Da #studentessaUNIVR a #Cittadinadelmondo: il passo è breve.

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Ciao Followers,

Vi starete chiedendo quale sia la connessione tra Toronto (Ontario, Canada) e la nostra #Univr. La risposta è “noi, voi”, ovvero gli studenti. Questo come sapete è un blog DI studenti, PER studenti. Non so voi, ma per me avere a disposizione uno o due mesi di vacanza – cosa che mi capita solo in estate – significa solo una cosa: viaggiare. Ci sono sicuramente tante variabili che vanno tenute in considerazione oltre a quella del tempo, variabili che sicuramente possono diventare un ostacolo, come per esempio quella economica, o quella lavorativa dato che molti sono studenti e lavoratori. Quello che so, soprattutto quando si pensa di intraprendere un viaggio in un altro continente, migliaia di miglia lontano da casa, è che subentra inevitabilmente un’altra variabile: la paura. Quando un oceano si frappone tra te e i tuoi affetti, in automatico affiorano tante preoccupazioni, tante incertezze. L’importante però è non lasciarsi abbattere, perché anche se ci sono numerosi rischi e difficoltà da affrontare (credo che sia matematicamente provato che quando sei all’estero – paese nuovo, lingua nuova, cultura nuova – il numero di problemi che ti si presentano sia almeno il quintuplo di quelli che ti succedono a casa) alla fine ne varrà sicuramente la pena.

Io è da un po’ che programmo il mio viaggio in Canada, forse un anno. Perché il Canada? In primis perché cercavo un paese anglofono, precisamente dove si parlasse il cosiddetto American English. Il mio obiettivo era (ed è tuttora) studiare per ottenere il TOEFL, un certificato necessario per studiare e/o lavorare in America. Non so ancora dove lavorerò, o dove vivrò, so solo che l’America è una delle mie opzioni, e per far sì che sia effettivamente possibile, il primo passo è sicuramente ottenere un buon punteggio al TOEFL. Ho scartato quindi subito l’Inghilterra, oltre che per il tempo, per il British English, idem l’Australia dove potevo seguire i corsi per lo IELTS, il certificato di British English. Il campo si è ridotto velocemente a due possibilità: il Canada o gli USA. Dopo aver considerato tutte le mie variabili, ho optato per il Canada e ad oggi credo che non potessi fare scelta migliore. Non è la mia prima volta qui, è passato un mese e ne ho un altro davanti a me, ma posso dire senza ombra di dubbio che amo questo paese e amo Toronto.

Anche se, come dicono tutti, “il Canada non ha storia”, ci sono tantissime cose da fare e da vedere. Per citarne alcune, ci sono la CN tower, Toronto Island, Casa Loma, ROM, AGO, Scarborough Bluffs Park, le cascate del Niagara. E nei dintorni – più o meno vicino – ci sono un sacco di città che meritano di essere viste: Montreal, Quebec, Ottawa (nel French Canada, ovvero nel Canada bilingue), ma anche Tobermory, Algonquin Park, Gananoque. Toronto poi, essendo una grande metropoli, offre sempre un sacco di alternative: festival dedicati al cibo, spettacoli di ogni tipo, importanti mostre. Non hai tempo per annoiarti.

Un altro motivo che mi ha spinto a scegliere Toronto è questo:

“Toronto, a city where those with diverse roots can grow and intermingle into a complex and exciting multicultural gard”

E posso assicurarvi che non c’è nulla di più vero.

