#MoonLaLaLight e l’Oscar mancato

Warren Beatty: “And the Academy Award goes to…”, io: “Si! Finalmente!”: questo è stato il momento più significativo della mia #OscarNight e in pochi minuti l’essere stato sveglio dalle 3 alle 6 e mezza di mattina mi è parsa la cosa più sensata che avessi potuto fare. Perché, per il mio animo cinefilo, sapere chi avrebbe vinto l’Oscar come miglior film mi ha dato la forza di non chiudere gli occhi, di tenere duro.
Congetture dell’ultimo minuto, dubbi, possibili delusioni, niente ormai aveva importanza perché avrei dato qualsiasi cosa per vedere il mio preferito sull’Olimpo del Dolby Theatre.
Vi dirò la verità ragazzi, non so voi ma il mio cavallo vincente era “La La Land”, un film scritto e diretto da un regista giovanissimo, Damien Chazelle, che mi ha completamente immerso in un mondo fatto di sogni, ma anche di cruda realtà. Beh immaginerete l’esaltazione nel sentire che “La La Land” aveva vinto! Sì insomma, purtroppo è stato un momento breve ma intenso che è durato fino alla smentita ufficiale: qualcuno aveva sbagliato la busta con il nome del vincitore. Una gaffe clamorosa che rimarrà nella storia dell’Academy e che sicuramente rimarrà anche negli annali dei meme di Facebook, dove la realtà è che “ha vinto…La la l’altro!” (chi l’ha pensata è un genio del male).
E in questo caso, “l’altro” cioè il vero vincitore è stato “Moonlight”, diretto da Barry Jenkins, che dopo un primo momento di spaesamento si è visto aggiudicare la statuetta d’oro. Questo, che insieme al film di Chazelle era tra i favoriti, tratta di una tematica molto complessa e attuale quale l’omosessualità vissuta da un bambino di colore.

Tra gli altri candidati ricordiamo “Fences – Barriere”, che ha vinto l’Oscar per la migliore attrice non protagonista, Viola Davis, “Hacksaw Ridge” che ha vinto per il miglior sonoro e miglior montaggio, “Arrival” Oscar al montaggio sonoro e “Manchester By The Sea” miglior attore protagonista con Casey Affleck. Gli snobbati sono stati invece “Lion – la strada verso casa”, “Hidden Figures – il diritto di contare” e “Hell or High Water”, che sono tornati a casa a mani vuote.
Certo il saccheggio di statuette fatto da “La La Land” non ha soddisfatto i pronostici, che lo vedevano in competizione con il record degli 11 Oscar vinti da “Titanic”. Lo stacco abissale non toglie però il più che dignitoso risultato delle 6 vittorie su 14 candidature, tra cui Oscar alla miglior regia, che fa onore al giovane regista americano.

E gli italiani? Purtroppo il documentario di Gianfranco Rosi, “Fuocoammare”, non è stato premiato, ma a far onore al bel paese sono stati i truccatori di “Suicide Squad”, Alessandro Bertolazzi e Giorgio Gregorini, che hanno vinto l’Oscar per il miglior trucco.

La sessione invernale mi ha tenuto un po’ digiuno dai film appena usciti al cinema quindi non sento di poter dare giudizi a film che non ho visto, ma ci aggiorneremo presto! Nel frattempo sui vincitori e sui film candidati ha detto la sua anche un professore del nostro ateneo, il professor Alberto Scandola, docente di storia del cinema. Qui sotto vi posto il video della sua intervista e anche una tabella riassuntiva con i vincitori dei premi Oscar 2017.

E voi cosa ne pensate? Avevate un favorito sulla lista dei candidati di quest’anno?

Univrtellers | Davide

 

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MIGLIOR FILM: Moonlight

MIGLIOR REGIA: Damien Chazelle (La La Land)

MIGLIOR ATTORE: Casey Affleck (Manchester By The Sea)

MIGLIOR ATTRICE: Emma Stone (La La Land)

MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA: Mahershala Ali (Moonlight)

MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA: Viola Davis (Barriere)

MIGLIOR SCENEGGIATURA ORIGINALE: Manchester By The Sea

MIGLIOR SCENEGGIATURA NON ORIGINALE: Moonlight

MIGLIOR FILM STRANIERO: Il cliente (Iran)

MIGLIOR FILM ANIMAZIONE: Zootropolis

MIGLIOR FOTOGRAFIA: La La Land

MIGLIOR SCENOGRAFIA: La La Land

MIGLIOR MONTAGGIO: Hacksaw Ridge

MIGLIOR COLONNA SONORA: La La Land

MIGLIOR CANZONE: City of Stars (La La Land)

MIGLIORI EFFETTI SPECIALI: Il libro della giungla

MIGLIOR SONORO: Hacksaw Ridge

MIGLIOR MONTAGGIO SONORO: Arrival

MIGLIOR COSTUMI: Animali Fantastici e dove trovarli

MIGLIOR TRUCCO: Alessandro Bertolazzi, Giorgio Gregorini e Christopher Nelson (Suicide Squad)

MIGLIOR DOCUMENTARIO: O.J.: Made in America

MIGLIOR CORTO DOCUMENTARIO: The White Helmets

MIGLIOR CORTO: Sing

MIGLIOR CORTO D’ANIMAZIONE: Piper

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