#Settimanauno: Un tuffo dove l’acqua è più blu (e più fresca)

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Ciao followers,

visto il caldo di questi giorni ci sembra una buona idea immergersi nell’acqua fresca delle piscine delle #Universiadi 2015 a Gwangju nella Corea del Sud, dove Laura Letrari, nuotatrice e studentessa nella nostra #univr, si sta preparando per una nuova gara.

Dopo la staffetta 4×100 e i 100 stile libero, oggi gareggerà per i 50 mt dorso. Un po’ di pausa però tra una gara e l’altra ci vuole, così ieri, dopo le famose colazioni dei campioni, in voga tra gli studenti sotto esame e gli atleti, con un collegamento Skipe ha fatto una bella chiacchierata per FuoriAulaNetwork con una nostra #univrteller,  ecco qua il video della Skipe call. laura colazione

Sempre allegra e solare, con lei ha parlato di tutto, dal suo rapporto con l’università, l’ansia da esami, lo studio, ma anche, ovviamente, di sport e di quel magico clima che si crea tra sportivi di tutto il mondo. Non vi resta che sentire (e guardare) cos’ha detto!

#ForzaLaura!

#univrtellers | Francesca

#Settimanauno: quando il gioco si fa duro… È ora dei 100 stile libero!

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Continua il nostro racconto delle #Universiadi 2015 Gwangju Summer Universiade di Laura Letrari.
La nuotatrice, studentessa dell’Univr, si è qualificata, domenica 5 luglio, per la finale dei 100 stile libero con il settimo tempo. In questo video potete vedere la gara della sua semifinale!

Oggi, invece, si disputa la gara che assegnerà le medaglie. Questa, però, non sarà l’unico impegno di giornata per Laura. Già dalla mattina è in vasca per le batterie dei 200 misto e poi, se tutto va bene, le semifinali.

Per quanto riguarda la staffetta 4×100 Laura e la squadra sono arrivate quinte e purtroppo squalificate per un cambio anticipato di Galizi e di Liddo. Laura era in prima frazione, registrando comunque un ottimo tempo. Ecco un saluto dalle ragazze, comunque contente e felici!

Noi ci teniamo informati anche attraverso le pagine Facebook di FuoriAulaNetwork e RassegnaTiSport, la rassegna sportiva di FAN… e voi? Continuate a seguirci per sapere come prosegue la sua avventura in Corea del Sud!

#ForzaLaura!

#Univrtellers | Francesca

Ciao, io sono Francesco!

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Ciao io sono Francesco,

frequento l’aula studio il mercoledì ed il giovedì. Dell’aula studio mi piace tanto quando mi fanno disegnare, leggere, scrivere e sistemare i libri. Il mio momento preferito, però, è quando i miei amici mi accompagnano in mensa. Il mio cibo preferito è la pizza. In questo momento sono con Luca, il mio principe che mi vuole tanto bene. Ci sono anche Nicoletta e Giorgia, due tirocinanti molto simpatiche, belle, semplici e gentili. Un altro Matteo, un tirocinante bello, biondo, gentile che è come un fratello, poi c’è Melania, una ragazza simpatica e bella come una stella. Renata, la mia capa, è bella, gentile e mi vuole bene, lo dico con tanto amore e cuore.

Un saluto a tutti voi da parte di Francesco Butturini!

#Settimanazero: un tuffo nelle Universiadi!

11125510_10203628898797788_858869938_nCari followers,

la rubrica tutta azzurra continua, Laura Letrari infatti, dopo 30 ore di viaggio, è finalmente atterrata a Gwangju, in Corea del Sud, nel frattempo è stata anche nominata capitana femminile della trasferta, mentre il capitano maschile è Damiano Lestigni.

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Stanca ma entusiasta è arrivata con la delegazione degli atleti italiani al campus dove alloggerà per tutto il periodo delle Universiadi, come potete vedere dal video. Sicuramente riposati, gli atleti non hanno aspettato un solo secondo per andare a vedere il polo sportivo dove si alleneranno e gareggeranno. Non ci resta, quindi, che augurare a tutti un grande in bocca al lupo e fare il tifo in vista della prima gara alla quale parteciperà Laura il 4 luglio! Continuate a seguirci per sapere come va! 🙂

 

#univrtellers | Davide

#Settimanazero: al mio segnale scatenate le Universiadi!