Questa è una scritta che trovate spesso nelle varie stazioni metropolitane. La parola chiave è “multiculturale”, e Toronto lo è al 100%. Non mi riferisco solo alle persone che ho incontrato a scuola, dove inevitabilmente ho conosciuto ragazzi e ragazze provenienti da tutto il mondo, ma anche a quelle che vedo tutti i giorni andare al lavoro, dalla commessa dell’Eaton Centre al bancario (la mia scuola è nel distretto finanziario quindi sono circondata da colletti bianchi). Molte ragazze qui girano con il velo – anche a scuola – e molti ragazzi indossano il turbante, altri girano con il musallah, il tappeto da preghiera, e non è insolito vederli pregare nel parco. Sono studenti, sono operai, sono insegnanti, sono impiegati. Sono trattati come persone, non come musulmani. E nessuno li guarda con sospetto. Nel mentre che scrivo, mi sembra estremamente stupido e banale doverlo evidenziare, ma la verità è che oggi non è così scontato. Ho imparato che non tutti gli asiatici sono cinesi: sono giapponesi, sono coreani, sono vietnamiti, sono filippini… Stessi occhi a mandorla ma culture completamente diverse: i ragazzi coreani ad esempio, sono obbligati a servire per almeno due anni il loro paese (Corea del Sud), e solo in rarissimi casi si è esenti. I giapponesi invece hanno un’educazione completamente diversa dalla nostra ed è normale per loro, all’ultimo anno di liceo, stare dalle 6 del mattino alle 10 di sera sui libri, tutti i giorni, perché il loro unico pensiero è prepararsi a entrare nei migliori college. E vogliamo parlare di chi ha la pelle scura? A prescindere dalla gradazione, se non è bianca, è vista di sottecchi: non qui. Ho conosciuto medici, ricercatori, ingegneri, persino un paio di dirigenti bancari. Nessuno li chiama immigrati, nessuno pensa che stiano rubando il lavoro ai canadesi. Molti di loro, a dire il vero, sono canadesi a tutti gli effetti, alcuni nati e cresciuti qui, altri hanno ottenuto la cittadinanza lavorando sodo, nonostante gli occhi a mandorla o la pelle scura. Penso che tutti dovrebbero vivere almeno per un po’ in Canada, penso davvero che possa aiutare a guardare le cose con una prospettiva diversa, sicuramente migliore.

Io sono uscita definitivamente dalla mia “confort zone”, sono cresciuta e sono maturata. Sto imparando che non tutto quello che mi hanno portato a credere fosse negativo o sbagliato lo sia davvero. Problemi che a casa mi sembrano vitali, qui diventano quasi superficiali. Sto imparando che anche nelle situazioni difficili posso contare sulle mie forze, e farcela. Finalmente sto imparando davvero cosa vuol dire conoscere, apprezzare e anche prendere esempio da una cultura – solo apparentemente – molto diversa dalla mia. Possiamo avere tradizioni, idee e mentalità diverse: ma se ci sono la volontà e il desiderio di conoscersi, senza pregiudizi, quello che potrà nascere sarà sicuramente qualcosa di straordinario, in grado di arricchirti come nessun’altra esperienza potrà fare.

PS:

Vuoi raccontarci la tua esperienza da studente #univr all’estero? Con un articolo o una foto da postare qui o sul nostro Instagram, a te la scelta. Qualunque sia il mezzo che vuoi usare, condividi con noi la tua storia da #cittadinodelmondo.

Scrivici all’indirizzo mail univrtellers@gmail.com

Univrtellers | Francesca

 

#INFOUTILI per le future matricole, e non solo!

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Ciao Followers! Come procedono le vostre vacanze?

Noi non ci scordiamo di voi nemmeno quando siamo spaparanzati al sole o a scarpinare su qualche montagna: ci impegniamo a tenervi sempre aggiornati, ed è quello che faremo anche oggi. Di cosa vi parleremo oggi? Come al solito della nostra #UNIVR e della sua incredibile offerta formativa, che si dimostra sempre più valida e solida sotto diversi punti di vista. Vediamoli insieme:

  • L’offerta formativa è sempre molto ampia e soddisfacente, a dircelo sono i numeri, per esempio: 29 master, 38 corsi di perfezionamento, 42 scuole di specializzazione per l’area medica e una per le professioni legali e 14 corsi di dottorato di ricerca con 102 borse di studio. E questi sono solo alcuni.
  • Dal 20 luglio è possibile iscriversi ai corsi di laurea triennali e magistrali ad accesso libero con verifica dei saperi minimi: in aumento i corsi di laurea magistrale in lingua straniera – sono ben 6. New entry di quest’anno è il corso di laurea magistrale in Medical Bioinformatics, che offre la possibilità di imparare a svolgere funzioni dirigenziali e di coordinamento negli ambiti della progettazione, sviluppo, gestione e manutenzione di sistemi informatici in medicina, biologia e nelle professioni sanitarie. Niente male!
  • #ERASMUS, da sempre un punto forte della nostra Univr, permette agli studenti di studiare all’estero, un’occasione davvero unica e imperdibile. L’università non prende alla leggera questa opportunità, infatti vuole dare il suo contributo, integrando le borse finanziate dalla Comunità Europea con un contributo aggiuntivo di 200 euro mensili per ciascuno studente. Se non vi basta una meta europea, non preoccupatevi: con il programma Worldwide Study potrete studiare anche oltre i confini europei.
  • Altra novità è l’introduzione della “tassa unica” per gli studenti di cittadinanza extra-europea. Si potrà optare per una quota fissa, pari a 1.000 euro annuali per la durata legale del corso di studi, senza richiedere allo studente la presentazione della documentazione comprovante la propria situazione reddituale e patrimoniale.
  • Se volete iscrivervi a corsi ad accesso programmato, mi raccomando tenete d’occhio le date dei test di ammissione. Alcuni esempi: per i corsi di area medica per cui è previsto il numero chiuso a livello ministeriale, i test si terranno il 6 settembre per “Medicina e Odontoiatria” e il 13 settembre per “Professioni Sanitarie”, per “Lingue e culture per il turismo e il commercio internazionale” le prove si terranno dall’ 8 al 16 settembre, per i corsi di “Economia aziendale” ed “Economia e commercio” la data da segnare è il 25 agosto. Siamo ancora in attesa dal Ministero per le date degli esami per l’accesso ai corsi di laurea magistrale in Scienze infermieristiche e ostetriche e Scienze riabilitative delle professioni sanitarie.

Consiglio alle #FUTUREMATRICOLE: segnatevi tutti questi appuntamenti, in modo da partire alla grande con il vostro primo anno di università!

A presto 🙂

UNIVRTELLERS | Davide

 

#ORARIESTIVI e #CHIUSURE delle nostre amate biblioteche!

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Ciao Follwers, come state? Sicuramente molto meglio ora che è terminata la #sessioneestiva!!!

Sono certa che uno dei luoghi che vi ha accolto, supportato, a volte magari sopportato – ci conosciamo bene in sessione tra ansia e attacchi di panico – è stata proprio lei, la biblioteca.

In primis abbiamo la Frinzi: il posto per studiare e/o socializzare, a seconda delle proprie esigenze, non manca mai, e soprattutto ce ne è per tutti i tipi: per chi ha bisogno di un leggero rumore in sottofondo, si potrà optare per il salone o per la piccionaia, per chi ha bisogno di un silenzio totale e assoluto, quasi religioso, si opterà invece per l’emeroteca o per la saletta. Insomma, per molti è una seconda casa, non mi sorprenderei se un giorno o l’altro vedessimo piazzata lì una bella tenda.

Vi interesserà sapere che la nostra #secondacasa non ci abbandona nemmeno in tempi duri, come lo sono quelli estivi, infatti dal 1 al 31 agosto sarà aperta dalle 8.15 alle 13.45, ad eccezione di sabato 27 e domenica 28 agosto in cui le sale studio saranno a disposizione degli studenti dalle 8.15 alle 23.45. La biblioteca sarà chiusa sabato 6 e domenica 7 agosto e dal 13 al 21 agosto, giorni di chiusura generale dell’ateneo. Da giovedì 1 settembre, niente paura, riprenderanno gli orari tradizionali.

Altra colonna portante per gli studenti in cerca di pace, è la Meneghetti: la biblioteca avrà orario ridotto a partire da lunedì 8 agosto: sarà aperta dalle 8.15 alle 14.45 mentre la sala studio chiuderà alle 20. Chiusura totale, invece, sabato 6 e domenica 7 agosto e dal 13 al 21 agosto. Da lunedì 29 agosto si tornerà agli orari normali.

Come ben sapete per tutto agosto ci saranno #orarispeciali delle biblioteche di ateneo, mentre tutte le strutture dell’università resteranno chiuse dal 13 al 21 agosto.

Per maggiori informazioni sugli orari e sulle chiusure delle biblioteche dipartimentali, date un’occhiata al sito.

