Ciao Followers,
come state?
Oggi vogliamo parlarvi di un imperdibile spettacolo che si terrà tra pochissimi giorni. “Maledette suffragette: storie, canti e immagini della lotta per l’emancipazione delle donne”, vi aspetta il 25 novembre alle 21 nell’aula T3 del Polo Zanotto. Lo spettacolo di Gian Antonio Stella e Gualtiero Bertelli, li vedrà rispettivamente come voce narrante il primo e come voce, chitarra e fisarmonica il secondo. Ad accompagnarli, la Compagnia delle acque. L’ingresso sarà libero fino a esaurimento posti. L’iniziativa è organizzata dal Cug, Comitato unico di garanzia di ateneo, in collaborazione con il Comune di Verona e l’associazione “Isolina e…”.
Ma chi erano le suffragette? Come spiega Wikipedia: “Con il termine suffragette si indicavano le appartenenti a un movimento di emancipazione femminile nato per ottenere il diritto di voto per le donne (dalla parola “suffragio” nel suo significato di “voto”). In seguito la parola “suffragetta” ha finito per indicare, in senso lato, la donna che lotta o si adopera per ottenere il riconoscimento della piena dignità delle donne, coincidendo in parte quindi con il termine femminista”. Ma le suffregette erano anche mamme, mogli, figlie, giovani ragazze, anziane, lavoratrici, a tratti sicuramente erano anche delle ribelli. Passando dalla rivoluzione francese alle lotte nel Regno Unito e in America, in Italia nel 1919 le donne ottengono finalmente l’emancipazione giuridica, ma solo nel 1946 sono chiamate anche loro a votare.
Il 25 novembre 1960 nella Repubblica Dominicana furono assassinate le tre sorelle Mirabal, accusate di aver tentato di contrastare il regime di Rafael Leònidas Trujillo, dittatore che costrinse il paese a vivere per oltre trent’anni nell’arretratezza e nel caos. Dal 1999 l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha istituzionalizzato questa giornata invitando governi, organizzazioni e media a sensibilizzare la società sul tema della violenza sulle donne. Un metodo efficace per prevenirlo è quello di continuare a far luce sull’argomento.
Vi aspetto lì 🙂
Univrtellers| Davide