 

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Cari followers,

inauguriamo oggi una rubrica tutta in azzurro che vi terrà informati di settimana in settimana! Una studentessa Univr, infatti, rappresenterà l’Italia e il nostro ateneo alle Universiadi in Corea del Sud. Si chiama Laura Letrari, è iscritta al secondo anno di Lingue e culture per il turismo e il commercio internazionale ed è una nuotatrice agonistica. Come non esserne fieri?

Ma vogliamo fornirvi qualche notizia in più sulla nostra campionessa! Laura è altoatesina, per la precisione di Bressanone, ma attualmente vive a Bolzano. Nel 2013 si è iscritta alla nostra Univr per cercare di costruirsi una vita un po’ più “normale”, sperando di riuscire a conciliare lo sport e l’interesse per lo studio. Come ogni atleta che si rispetti, ha accolto la sfida a braccia aperte e dallo scorso settembre studia a casa e contemporaneamente porta avanti i duri allenamenti. Il più grosso problema, ammette Laura, sono le date degli appelli: nel corso delle sessioni d’esame non è quasi mai a casa, impegnata in gare in territorio nazionale e all’estero. Una vita decisamente movimentata, insomma! Ma come mai una sportiva a questi livelli ha scelto Lingue? Laura conosce bene sia l’inglese sia il tedesco, ed è sempre stata affascinata dall’ottica “open space” del viaggiare e conoscere il mondo. Con queste premesse, la scelta di un indirizzo internazionale non poteva cadere più a fagiolo!

E se vuoi ascoltare le emozioni di questa grande esperienza attraverso la voce di Laura, in diretta Skype con i nostri amici di FAN, clicca qui!

Proprio questa mattina Laura ha preso l’aereo che l’ha condotta a Gwanju, in Corea del Sud. Non è da sola, ovviamente: il gruppo della Nazionale italiana conta una trentina di elementi e alcuni di loro sono già stati qualificati per i Mondali di nuoto che si terranno a Kazan in agosto. Anche per Laura le porte dei Mondiali non sono chiuse: dovrà disputare tre gare individuali e probabilmente una staffetta. In base alla valutazione delle prove individuali, la nostra campionessa potrebbe accedere alle gare che coinvolgeranno, letteralmente, tutto il mondo. Com’è normale che sia, Laura è molto emozionata e non vede l’ora di immergersi in acqua e dare prova del proprio valore.

Laura gareggerà il 4, il 5, il 6, l’8 e il 10 luglio e noi non mancheremo di tenervi aggiornati sui suoi progressi! Comunque vada, cara collega, noi tifiamo per te! Un enorme in bocca al lupo da tutta l’Univr!

 

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#Univrtellers | Francesca

Dalla dislessia all’#Univr

Mi chiamo Alessia, frequento il secondo anno di “Scienze della formazione nelle organizzazioni”. Ho un disturbo specifico di apprendimento (DSA), detto più precisamente, “Dislessia” (difficoltà nel parlare). Questo mio disturbo mi porta ad avere anche problemi nel gestire l’ansia.

Ormai sono due anni che faccio la cosiddetta “vita universitaria”. All’inizio di ottobre 2013 , quando mi sono iscritta, ero spaventata e impaurita dall’Università.

Vedevo questo luogo più grande di me e pensavo che quello non era il posto adatto a me, mi sentivo come un pesce fuor d’acqua.

Percepivo che ogni persona che vedevo all’interno dell’università sapesse cosa fare, dove andare e qual era il suo ruolo all’interno; invece io non sapevo nemmeno dove girarmi. All’inizio ho fatto fatica ad adattarmi a questo nuovo contesto, perché ho dovuto sconvolgere completamente la mia routine quotidiana.

Ho dovuto cambiare a partire dagli orari: a differenza delle scuole superiori, dove avevo sono orari alla mattina, all’Università ci sono varie fasce d’orario, per esempio anche al pomeriggio sul tardi.

In università non ci sono più le materie, ma i corsi, per i quali alla fine si deve sostenere un esame.

A differenza delle superiori, nelle quali si è valutati durante tutto l’arco dell’anno, qui l’esame finale consiste in una prova orale o scritta con cui il professore può capire se lo studente ha appreso le diverse nozioni del corso .

Ogni corso universitario ha un programma da preparare e può contenere dai tre agli otto libri di testo da studiare in un determinato arco di tempo. Il problema era il tempo da dedicare ad ogni corso, perché nessuno ti dice come gestirlo, cosa devi fare, cosa devi studiare, quando devi studiare; devi inferiori ore, si è responsabili di sé stessi per prepararsi ad ogni esame.

