezioni studentesche e Univr Sport, abbiamo anche l’occasione di assistere a un’intervista telefonica a Gaia Formenti, project assistant del concorso Manager anch’io, promosso per avvicinare gli studenti alla conoscenza delle carriere manageriali.

Vi è venuta voglia di radio? Come ci dice Thomas “FAN è aperta a tutti. Ognuno può portare in redazione le proprie passioni, interessi e idee creative. In fondo, proporsi non costa nulla: basta bussare alla porta e poter vedere così come funziona la nostra realtà”.

Restate sintonizzati, e se la curiosità vi assale fate un salto sul sito ufficiale di FAN Radio 🙂

#univrtellers | Davide

Le ultime matricole si presentano

Si stanno concludendo proprio in questi momenti le immatricolazioni alla nostra UNIVR. Per questo vogliamo dedicare questo post alle ultime matricole che, con cartellino in mano, stanno aspettando i loro turni. Ma non disperate! Le iscrizioni sono aperte fino al 15 dicembre, ahimè con la mora però 🙁 . Ecco qua una carrellata di foto dei nuovi ingressi di oggi. Non posso fare altro che augurare anche a voi buona vita universitaria!  Al prossimo post dove vi racconteremo la nostra giornata in radio a FuoriAulaNetwork.

E tu che corso di laurea hai scelto? E perché proprio a Verona? Commenta qua sotto 🙂

#univrtellers | Francesca

Corini, Mandorlini e i Sonohra: tutti “pazzi” per la salute mentale

La salute mentale è fondamentale per il benessere personale, le relazioni familiari e la capacità dell’individuo di contribuire alla costruzione del tessuto sociale. I sistemi sanitari di tutto il mondo fanno fronte a sfide enormi per garantire assistenza psichiatrica e tutelare i diritti umani di quanti soffrano di gravi disturbi.

Bentornati! E chi lo avrebbe mai detto che la “Settimana per la salute mentale” promossa anche dalla nostra UNIVR fosse un evento interessante anche per un informatico e un tipo tecnologico come me? Due mondi diversi, distanti anni luce, penserete immediatamente voi. E, in effetti, è quello che ho pensato anche io fin da subito. Volendo essere ancora più sincero, non volevo nemmeno partecipare ma poi la mia compagna di viaggio Francesca ci ha messo lo zampino. Dopo insistenti inviti e tentativi di convincimento mi ha strappato il mio sì: saremmo andati insieme ad alcuni eventi. E, alla fine, devo dire che l’esperienza è stata davvero formativa e stimolante in quanto mi ha messo davanti agli occhi un mondo che è spesso evitato, tenuto lontano negli angoli bui della vita: le persone con disturbi mentali. La non conoscenza di una realtà è la prima fonte di pregiudizi: è la pura verità. Ma andiamo con ordine…

Era da tanto tempo che non iniziavamo un post con una citazione. È ora di riprendere le vecchie abitudini :-). La frase in alto è stata pronunciata da Ban Ki-Moon, segretario generale delle Nazioni Unite, in occasione della 23° giornata mondiale della salute mentale, celebrata lo scorso 10 ottobre. Una ricorrenza che ha messo in scena, nelle principali città del mondo, iniziative informative, culturali e artistiche di sensibilizzazione a un tema molto centrale di questi tempi. Il tutto per promuovere la prevenzione e l’integrazione delle persone affette da disturbi psichiatrici. Pensate: è un problema che riguarda circa 450 milioni di uomini nel mondo, 70.000 nella sola Verona. E gli ostacoli che queste persone devono affrontare si rivelano essere, molte volte, cime insuperabili: emarginazione, esclusione, vergogna, pregiudizi e diffidenza. In una parola: stigma.

