New entry e #Kidsuniversity

Ciao a tutti!

È arrivato un nuovo membro fra gli univrtellers! Mi presento: sono Matteo, il fratello di Davide, che ha già parlato di me e della mia scelta universitaria (qui e qui). Mi sto per iscrivere a Lingue per il commercio (in realtà non so ancora se ho passato il test… ma sono fiducioso), mi perdonerete quindi il titolo del post molto english. Sono un grande appassionato di sport e viaggi e infatti voglio assolutamente andare in Erasmus!

Davide mi ha coinvolto fin da subito in questa realtà degli Univrtellers e non mi sono lasciato scappare l’occasione. Forse sto correndo troppo, visto che non sono ancora immatricolato? Magari sì, ma voglio vivermi la vita da universitario al 110% fin da subito. Eccomi allora a prendere il posto di mio fratello, che fra poco si dovrebbe laureare (“finalmente”, direbbero i nostri genitori…). Qualcuno penserà che succedere a mio fratello sia un atto di nepotismo, ma d’altra parte “Univrtellers” è aperto a tutti, quindi chi avesse contributi da offrire si faccia avanti!

Come avrete capito non ci ho messo troppo tempo ad ambientarmi… Mi piace curiosare di qua e di là appena arrivo in un posto nuovo. Qui in università mi ha subito colpito un’iniziativa che inizierà tra poco: la Kidsuniversity. Ovvero l’Univr e altre realtà del territorio organizzano dal 14 al 24 settembre attività e laboratori per bambini e ragazzi dagli 8 ai 13 anni. Essendo una (futura) matricola pensavo che non ci potesse essere gente più giovane di me in università!!

La Kidsuniversity mi sembra un’ottima idea, per far “annusare” i corridoi dell’ateneo ai ragazzi fin da giovanissimi. Magari non si troveranno troppo disorientati, quando diventeranno matricole fra una decina di anni… Se vi interessa, potete trovare qualche info in più sul sito di Kidsuniversity.

Che altro dire? Ci conosceremo pian piano. Non vedo l’ora di scoprire questo incredibile mondo che è l’università!

Matteo | Univrtellers

#Universiadi: Irene Baldessari e Laura Letrari alla conquista di Taipei

Ehilà Followers,

come va in questi grigi e tristi giorni di fine estate?  Io, come vi avevo anticipato, sono stata in vacanza! (grida di gioia). Sì è vero, me la sono goduta per circa un settimana e poi sono tornata qui, da voi, perché sentivo troppo la vostra mancanza…vabbè dai, diciamo che dovevo ricominciare a scrivere la tesi, ma mi siete mancati davvero, giuro!

Nel frattempo, mentre ero impegnata a fare la lucertola spaparanzata davanti al sole, due delle nostre colleghe hanno preso parte alle Universiadi, le Olimpiadi universitarie. Voi sapevate della loro esistenza? Io, purtroppo, no e non appena l’ho saputo sono corsa ad informarmi: la manifestazione si svolge ogni due anni in una città diversa (quest’anno a Taipei in Taiwan) e possono parteciparci i migliori atleti universitari. Per l’edizione 2017, che si è svolta dal 19 al 30 agosto, l’università di Verona ha scelto di mandare Laura Letrari e Irene Baldessari a rappresentare l’Italia. Laura, nuotatrice, ha gareggiato nei 100 metri stile libero, nei 200 misti e nelle staffette 4×100 e 4×200 stile libero, mentre Irene, per l’atletica leggera, ha corso gli 800 metri arrivando in semifinale.

Ma non è tutto: siccome so che siete curiosi, sono andata di persona a chiedere a Irene di parlarmi della sua esperienza a Taipei. Ecco cosa mi ha raccontato:

“Arrivati a Taiwan dopo 24 ore di viaggio fra volo e scali la prima cosa che abbiamo notato è stato il caldo umido che rendeva l’aria irrespirabile, la cordialità dei volontari di Taipei e il grigio della città. Con il passare dei giorni i primi due punti sono rimasti immutati ma per fortuna la prima impressione di grigiore è stata smentita dai colori sgargianti dei templi, dal verde delle piante e dall’azzurro del cielo. La cordialità e l’entusiasmo della popolazione di Taipei hanno caratterizzato tutta la trasferta, dalla vita in villaggio alle competizioni fino alle visite alla città! “Welcome to Taiwan” ci ha accompagnato in ogni momento! Porterò sempre nel cuore l’entusiasmo di vivere in un villaggio con persone provenienti da tutto il mondo e praticanti discipline così diverse tra loro così come l’emozione di gareggiare in uno stadio stracolmo di gente e lo sfilare con il tricolore durante la cerimonia d’apertura. È stata un’esperienza bellissima e per questo devo ringraziare le persone che l’hanno vissuta con me, quelle che mi hanno aiutato a raggiungerla e il mondo sportivo universitario tutto. È bello vedere come nel mondo lo sport universitario sia tanto importante e vivere tutto ciò in prima persona è stato ancora più bello. Ringrazio quindi infine il Cus Verona, che è stato un onore poter rappresentare nel mio piccolo dall’altra parte del mondo!”

Beh ragazzi, la prima emozione che ho provato quando mi ha detto queste cose è stata invidia, davvero. Immaginare di poter rappresentare non solo la mia università, ma l’Italia intera così lontano da casa dev’essere stato da togliere il fiato; senza contare che l’opportunità di conoscere atleti provenienti da tutto il mondo non capita tutti i giorni! E ora, che l’invidia ha lasciato il posto all’ammirazione, credo che sarete d’accordo con me nel ringraziare Irene e Laura per averci rappresentati e portati, anche se non a Taipei, almeno nel cuore, nel corso di queste Universiadi 2017.

Alla prossima!

Univrtellers|Francesca