Alle scuole superiori il carico di lavoro era inferiore, ed i professori ci dicevano cosa fare e come gestire lo studio; all’Università, invece, devi imparare ad essere consapevole delle tue scelte e delle tue responsabilità.

Per questo, non ho iniziato bene l’università. Inoltre, ero abituata a classi poco numerose ed era strano seguire un corso in più di trenta studenti. Ancora adesso, a volte, mi stupisco di quante persone ci siano all’interno del mio corso!

Alle superiori avevo un buon rapporto basato sulla comunicazione sull’interazione con i miei compagni e professori, mentre ora, all’Università non ci sono queste attenzioni tra insegnanti e studenti. Posso dire di essere una matricola fra tante.

Personalmente, partecipo alle lezioni perché mi piace seguire i corsi, ma soprattutto perché ascoltare le spiegazioni aiuta a capire i vari argomenti di cui tratta ogni corso .

Durante il mio percorso universitario, alla prima sessione d’esame, nel 2014, non avevo chiesto nessun aiuto per le mie difficoltà nello svolgere gli esami, perché pensavo di farcela, come alle Superiori, ma avevo decisamente sottovalutato le modalità d’esame. Dopo la sessione, che non è andata tanto bene, ero più scoraggiata e pensavo di mollare l’Università.

Poi, durante il mio percorso universitario, ho conosciuto la dottoressa Renata Castellani; grazie a lei è cambiato il mio punto di vista riguardo ai miei bisogni. Renata mi ha fatto conoscere l’Aula Studio, che è un luogo nel quale si può studiare, all’interno del quale ci sono persone molto aperte e sempre pronte a darti una mano per lo studio, e grazie alle quali ho acquisito un nuovo metodo di studio.

La dottoressa Renata mi ha aiutata a svolgere al meglio gli esami, con le mie capacità e le mie conoscenze e mi ha fatto capire che una persona con DSA può chiedere tranquillamente aiuto, senza nessun timore, o vergogna, perché non si tratta di avere agevolazioni, ma di conoscere le giuste modalità che permettano di ottenere buoni risultati.

Per la Dislessia, richiedo supporto e sostegno allo studio: uno studente mi aiuta a studiare, ripassare, ripetere, fare schemi e riassunti, per prepararmi agli esami dei vari corsi.

Devo ringraziare veramente la dottoressa Renata e tutti quanti i ragazzi delle 150 ore, che mi hanno saputo dare consigli davvero preziosi, per esempio lo studiare attraverso delle mappe concettuali, in modo da riuscire a gestirmi meglio il carico di lavoro.

Il percorso che sto facendo mi ha reso una persona responsabile nel gestire gli impegni universitari grazie anche ai consigli che mi ha dato, e che mi da, la Dottoressa Renata durante il mio secondo anno all’Università degli Studi di Verona.

Alessia Muraro

#Univr on the road: sole e libri a Canazei

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Buongiorno, followers!

Anche quest’anno la nostra amata Univr dà a tutti noi l’opportunità di frequentare i corsi estivi intensivi ad Alba di Canazei. La quota di iscrizione è pari a 125 euro e per gli studenti che fruiscono della borsa di studio il costo è ridotto a 60 euro, contributo che sarà rimborsato d’ufficio ad avvenuta partecipazione. Il pagamento deve essere effettuato entro e non oltre il 26 giugno.

Il periodo di svolgimento dei corsi per gli ambiti economico e giuridico è fissato dal 12 al 25 luglio. Per quanto riguarda gli ambiti economico e umanistico, ci si riferisce alle date dal 26 all’8 agosto.

Per iscriversi e pagare la quota d’iscrizione, cliccare su questa sezione riservata del sito dell’Univr. Il contributo d’iscrizione non è rimborsabile in caso di rinuncia o mancata partecipazione. Quindi pensiamoci bene prima di svolgere tutte le procedure! 🙂

I corsi verranno attivati solo nel momento in cui si raggiunge la quota di almeno 15 studenti iscritti e 25 per quelli coordinati e complementari. Solo nel caso non si raggiungessero i numeri fissati, agli studenti iscritti a cui – di conseguenza – non è possibile partecipare, verrà rimborsata l’iscrizione.

E, allora, cosa state aspettando? Sarà un’occasione non solo formativa ma anche d’incontro. Potrete conoscere nuove persone e stringere amicizie in un ambiente stimolante e attivo. Aspettiamo ansiosi i vostri commenti!