Noi univrtellers abbiamo visitato il Centro Salute Mentale, una serie di spazi nel cuore della città dove i pazienti più gravi svolgono le attività più varie: ceramica, cucito, pittura, tiro con l’arco, danza e passeggiate. Abbiamo poi assistito alla rappresentazione teatrale “Pensieri e parole oltre il pregiudizio ovvero le apparenze ingannano…chi vuole essere ingannato”. E’ stata una bellisima sorpresa; per di più erano presenti anche gli allenatori dell’ Hellas Verona e del Chievo Andrea Mandorlini e Eugenio Corini, il portiere Rafael e l’attaccante Sergio Pellissier. Un’emozione indescrivibile nell’avere di fronte alcuni dei principali protagonisti della Serie A italiana.

Ho preso posto e lo spettacolo è iniziato. Un’interpretazione della fiaba “I vestiti nuovi dell’imperatore” di Hans Christian Andersen, ha aperto la serata e alla fine, tra le risate per la bravura esilarante degli interpreti, ho avuto un mezzo shock quando ci è stato spiegato che alcuni degli attori erano anche pazienti. Erano stati bravissimi, di sicuro migliori di certi attori che si fanno chiamare tali senza avere un briciolo di talento. Poi si sono susseguiti monologhi toccanti e divertenti, letture di poesie scritte anche da alcune persone presenti in sala, un imitatore di Joe Bastianich mi ha fatto piegare in due dal ridere, e a quel punto chi ci pensava più ai giocatori e agli allenatori. Ero come incantato da ciò che avveniva sul palco, luci, quadri coloratissimi e musiche suggestive. E poi spazio a uno dei gruppi che ha accompagnato la mia adolescenza, i Sonohra, band veronese di fama nazionale.

 

#univrtellers | Davide

Agguato alle matricole…parte 3

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Bentornati cari compagni di viaggio. Il countdown del termine ultimo per immatricolarsi alla nostra UNIVR è ormai agli sgoccioli: -4 giorni, compreso oggi. Ecco quindi il mio appello rivolto a tutti voi, schiera di indecisi, ritardatari, consigliati all’ultimo minuto dall’amico fidato o alla ricerca di un’attività culturale che non sia televisione e divano. Affrettatevi e non riducetevi all’ultimo giorno, perchè le file davanti alla T.9 si stanno facendo sempre più affollate e serpeggianti. Pensate che, durante la nostra ultima incursione davanti all’ufficio, abbiamo conosciuto ragazzi con ben 200 persone davanti. Chissà quanta noia, sbadigli e sbuffi di disappunto. L’alternativa è semplice: un giro in centro tra le vetrine dei negozi.

A quelli che non hanno abbandonato le righe abbiamo pensato noi. Tra chi aveva fretta e tra quelli che sgusciavano via facendo finta di non sentire e capire i nostri inviti, abbiamo fatto la conoscenza di quattro fresche matricole (anzi di più, viste le coppie 🙂 ) pronte ad entrare a tutti gli effetti nel mondo universitario. Eccole qua che si presentano…

[youtube https://www.youtube.com/watch?v=videoseries?list=PL4U4LydJPmo0r-A0nwfNPf6bxYi_VLVH6&w=640&h=360]

E voi che percorso avete scelto? E perchè proprio a Verona? Commentate qua sotto 🙂

 #univrtellers | Francesca

Prime lezioni, discorsi in pizzeria

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Che belle le prime settimane di lezione, mi ricordo di quando stavo iniziando la triennale ma se ci penso troppo mi sento vecchio. Quando i miei amici “matricole” parlano dell’università mi viene da sorridere.