A presto 🙂

Univrtellers | Francesca

TEST DI AMMISIONE IN VISTA! #TUTTELEDATE

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Ciao follower, come procede la vostra settimana??

Oggi torniamo a parlare di un argomento che sicuramente interesserà moltissimo le future matricole, ossia, le iscrizioni. Come ormai ben saprete non sono più molti i corsi di laurea a ingresso libero, la maggior parte richiede il test di ammissione (che è vincolante). Vediamone alcuni insieme:

  • Area medica: per questa sezione è richtest per Medicina e Odontoiatria si terranno il 6 settembre, per le Professioni Sanitarie il 13 settembre
  • Scienze del servizio sociale: da qualche anno ormai, la nostra Univr ha deciso di limitare il numero delle iscrizioni a questo corso di laurea, il test sarà il 2 settembre
  • Scienze dell’educazione: 5 settembre
  • Scienze della formazione nelle organizzazioni: 5 settembre
  • Lingue e culture per il turismo e il commercio internazionale: le prove si terranno dall’8 al 16 settembre
  • Scienze e tecnologie viticole ed enologiche: 8 settembre
  • Scienze motorie: 9 settembre
  • Biotecnologie: 12 settembre
  • Economia aziendale: 25 agosto (secondo turno, il primo era ad aprile)
  • Economia e commercio: 25 agosto (secondo turno, il primo era ad aprile)
  • Scienze dello sport e della prestazione fisica: 21 settembre
  • Scienze motorie preventive e adattate: 21 settembre
  • Governance dell’emergenza: 12 settembre

Non sono ancora tutte, mancano ad esempio quelle di ostetricia, ma cercheremo di tenervi aggiornati.

Per quanto riguarda invece l’iscrizione ai cosiddetti corsi ad accesso libero (ovvero quelli per i quali non è previsto un test di sbarramento), vi potete iscrivere già dal 20 luglio!

Vi ricordiamo che la scelta dell’università e del percorso di studi non è da sottovalutare: è un passaggio importante della nostra vita, in cui acquisiamo la consapevolezza di quello che vogliamo fare e di come lo vogliamo fare. Un corso non vale l’altro, un’università non vale l’altra.

Detto questo, vi terremo aggiornati sulle date!

A presto 🙂

Univrtellers | Davide

AAA CERCASI VOLONTARI PER #KIDSUNIVERSITY

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Ciao followers, come state? Manca sempre meno alla fine della sessione estiva, non so voi, ma io sto facendo il countdown.

Forse non tutti sapete che a settembre ci sarà l’imperdibile #kidsuniversity: una settimana dedicata ai bambini e ai ragazzi, che varcheranno le porte della nostra #univr. Per loro abbiamo in serbo tantissimi laboratori, attività, sorprese. Vediamone alcune insieme!

A partire dal 15 settembre ci saranno incontri e laboratori realizzati in collaborazione con il Tocatì, che andranno avanti fino al 23 settembre. Il 16 si terranno alcuni giochi tradizionali dell’antica regione di Guizhou, Cina: anche se all’apparenza è solo un gioco vuole portare alla luce temi importanti quali l’integrazione tra identità, culture, abilità e linguaggi differenti. Un’occasione di imparare divertendosi.

Non dimentichiamoci poi, che anche i docenti daranno il loro contributo partecipando ai Kidslab dedicati alla scienza: bisognerà sicuramente approfittare della loro esperienza e della loro conoscenza. Cosa potranno fare i ragazzi nello specifico? Conoscere i principi matematici che stanno alla base della creazione delle bolle di sapone, scoprire come funziona una banca, scrivere la prima pagina di un giornale che contenga solo buone notizie, scoprire come il nostro cervello controlla il corpo e perché i muscoli funzionano in modo del tutto simile ai motori meccanici.

Sabato 24, per concludere, ci sarà l’attesissimo Doctor’s kids, ovvero la cerimonia di consegna dei diplomi agli alunni che hanno preso parte alle varie attività: #piccolidottoricrescono.

