#smartmellow, tra impegno e divertimento

Ciao Followers!

Come state? Vi siete ripresi dai bagordi di ieri sera? Dai, non fate finta di niente, perché sapete benissimo che sto parlando di Smartmellow, la giornata di festa che ha permesso a tutti noi studenti di vedere il polo Santa Marta in vesti ben diverse dal solito.

E non mi riferisco soltanto ai diversi ospiti che sono saliti sul palco o al dj set che ha movimentato la serata, trasformando l’università in una discoteca a cielo aperto, ma anche e soprattutto ai tanti, interessanti incontri che si sono svolti.

Davide Sorrentino ci ha parlato della sua società, Digital Magics, che si occupa di gestire le start up durante i loro primi mesi di vita, fornendo loro il necessario per muoversi, successivamente, in autonomia. Renato Tanchis di Sony Musica Italia, invece, ci ha fornito alcune dritte sul marketing digitale, di cui è un esperto. Non è finita qui, però. Nel pomeriggio, infatti, l’area Job Placement ha organizzato due appuntamenti con le aziende Air Dolomiti e Puntoventi, durante i quali si è discusso di lavoro, personal branding e web reputation. Bellissime opportunità per noi universitari che spesso e volentieri ci lamentiamo di passare troppo tempo sui libri, senza avere la possibilità di un confronto diretto con il mondo del lavoro.

Infine, ho davvero apprezzato la presentazione delle diverse associazioni universitarie. Da quelle più politicamente impegnate, come Udu e Suv, a quelle “esterofile”, come Aegee e Aisecs, passando per quelle che invece si occupano di informazione, che sia a livello cartaceo, come Pass e La gallina ubriaca, o a livello radiofonico, come Fan.

Insomma, Smartmellow è stata un successo. Nonché la dimostrazione che impegno e divertimento si possono coniugare. Anche all’università.

Davide | Univrtellers

 

 

 

#Vinitaly and the #students

Ciao Followers!

Come avete trascorso le vacanze? Io ne ho approfittato per ricaricare le pile, passare un po’ di tempo con la mia famiglia, divertirmi con gli amici e, ovviamente, abbuffarmi di cioccolata. Chi l’ha detto che le uova di Pasqua siano solo per i più piccoli? Io, che ormai sono cresciuta, continuo a esigerle. Da quando sono diventata “grande” , però, c’è qualcosa che mi piace ancora di più della cioccolata: il vino. Sì, lo so, messa in questo modo sembra che io sia un’alcolizzata, ma vi assicuro che non è così. Però, ecco, vivere in Veneto e non godersi un calice ogni tanto è davvero un ossimoro.

Così, dopo averne tanto sentito parlare, la settimana scorsa sono finalmente stata al Vinitaly, la più grande manifestazione al mondo dedicata al vino, giunta ormai alle 51esima edizione e da sempre ospitata dalla città scaligera, che in sua occasione si riempie di fermento, eventi e gente. Non credo che serva spiegarvi altro, dato che sicuramente sapete di cosa sto parlando. Però voglio farvi vedere l’intervista che ho fatto a Maurizio Ugliano, docente di Enologia della nostra università, a cui ho chiesto in che modo, al giorno d’oggi, i giovani si avvicinano al mondo del vino. Questa la sua risposta, con tanto di consigli per chi sogna di riuscire, prima o poi, a lavorare in questo settore.

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Francesca | Univrtellers

Alla ricerca dei #15minutiperduti

Ciao Followers,

come state? Non so se avete notato degli strani video sulla pagina facebook e youtube dell’università…sto parlando di quello strano post “15 minuti in Univr”. Io mi sono chiesto di cosa si trattasse per più di una settimana e finalmente l’ho scoperto: era una sfida lanciata dall’ateneo. Quei famosi 15 minuti li usiamo infatti per fare svariate cose nel corso della nostra giornata come bere un caffè, prendere l’autobus…ma se li usassimo per qualcosa di più produttivo?

Forse molti di voi sanno già di cosa sto parlando, ma per chi non lo sapesse, il Rettore in persona ha mandato l’invito a prendere parte ad un’indagine davvero interessante per tutti noi poveri universitari stressati: un questionario sulla qualità della vita degli studenti di ateneo.  Lo studio, realizzato con la collaborazione di Esu e del Comitato unico di garanzia di ateneo, sarà composto da una parte di analisi qualitativa e da una parte quantitativa. La prima, che è già stata realizzata, ha visto protagonisti alcuni testimoni “significativi” (che conoscono cioè in modo particolare le condizioni di noi studenti) che sono stati intervistati. La parte quantitativa, invece, prevede appunto il questionario di cui abbiamo parlato all’inizio.

In questi anni da studente ne ho visti di questionari infiniti e poco conformi ai miei interessi, ma devo dire che in questo caso credo valga la pena di spendere qualche minuto per dare la propria opinione in merito a ciò che ci riguarda da vicino: la nostra vita da studenti. Prendete quindi quei 15 minuti che di solito spendete per controllare i followers che avete su Instagram o per fumarvi una sigaretta e dite la vostra.

Il questionario sarà disponibile su Myunivr studenti per tutto il mese di aprile, quindi non perdete tempo. Se poi vi avanzano altri 15 minuti, fateci sapere cosa ne pensate di questa iniziativa.

Nel frattempo vi allego l’intervista fatta al professor Giorgio Gosetti, delegato del rettore per il Diritto allo studio e le Politiche per gli studenti, che ha spiegato nel dettaglio in cosa consiste il questionario.

A presto!

Univrtellers|Davide

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