Eravamo in pizzeria e tra un discorso e l’altro Chiara, Marco, Sara e Paola iniziano a discutere delle lezioni; basta, penso io, perché parlare di università anche fuori dalle aule? Però poi ascolto e mi appassiono ai loro discorsi “sono stata a lezione di geografia, interessante, la professoressa spiegava davvero bene ma a volte faceva certi esempi! Parlava di case, cimiteri e divorzi!” spiega Chiara generando molte risate. Dopo un sorso di coca Sara “ma dai Chiara, non ci credo! Com’è diversa l’università dalle superiori; i prof. ci avevano avvertiti l’anno scorso, ma nessuno mi aveva mai detto che dopo un giorno di lezioni il braccio mi avrebbe fatto male talmente tanto avevo da scrivere!” e Marco, che voleva fare un pochino il gallo nel pollaio “figurati se ti faceva male il braccio! E poi prendi ancora appunti con fogli e biro? Usa l’ipad!” Tra racconti divertenti, domande a non finire su questa o quell’altra cosa si arriva a mezzanotte, la pizzeria deve chiudere ma non abbiamo voglia di andare a casa così facciamo un giro per poter continuare i nostri discorsi. Tutto è nuovo e Paola, in un momento di silenzio “oggi ho fatto una corsa per andare in aula che nemmeno Usain Bolt, mica avevo voglia di sedermi per terra. Non pensavo che le lezioni fossero così frequentate.”

Le domande più frequenti riguardano gli esami, i libri, come fare se due lezioni si sovrappongono, come funziona il Cla, come comportarsi con i professori. Non riesco a trattenermi dal prenderli un pochino in giro, il consiglio però è quello di seguire il blog.

Come vi state trovando all’università? E tutti quelli come me, ormai anziani, è inutile che fate finta di essere scocciati dalle domande dei più giovani, in fondo in fondo vi fa piacere che vi prendano come punto di riferimento, dite la verità!

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#univrtellers| Davide

Studenti a teatro. Il Ristori a prezzi speciali

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Buon lunedì care matricole! Come avete trascorso la prima settimana di lezione e il meritato weekend? Durante una pausa dal nostro frenetico ricopiare appunti e riascoltare lezioni degli ultimi giorni, noi #univrtellers ci siamo imbattuti in un articolo dell’UnivrMagazine molto interessante. Si tratta delle offerte proposte dal Teatro Ristori per gli eventi della nuova stagione. Se infatti siete studenti under 30 potrete usufruire di sconti speciali. Vedete, di tanto in tanto essere universitari comporta anche dei vantaggi 🙂 Il programma di questa quarta stagione teatrale è ricco di appuntamenti: dalla danza alla musica, dalla prosa alle proiezioni, troverete sicuramente la rappresentazione più adatta ai vostri gusti.

Gli amanti della danza potranno assistere agli spettacoli dei grandi coreografi di oggi e del novecento interpretati dalle migliori compagnie. Per gli appassionati di musica jazz, invece, sono irrinunciabili gli appuntamenti di sabato 24 gennaio con Stefano Bollani al prezzo di 24 euro e di giovedì 5 febbraio con la stupenda voce di Chiara Civello al prezzo speciale di 18 euro.

Novità di quest’anno, le proiezioni sullo schermo del Ristori. In alcune serate, infatti, potrete entrare nei grandi teatri delle capitali mondiali e godervi spettacoli di alto livello come “Le nozze di Figaro” del Metropolitan Opera di New York, “Lo Schiaccianoci”  del Balletto del Bolshoi di Mosca e “Il lago dei cigni” del Royal Ballet di Londra.

Gli abbonamenti e i biglietti potranno essere acquistati da giovedì 9 ottobre al Teatro Ristori, al box office oppure online. Per gli studenti under30 l’abbonamento agli spettacoli di danza ha un prezzo speciale di 58 euro in platea o prima galleria e di 50 euro in seconda galleria. L’abbonamento  alle esibizioni di jazz, invece, costa 87 euro.

Dunque, care matricole perché non approfittarne? Personalmente non so ancora a quali appuntamenti parteciperò, ma per un’appassionata di letteratura e cinema come me è senza dubbio un’occasione da non perdere!

Buon inizio settimana a tutti! A presto!

#univrtellers | Francesca