La kidsuniversity non è solo laboratori e attività ma anche spettacoli e cinema: dalla proiezione di FuoriClasse, una produzione di “360degreesfilm” con Rai Cinema, che ha per protagonisti bambini da tutta Italia e che sarà trasmessa mercoledì 21, alla messa in scena dello spettacolo “Sogno di una notte di mezza estate”, appositamente pensato e realizzato per i più giovani.

E ancora: sapete come si alimentano nello spazio gli astronauti durante le loro missioni spaziali? O quali sono le tecniche di coltivazione fuori suolo a basso impatto? Potrete scoprirlo grazie all’innovativo format di Pleiadi Astrofood.

Insomma, questo e molto altro ancora vi aspetta alla kidsuniversity. Stiamo ancora cercando volontari per aiutare nella realizzazione delle varie attività e dei laboratori. Non servono grandi doti, basta esserci!

Date un’occhiata al sito per saperne di più: www.kidsuniversityverona.it

A presto!!

Univertellers | Francesca

Tenersi in forma in estate? Passate al #centromanuelfiorito per credere!

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Ciao followers, come state? Manca sempre meno alla fine della sessione estiva… #cantwait.

Non so voi, ma io personalmente non sono mai stato uno sportivo di primo livello, tanto meno uno sportivo nato. Eppure mi piace tenermi in forma e fare un po’ di moto ogni tanto, che sia per divertirmi, per passare semplicemente il mio tempo libero, per sfogarmi… In certi periodi dell’anno anche per recuperare il mio peso forma. È proprio mentre ero alla ricerca di qualche attività da fare che mi sono imbattuto nel centro Manuel Fiorito, un polo sportivo che appartiene al demanio militare, in zona Borgo Roma. Sei immensi ettari di parco dotato di piscine, campi di atletica, campi da calcio e da calcetto, da tennis, da green volley – per non farsi mancare proprio nulla – e anche i percorsi della salute. Da lunedì 4 luglio sono stati attivati anche i corsi e le attività estive!

Possono iscriversi gli studenti, i dipendenti dell’università, il personale dell’Azienda ospedaliera universitaria integrata, i militari in servizio effettivo a Comfoter, Comsup o reparto comando Comfoter. E il bello è che resterà aperto anche il sabato e la domenica.

Dall’11 luglio c’è la possibilità di svolgere corsi di fitness in piscina, come acquagym, oppure sotto gli alberi del parco, frequentando lezioni di pilates, zuma, slakline o attività aerobica. Il Centro per la preparazione alla maratona organizza allenamenti di gruppo per prepararsi alla corsa e al triathlon.

Insomma, inutile negare che avete a vostra disposizione un’ampia scelta… Ci sono corsi pronti a soddisfare qualsiasi esigenza. Non per altro il centro Manuel Fiorito è una delle strutture sportive più attrezzate di Verona.

Per maggiori info visitate il sito www.cusverona.it o contattate i responsabili al 3245414857.

Nella speranza di avervi contagiato con questa mia estemporanea vena sportiva, vi saluto!

A presto 🙂

#Univrtellers | Davide

#openweek alle porte: matricole, vi stiamo aspettando!

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Ciao followers, come procede la vostra settimana?

La nostra, come avrete notato dal post precedente, è dedicata alle future matricole dell’#univr. Anche oggi non vogliamo essere da meno: vogliamo infatti parlarvi dell’#openweek. Dal 18 al 22 luglio i futuri studenti potranno partecipare a incontri di orientamento, simulazione dei test d’ammissione, utilissime per mettervi subito alla prova e testare le vostre conoscenze. Per concludere, non mancherà l’appuntamento dedicato alle famiglie.

Quindi, che si farà? Per scoprirlo date un’occhiata alla nostra agenda!

Lunedì 18 luglio: presentazione dei corsi e delle sedi della macro area economica, alle 10 a Santa Marta e nella sede distaccata di Vicenza, e dell’area giuridica, alle 14.30 in via Montanari.

Martedì 19 luglio: è la volta della macro area di scienze umanistiche. Alle 9, saranno presentati i corsi di lettere, arti e comunicazione, alle 14.30 toccherà a lingue e letterature straniere e alle 15.30 all’area di formazione, filosofia e servizio sociale. Dove? Al Polo Zanotto.