P.s. Cliccate qui se volete dare un’occhiata alla programmazione dei corsi! 😉

 #Univrtellers | Davide

 

 

 

 

Geo&Geo, Grozio, Gertrude…? No, Georgofili!

 

 

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Studenti di Verona, ecco a voi una nuova community per tutti gli appassionati di agronomia, selvicoltura, geografia ed economia agraria. “I Georgofili per i giovani “ è un blog rivolto a studenti e ricercatori di tutta Italia, promosso e creato dall’Accademia dei Georgofili. Non mi credete? Eppure è proprio così! Un portale che unisce appassionati del settore per informare e per permettere ad ognuno di far sentire la propria voce in merito ad argomenti come agricoltura biologica, agricoltura hi-tech, nuove tecnologie, accordi commerciali tra Unione Europea e USA, rivoluzionarie risorse alimentari energetiche e molto altro ancora.

L’Accademia dei Georgofili, storica istituzione, nasce a Firenze nel 1753 come risposta ad una lettera dell’abate Ubaldo Montelatici, che è il primo a proporre una sorta di consorzio di studiosi e proprietari terrieri uniti dal comune interesse. L’Accademia conobbe il suo periodo d’oro quando Pietro Leopoldo di Lorena, granduca di Toscana dal 1765, la sostenne al punto da renderla il motore principale del programma di riforme promosse nel suo periodo di governo. Nell’ottocento l’Accademia fu inoltre la sede delle ricerche scientifiche e didattiche di Cosimo Ridolfi, uno dei massimi agronomi del Risorgimento, e terreno fertile per lo studio enologico, pomologico (tutto ciò che compete la frutticoltura) e d’allevamento.

#univrtellers | Davide

#Expottimisti

 

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Buongiorno followers! Oggi chiudono le porte dello store e quindi anche la vendita dei biglietti dell’Expo 2015. Sono felice di annunciarvi che ben uno studente ogni due ha acquistato il ticket che gli permetterà di accedere all’immensa area esposizione che per quest’anno avrà sede a Milano. Oggi era l’ultimo giorno e la fila, molti di voi lo sapranno meglio di me, era chilometrica. Cosa non si fa per un’occasione del genere, in fondo? E tra italiani che in suolo natio fanno italianate (il classico superamento in fila e il tenere il posto ad una ventina di amici) e discussioni su chi c’era prima e chi è arrivato dopo, ora potete stringere in mano la tanto attesa ricevuta! 🙂 Ma ora non cominciate ad agitarvi sulle vostre seggiole di studenti e siate pazienti: i biglietti arriveranno quando l’Expo stesso ce li darà (quindi con le tempistiche tipicamente italiane). In ogni caso, tenete controllata la posta istituzionale perché è proprio lì che vi arriveranno tutte le comunicazioni in proposito. Eccitati? Io tantissimo! Non vedo l’ora di prendere il treno e vedere concretamente quel che si pronostica e descrive da tanti mesi. Io, visto che sono #expottimista, sono certa che le mie aspettative non verranno deluse. E voi? Lasciateci i vostri ottimistici commenti!

 

#univrtellers | Francesca

 

 

#univeronainaday: raccontiamo la nostra università

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Bentornati,

siete tutti pronti con cellulari e facce da selfie? No? Andate subito a recuperare smartphone e instagram perché il 5 maggio si terrà l’evento #univeronainaday. Partecipare è facilissimo, durante la giornata basterà condividere su instagram con l’hashtag #univeronainaday fotografie di momenti di vita quotidiana universitaria.

Perché si fa? Per avere un racconto autentico dell’università realizzato da chi l’università la vive davvero ogni giorno; non solo studenti ma anche professori e personale tecnico-amministrativo. Riprendendo l’iniziativa “Italy in a day – un giorno da italiani” di Gabriele Salvatores, l’univr vuole realizzare un racconto di se stessa attraverso sguardi diversi da quello istituzionale. Le foto più belle e suggestive saranno raccolte in un collage che sarà appeso all’ingresso del chiostro di San Francesco, che diventerà il biglietto da visita per i futuri studenti durante le immatricolazioni e le iscrizioni per l’anno 2015/2016.

Allora, tutto è pronto giusto? Ricordatevi il giorno 5 maggio e l’hashtag #univeronainaday.

#univrtellers | Davide