#Settimanazero: al mio segnale scatenate le Universiadi!

 

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Cari followers,

inauguriamo oggi una rubrica tutta in azzurro che vi terrà informati di settimana in settimana! Una studentessa Univr, infatti, rappresenterà l’Italia e il nostro ateneo alle Universiadi in Corea del Sud. Si chiama Laura Letrari, è iscritta al secondo anno di Lingue e culture per il turismo e il commercio internazionale ed è una nuotatrice agonistica. Come non esserne fieri?

Ma vogliamo fornirvi qualche notizia in più sulla nostra campionessa! Laura è altoatesina, per la precisione di Bressanone, ma attualmente vive a Bolzano. Nel 2013 si è iscritta alla nostra Univr per cercare di costruirsi una vita un po’ più “normale”, sperando di riuscire a conciliare lo sport e l’interesse per lo studio. Come ogni atleta che si rispetti, ha accolto la sfida a braccia aperte e dallo scorso settembre studia a casa e contemporaneamente porta avanti i duri allenamenti. Il più grosso problema, ammette Laura, sono le date degli appelli: nel corso delle sessioni d’esame non è quasi mai a casa, impegnata in gare in territorio nazionale e all’estero. Una vita decisamente movimentata, insomma! Ma come mai una sportiva a questi livelli ha scelto Lingue? Laura conosce bene sia l’inglese sia il tedesco, ed è sempre stata affascinata dall’ottica “open space” del viaggiare e conoscere il mondo. Con queste premesse, la scelta di un indirizzo internazionale non poteva cadere più a fagiolo!

E se vuoi ascoltare le emozioni di questa grande esperienza attraverso la voce di Laura, in diretta Skype con i nostri amici di FAN, clicca qui!

Proprio questa mattina Laura ha preso l’aereo che l’ha condotta a Gwanju, in Corea del Sud. Non è da sola, ovviamente: il gruppo della Nazionale italiana conta una trentina di elementi e alcuni di loro sono già stati qualificati per i Mondali di nuoto che si terranno a Kazan in agosto. Anche per Laura le porte dei Mondiali non sono chiuse: dovrà disputare tre gare individuali e probabilmente una staffetta. In base alla valutazione delle prove individuali, la nostra campionessa potrebbe accedere alle gare che coinvolgeranno, letteralmente, tutto il mondo. Com’è normale che sia, Laura è molto emozionata e non vede l’ora di immergersi in acqua e dare prova del proprio valore.

Laura gareggerà il 4, il 5, il 6, l’8 e il 10 luglio e noi non mancheremo di tenervi aggiornati sui suoi progressi! Comunque vada, cara collega, noi tifiamo per te! Un enorme in bocca al lupo da tutta l’Univr!

 

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#Univrtellers | Francesca

Dalla dislessia all’#Univr

Mi chiamo Alessia, frequento il secondo anno di “Scienze della formazione nelle organizzazioni”. Ho un disturbo specifico di apprendimento (DSA), detto più precisamente, “Dislessia” (difficoltà nel parlare). Questo mio disturbo mi porta ad avere anche problemi nel gestire l’ansia.

Ormai sono due anni che faccio la cosiddetta “vita universitaria”. All’inizio di ottobre 2013 , quando mi sono iscritta, ero spaventata e impaurita dall’Università.

Vedevo questo luogo più grande di me e pensavo che quello non era il posto adatto a me, mi sentivo come un pesce fuor d’acqua.

Percepivo che ogni persona che vedevo all’interno dell’università sapesse cosa fare, dove andare e qual era il suo ruolo all’interno; invece io non sapevo nemmeno dove girarmi. All’inizio ho fatto fatica ad adattarmi a questo nuovo contesto, perché ho dovuto sconvolgere completamente la mia routine quotidiana.

Ho dovuto cambiare a partire dagli orari: a differenza delle scuole superiori, dove avevo sono orari alla mattina, all’Università ci sono varie fasce d’orario, per esempio anche al pomeriggio sul tardi.

In università non ci sono più le materie, ma i corsi, per i quali alla fine si deve sostenere un esame.

A differenza delle superiori, nelle quali si è valutati durante tutto l’arco dell’anno, qui l’esame finale consiste in una prova orale o scritta con cui il professore può capire se lo studente ha appreso le diverse nozioni del corso .

Ogni corso universitario ha un programma da preparare e può contenere dai tre agli otto libri di testo da studiare in un determinato arco di tempo. Il problema era il tempo da dedicare ad ogni corso, perché nessuno ti dice come gestirlo, cosa devi fare, cosa devi studiare, quando devi studiare; devi inferiori ore, si è responsabili di sé stessi per prepararsi ad ogni esame.