Mercoledì 20 luglio: la giornata inizierà alle 9 con la presentazione di medicina e chirurgia, odontoiatria e protesi dentaria, seguita alle 10.30 dalle professioni sanitarie. Entrambe a Borgo Roma. Alle 15 invece, al Palazzetto Gavagnin potrete conoscere l’offerta formativa di scienze motorie.

Giovedì 21 luglio: se siete interessati alla macro area di scienze e ingegneria, dovrete presentarvi alle 9 in via Ca’ Vignal 2.

Venerdì 22 luglio: scienze e tecnologie viticole ed enologiche saranno presentate a San Floriano alle 10.30.

L’incontro con le famiglie è un altro punto fermo dell’open week dell’#univr, se non volete perdervelo venite venerdì alle 15 nell’aula T2 del Polo Zanotto. Non solo le matricole hanno dubbi e curiosità, per questo abbiamo voluto dedicare uno spazio appositamente pensato anche per i genitori. Se volete tenervi aggiornati, guardate la pagina su Facebook.

Fino al 30 settembre, inoltre, saranno presenti nel Chiostro San Francesco stand in cui le future matricole potranno procedere con l’immatricolazione, chiedere informazioni sull’offerta formativa e sui servizi. Non mancheranno operatori e studenti tutor pronti ad aiutarvi.

Che altro dire? Passate a trovarci!

A presto 🙂

#Univrtellers | Francesca

Una storia, tante storie #storiediunivr

storie di univrtellers

Ciao followers, come state?

Vi ricordate quando eravate matricole? Un’esperienza assolutamente unica e indimenticabile: sono certo che anche voi eravate pieni di dubbi, alcuni magari sono rimasti inespressi. Muovere i primi passi in un ambiente nuovo e sconosciuto può spaventare, soprattutto se siete consapevoli del fatto che in quell’ambiente ci siete per crearvi il vostro futuro, per dare forma ai vostri sogni, per ritagliarvi il vostro posto nel mondo.

In questi momenti prevalgono tanti sentimenti forti quanto contrastanti, le emozioni sono amplificate: paura, preoccupazione, timore. Avrò fatto la scelta giusta? Ce la farò a raggiungere i miei obiettivi? Rispetterò i tempi che mi sono prefissato? Ma non mancheranno poi gli aspetti positivi: gioia, entusiasmo, speranza, fiducia. Questo è il posto ideale non solo per formarsi professionalmente e per aprirsi la strada nel mondo del lavoro, ma anche un luogo dove conoscere e conoscersi, dove crescere.

Proprio perché sappiamo bene cosa significa essere una matricola, abbiamo deciso di allestire una postazione nel Chiostro San Francesco, attiva dal 5 luglio, tutte le mattine dal lunedì al venerdì: ai nostri microfoni si sono raccontati gli studenti, attuali e futuri. Potete raccontarci le vostre aspettative e le vostre ambizioni, le esperienze che avete fatto, o semplicemente un ricordo che vi è rimasto impresso, e che lo sarà per sempre. Ma vogliamo anche che diate un consiglio a chi deve ancora iscriversi: una dritta, un suggerimento. C’è qualcosa che avreste voluto sapere prima di varcare la soglia dell’#univr?

Se non ve la sentite di stare davanti alla nostra telecamera potete sempre scrivere un messaggio e appenderlo nel chiostro. A voi la scelta!

In questi giorni abbiamo sentito tante opinioni diverse, ognuno di voi è diventato a modo suo protagonista della nostra storia:

L’università mi è servita per la mia crescita personale e anche per tutte le persone che ho incontrato e che sono entrate a far parte della mia vita – Valentina

Non abbiamo scelto l’utilità ma le nostre passioni, e siamo comunque felici – Francesca e Nicolò

Ti dà la possibilità di esprimerti – Corinne

L’università è realizzazione – Ilaria

L’università di Verona offre un sacco di opportunità anche al di fuori del mero studio – Alessandro

L’università è tanto e ti dà tanto, basta volerlo.

#Univrtellers | Davide

Dalla palestra di Rovereto alla soglia delle #Olimpiadi: Alessandra Asinari, una #ragazzad’oro!

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Ciao followers, come procede la vostra settimana?

