#studiare is good, #apericena is better, #serate is the best

Ciao followers!

Sono tornati il freddo e la pioggia eh? Se becco quelli che quest’estate si lamentavano per il caldo… Ma bando alle ciance.

Mio fratello Davide un paio di settimane fa ha scritto un post su “Come vivere al meglio il periodo universitario”. Era forse un velato riferimento anche a me, giovane e inesperta matricola? Beh, di sicuro c’è che, dopo un mesetto a cercare di capire il funzionamento di questo mondo, sto cominciando ad ambientarmi e mi trovo molto bene. Le lezioni sono interessanti e studiare non mi pesa.

C’è però un altro aspetto moooolto interessante nella vita di uno studente universitario rispetto ai tempi delle superiori, dal momento che si può gestire con tranquillità gli orari e le scadenze: gli aperitivi. E le feste. E le serate in zona uni. C’è chi si limita al famoso “mercoledì universitario”, ma io mi chiedo “Perché limitarsi?”. Va bene la vita strettamente studentesca (nel senso di studio) e gli eventi culturali, che non possono mancare, ma ogni tanto ci sta anche tirare tardi.

Partiamo dallo svago più “costruttivo”: ci sono gruppi di studenti e associazioni che ogni tanto organizzano aperitivi linguistici dove esercitare la lingua davanti a un bicchiere di spritz. L’alcool – come noto – aiuta proprio a sciogliere la lingua, a patto di non esagerare (l’abuso potrebbe provocare effetti opposti, come “mutismo sonnolento” o grave perdita di lucidità). #Univrtellers per il sociale: bevete responsabilmente.

Passando al relax puro, ormai i posti giusti per gli aperitivi li conosco tutti. Dal lungadige a via Cantarane, da via XX settembre alla zona di via Cappello e del centro storico, l’area da esplorare è più o meno la stessa anche per fare serata, calibrando bene la scelta dei locali. Dipende anche dal tipo di compagnia: serve esperienza, ma andando avanti diventerò un maestro. Infine ci sono anche i festoni quelli grossi, in questo caso il campo d’azione si amplia all’’intera città e bisogna valutare di volta in volta il giusto mezzo di trasporto. Auto? Bus? Taxi? Il mezzo migliore rimane il fratello maggiore che diventa tassista in cambio di rifare i letti e lavare i piatti per una settimana. Anche se qualche volta si mette a tirare sul prezzo. (Vero Davide? Non è che perché adesso ti laurei puoi avere pretese maggiori).

E voi dove fate aperitivo/serata? Dov’è il miglior apericena della città? Serate di quelle belle in programma? Si accettano consigli e suggerimenti.

Matteo | Univrtellers

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