Alle scuole superiori il carico di lavoro era inferiore, ed i professori ci dicevano cosa fare e come gestire lo studio; all’Università, invece, devi imparare ad essere consapevole delle tue scelte e delle tue responsabilità.

Per questo, non ho iniziato bene l’università. Inoltre, ero abituata a classi poco numerose ed era strano seguire un corso in più di trenta studenti. Ancora adesso, a volte, mi stupisco di quante persone ci siano all’interno del mio corso!

Alle superiori avevo un buon rapporto basato sulla comunicazione sull’interazione con i miei compagni e professori, mentre ora, all’Università non ci sono queste attenzioni tra insegnanti e studenti. Posso dire di essere una matricola fra tante.

Personalmente, partecipo alle lezioni perché mi piace seguire i corsi, ma soprattutto perché ascoltare le spiegazioni aiuta a capire i vari argomenti di cui tratta ogni corso .

Durante il mio percorso universitario, alla prima sessione d’esame, nel 2014, non avevo chiesto nessun aiuto per le mie difficoltà nello svolgere gli esami, perché pensavo di farcela, come alle Superiori, ma avevo decisamente sottovalutato le modalità d’esame. Dopo la sessione, che non è andata tanto bene, ero più scoraggiata e pensavo di mollare l’Università.

Poi, durante il mio percorso universitario, ho conosciuto la dottoressa Renata Castellani; grazie a lei è cambiato il mio punto di vista riguardo ai miei bisogni. Renata mi ha fatto conoscere l’Aula Studio, che è un luogo nel quale si può studiare, all’interno del quale ci sono persone molto aperte e sempre pronte a darti una mano per lo studio, e grazie alle quali ho acquisito un nuovo metodo di studio.

La dottoressa Renata mi ha aiutata a svolgere al meglio gli esami, con le mie capacità e le mie conoscenze e mi ha fatto capire che una persona con DSA può chiedere tranquillamente aiuto, senza nessun timore, o vergogna, perché non si tratta di avere agevolazioni, ma di conoscere le giuste modalità che permettano di ottenere buoni risultati.

Per la Dislessia, richiedo supporto e sostegno allo studio: uno studente mi aiuta a studiare, ripassare, ripetere, fare schemi e riassunti, per prepararmi agli esami dei vari corsi.

Devo ringraziare veramente la dottoressa Renata e tutti quanti i ragazzi delle 150 ore, che mi hanno saputo dare consigli davvero preziosi, per esempio lo studiare attraverso delle mappe concettuali, in modo da riuscire a gestirmi meglio il carico di lavoro.

Il percorso che sto facendo mi ha reso una persona responsabile nel gestire gli impegni universitari grazie anche ai consigli che mi ha dato, e che mi da, la Dottoressa Renata durante il mio secondo anno all’Università degli Studi di Verona.

Alessia Muraro

#Univr on the road: sole e libri a Canazei

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Buongiorno, followers!

Anche quest’anno la nostra amata Univr dà a tutti noi l’opportunità di frequentare i corsi estivi intensivi ad Alba di Canazei. La quota di iscrizione è pari a 125 euro e per gli studenti che fruiscono della borsa di studio il costo è ridotto a 60 euro, contributo che sarà rimborsato d’ufficio ad avvenuta partecipazione. Il pagamento deve essere effettuato entro e non oltre il 26 giugno.

Il periodo di svolgimento dei corsi per gli ambiti economico e giuridico è fissato dal 12 al 25 luglio. Per quanto riguarda gli ambiti economico e umanistico, ci si riferisce alle date dal 26 all’8 agosto.

Per iscriversi e pagare la quota d’iscrizione, cliccare su questa sezione riservata del sito dell’Univr. Il contributo d’iscrizione non è rimborsabile in caso di rinuncia o mancata partecipazione. Quindi pensiamoci bene prima di svolgere tutte le procedure! 🙂

I corsi verranno attivati solo nel momento in cui si raggiunge la quota di almeno 15 studenti iscritti e 25 per quelli coordinati e complementari. Solo nel caso non si raggiungessero i numeri fissati, agli studenti iscritti a cui – di conseguenza – non è possibile partecipare, verrà rimborsata l’iscrizione.

E, allora, cosa state aspettando? Sarà un’occasione non solo formativa ma anche d’incontro. Potrete conoscere nuove persone e stringere amicizie in un ambiente stimolante e attivo. Aspettiamo ansiosi i vostri commenti!

P.s. Cliccate qui se volete dare un’occhiata alla programmazione dei corsi! 😉

 #Univrtellers | Davide