Oggi vogliamo presentarvi la medaglia d’oro dei CNU 2016, targata CUS Verona.

Nome: Alessandra

Cognome: Asinari

Classe: 1993

Disciplina: lotta libera

Premi: 2 bronzi assoluti (uno di quest’anno), un argento assoluto e ultimo ma non meno importante, l’Oro.

Ebbene sì, una ragazza che fa #lottalibera.

Alessandra è entrata in questo mondo che era ancora una bambina, complice il padre con il quale condivide da sempre questo amore. La sua prima esperienza risale all’età di appena 5 anni, quando ha varcato la soglia del “Lotta Club di Rovereto”: da lì la strada è stata in salita.

Ha conquistato un titolo dopo l’altro: campionessa italiana nelle varie categorie, tra cui il terzo posto agli Assoluti, diverse partecipazioni ai Campionati Universitari, ben 3 partecipazioni agli europei fino alle selezioni per le Olimpiadi giovanili con la Nazionale.

Sicuramente questo non è uno sport per tutte, “la lotta libera o piace o non piace”, non ci sono vie di mezzo, non ci sono mezze misure, così ci racconta Alessandra ai nostri microfoni. “Penso che sia uno degli sport che ti forma il carattere. Impari il rispetto per l’altro, per l’allenatore, per i compagni di squadra”. La disciplina è, senza ombra di dubbio, una solida base per qualunque sport, non solo per la lotta. Come ci ha detto Alessandra, può sembrare uno sport individuale: quando sali sul tappeto infatti, sei solo, pronto a combattere per la gara, proprio come succede con le sfide nella vita al di fuori. Ma questa è solo l’apparenza.

“Anche se è uno sport individuale si fa sempre in squadra: sia le gare che gli allenamenti”. È uno sport che richiede tanto, ma al tempo stesso ti insegna tanto: ti aiuta a crescere.

Ma Alessandra guarda avanti, ha ben chiari i suoi progetti nella vita e nello sport, desidera infatti “finire scienze motorie, fare la magistrale e buttarmi nel mondo dello sport, sia per quanto riguarda le palestre, sia – magari – l’insegnamento”.

In bocca al lupo Alessandra!

 

#Univrtellers | Francesca

 

 

 

 

Un’app per tutto e per tutti: #ditelavostra!

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Ciao followers,

come state? Forse non tutti sapete che è in corso un’indagine sull’uso che il popolo universitario fa delle #app. L’idea nasce dal lavoro del “Focus Group Mobile”, coordinato da Giovanni Bianco, dirigente della Direzione Organizzazione sistema informativo dell’università di Verona, ma comprende quasi 50 università italiane, per un totale di un milione di pareri. Inutile dire che anche voi siete chiamati a partecipare!

Ormai esiste un’app per qualsiasi cosa: vuoi trovare lavoro? Scarica un’app. Vuoi adottare un cucciolo? Scarica un’app. Vuoi mangiare sushi? Scarica un’app. E potremmo andare avanti all’infinito… Ma che rilevanza hanno le app nel mondo universitario? Siamo tutti smanettoni, chi più chi meno, ma la verità è che non possiamo separarci dai nostri smartphone/pc/tablet nemmeno per secondo: siamo tutti connessi. Le app ti semplificano la vita perché sanno rispondere a qualsiasi esigenza, ed è così anche per noi studenti. Puoi iscriverti a un esame, accedere al tuo libretto, controllare gli orari delle lezioni. Ma non è tutto ovviamente. La compilazione del questionario è sicuramente un ottimo modo per esprimere le vostre opinioni al riguardo, ma anche per fornire spunti e suggerimenti. Chi è più adatto di uno studente a proporre idee innovative per migliorare la vita di altri studenti?

Il questionario vi ruberà solo 2 minuti del vostro tempo: sappiamo che nel pieno della sessione estiva anche 2 minuti sono essenziali, ma vi garantisco che ne varrà la pena. Il questionario è attivo online fino al 20 luglio ed è completamente anonimo: presenta all’interno domande a risposta obbligatoria, facoltativa e a scelta multipla.

Noi l’abbiamo compilato, e voi?

A presto! 🙂

 

#Univrtellers | Davide