Buon inizio di settimana, cari compagni di viaggio. Avete già fatto la vostra immatricolazione? Siete pronti a cominciare l’anno accademico? Oggi noi univrtellers siamo qui a parlarvi di un importante evento che nei giorni scorsi ha posto sotto i riflettori la nostra bella città. Mi riferisco all’iniziativa Panorama d’Italia, organizzata dal settimanale della Mondadori, che in questo periodo sta conducendo un tour alla scoperta delle città più interessanti del nostro paese, quelle eccellenze che, in tempi difficili come quello di adesso, sembrano quantomeno provare a porsi in controtendenza. Dopo aver fatto tappa a Reggio Calabria, Lecce, Ancona e Parma, Panorama d’Italia si è soffermata per quattro giorni, dal 10 al 13 settembre, a Verona. Tra gli incontri con il sindaco, le visite alla mostra del Veronese in compagnia di Vittorio Sgarbi e le chiacchierate amichevoli con Cesare Cremonini e Ambra Angiolini, venerdì 12 è stata la nostra università a rubare la scena.
Al nostro arrivo nella sede di Scienze Giuridiche, a Cittadella, siamo stati accolti, oltre che dal Rettore, dalle simpatiche paperelle che, come da tradizione, i laureati in Giurisprudenza adagiano sulla fontana del cortile interno. Il primo appuntamento, alle 9.30, prevedeva il dibattito Pensare al lavoro, creare il lavoro, in cui il nostro Rettore si è confrontato con Ettore Riello, il presidente di Veronafiere, e altre illustri figure della Camera di Commercio, di Ibm e di OpenjobMetis. Durante la tavola rotonda, tra tasso di disoccupazione, situazione e scenari futuri per noi giovani, si è ribadita l’importanza dell’elasticità, del sapersi adattare ed essere pronti a cogliere qualsiasi stimolo.
Il secondo incontro dal titolo Fare start-up in Veneto si può ha visto la preziosa partecipazione del direttore del dipartimento di informatica Franco Fummi, che ha raccontato a Panorama l’esperienza del Computer Science Park di Borgo Roma. Durante l’incontro sono stati analizzati i case-history di due spin-off dell’università, Julia Srl e 3Dflow, mentre il desk di OpenjobMetis raccoglieva i nostri curricula e ci dava consigli sull’ingresso nel mondo del lavoro.
Per concludere, nella giornata di sabato mattina, ci siamo recati al Dome, il quartier generale dell’iniziativa. Un luogo veramente ricco di spunti, che è piaciuto molto al mio amico Davide. All’interno della struttura circolare iper tecnologica, infatti, tra proiezioni di video a 360 gradi, musica surround e tablet Apple appesi al soffitto, abbiamo provato per voi i Google Glass. La nuova frontiera delle tecnologie indossabili promette di cambiare il nostro modo di interagire con il mondo. Il device del colosso Google, infatti, attraverso una interfaccia touch e comandi vocali, permette di scattare foto, fare video, mandare messaggi, chiamare, riconoscere le costellazioni e molto altro. Uno strumento tutto da scoprire e che, nei prossimi anni, regalerà molte altre sorprese e innovazioni.
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